Turtle Beach è un marchio storico nel settore degli accessori gaming, specializzato in cuffie e periferiche audio. Negli ultimi anni si è concentrato principalmente su modelli wireless, ma con l’Atlas 200 torna a proporre un headset cablato, puntando su un rapporto qualità-prezzo molto competitivo. Pensato principalmente per PlayStation 5 ma compatibile con molte piattaforme, l’Atlas 200 offre audio immersivo e comfort prolungato a un prezzo contenuto.


Dotato di driver da 50 mm Nanoclear, lo stesso utilizzato nei modelli wireless di fascia alta della serie Stealth, brilla per performance sonore sorprendenti per la sua categoria. Inoltre, è ufficialmente licenziato da Sony per PS5, quindi hai una perfetta integrazione con il Tempest 3D AudioTech della console.
La connessione è cablata tramite jack 3,5 mm; questo le rende utilizzabili anche su PS4, Xbox One/Series (tramite controller), Nintendo Switch, PC e dispositivi mobili. Il peso ridotto (soli 280 grammi) e i materiali scelti conferiscono comfort durante le lunghe sessioni di gioco; le due colorazioni disponibili (bianco/blu per PlayStation e nero/blu per la versione multipiattaforma) lo rendono esteticamente gradevole. Se ti convincono, continua a leggere per capire se l’Atlas 200 è l’headset giusto per le tue esigenze.
Leggere e adatte anche a chi porta occhiali


Il design dell’Atlas 200 è un ibrido interessante tra materiali plastici, tessuto e schiuma memory foam. La costruzione in plastica non trasmette una sensazione di alta gamma, ma appare comunque solida e resistente. La fascia superiore è realizzata in plastica ma ricoperta da una rete elastica che distribuisce il peso sulla testa; un effetto “floating headband” tipico di alcuni modelli più costosi com le Turtle Beach Atlas Air 🧺, le HyperX Cloud Orbit S 🧺 o le SteelSeries Arctis Nova Pro 🧺. Questa soluzione, unita al peso di soli 280 grammi, rende l’headset leggero e comodo da indossare per ore. L’aggiustamento della misura avviene tramite due cinghie in velcro fissate alla rete, sulle quali sono stampati i loghi PlayStation (solo nella versione bianco/blu).
Le cuffie sono over-ear chiuse, con padiglioni in plastica rivestiti da un’imbottitura in memory foam e tessuto athletic weave. Turtle Beach ha inoltre incluso la tecnologia ProSpecs; un doppio strato di schiuma che riduce la pressione sui montanti degli occhiali. Questo rende l’Atlas 200 adatto e confortevole anche a chi porta occhiali. Sul lato sinistro troviamo una rotella per il volume e il microfono unidirezionale con funzione flip-to-mute; quando viene alzato si disattiva automaticamente.
Il cavo è fissato alla cuffia, lungo 1,2 metri e non rimovibile; termina con un classico jack 3,5 mm a 4 poli. Non ci sono pulsanti per rispondere alle chiamate o per gestire la musica, ma per un headset gaming a questo prezzo è accettabile. Non c’è nessuna custodia inclusa, un difetto per chi desidera trasportare l’headset. Nel complesso, il design è semplice ma efficace, e il comfort offerto è notevole per un prodotto di questa fascia.
Atlas 200 : il minimo che serve per giocare
Le Atlas 200 si basano su driver da 50 mm Nanoclear, con una risposta in frequenza di 20 Hz – 20 kHz e un’impedenza di 36 Ohm. Questi driver sono gli stessi utilizzati nelle cuffie Stealth 600 🧺. La connessione è esclusivamente cablata tramite jack 3,5 mm, senza alcuna opzione wireless. Sul lato delle funzionalità, il supporto al Tempest 3D AudioTech di PS5 è integrato; permette quindi di godere dell’audio spaziale nei titoli che lo supportano (come Astro Bot ).
L’Atlas 200 è ufficialmente licenziato per PlayStation, ma funziona anche su Xbox (tramite il jack del controller), Nintendo Switch, PC e qualsiasi dispositivo con presa 3,5 mm. Su PC, è disponibile una versione dotata di adattatore USB che abilita l’app Swarm II di Turtle Beach. Quest’applicazione consente di personalizzare l’equalizzazione, selezionare preset per diversi generi di giochi, attivare il Waves 3D Audio e utilizzare la funzione Superhuman Hearing, che amplifica i suoni più flebili (come passi o ricariche di armi).


L’app è intuitiva e aggiunge valore per chi gioca su PC; non è indispensabile per godere delle qualità audio di base. La versione per console non prevede invece alcuna app companion; le regolazioni sono limitate alle impostazioni di sistema e su console. Non sono presenti controlli per il bilanciamento tra chat e gioco, né per l’attivazione di ANC o modalità trasparenza, assenti su questo modello.
Atlas 200 : qualità audio e microfono


L’audio è senza dubbio il punto di forza dell’Atlas 200. I driver da 50 mm Nanoclear offrono una riproduzione potente e dettagliata, con bassi enfatizzati che danno corpo a esplosioni ed effetti sonori nei videogiochi. La gamma media e acuta è ben bilanciata, regala chiarezza nei dialoghi e nei suoni ambientali. L’enfasi sui bassi, se da un lato rende l’audio più coinvolgente, dall’altro può a volte coprire leggermente le frequenze medie nella musica.
Il volume massimo non è elevatissimo, risulta comunque sufficiente per ambienti domestici ma un pò meno per stanze molto rumorose. Passando al microfono, la qualità è nella media, la voce risulta chiara ma il livello di registrazione non è altissimo; potrebbe essere necessario alzare il guadagno nelle impostazioni. Il microfono capta anche rumori di fondo; non è l’ideale per lo streaming professionale, ma per le chat di gioco occasionali è adeguato.
L’Atlas 200 non è dotato di cancellazione attiva del rumore (ANC) né di una modalità trasparenza. Questa scelta è coerente con la sua natura di headset cablato economico; l’obiettivo principale è offrire un buon audio a un prezzo accessibile, senza aggiungere costi per funzionalità avanzate. L’isolamento acustico dipende quindi esclusivamente dalla tenuta passiva delle cuffie.
Perché scegliere il Turtle Beach Atlas 200


L’Atlas 200 di Turtle Beach è un headset che sorprende per il rapporto qualità-prezzo. Nonostante il prezzo contenuto (circa 60 euro), offre un audio coinvolgente e dettagliato, grazie ai driver da 50 mm Nanoclear e al supporto del Tempest 3D Audio su PS5. La costruzione, pur essendo plasticosa, è solida e l’estetica è gradevole, specialmente nella versione bianco/blu con i loghi PlayStation. Il design leggero e confortevole, permette sessioni di gioco prolungate senza fastidi.
I punti deboli riguardano principalmente il microfono (qualità nella media, gain non altissimo) e l’assenza di funzionalità avanzate come ANC, trasparenza e personalizzazione via app su console.
E’ quindi un headset cablato semplice, affidabile e focalizzato sull’audio essenziale. L’Atlas 200 dimostra che con un budget limitato si può ancora ottenere un’esperienza audio di ottimo livello, una delle migliori opzioni nel segmento entry-level.


Turtle Beach Atlas 200
- driver Nanoclear da 50 mm
- microfono flip-to-mute
- tecnologia ProSpecs
- cablate 1,20 m
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