Telecom Italia sta cercando di vendere 1 miliardo di euro di attività per accelerare la riduzione del debito e concentrarsi sulla sua attività principale di telecomunicazioni. Questo è quanto riportato da un recente articolo su Bloomberg. Nell’articolo si afferma che la società sta valutando la vendita della sua quota in Inwit, Sparkle e alcune proprietà immobiliari. L’obiettivo è quello ristrutturare l’attività e investire nella rete, nella digitalizzazione e nell’innovazione.
Vendita di quote da parte di Telecom Italia
L’amministratore delegato Pietro Labriola ha dichiarato che la società sta cercando di “semplificare il nostro portafoglio e rafforzare il nostro bilancio“. La società prevede di ridurre il suo debito di 2,5 miliardi di euro entro la fine del 2024. La società è sotto pressione per ridurre il debito e migliorare le sue prestazioni finanziarie. Deve anche affrontare le sfide poste dalla concorrenza e dalle mutevoli dinamiche del settore.
La vendita di attività è una strategia comune per le aziende che cercano di ridurre il debito e concentrarsi sulla propria attività principale. Ma la decisione di Telecom Italia di vendere la sua quota in Inwit e Sparkle potrebbe avere implicazioni significative per l’azienda; e per il settore delle telecomunicazioni in generale.
Inwit è una società di torri di telecomunicazioni che possiede e gestisce oltre 12.000 torri di telecomunicazioni in Italia. La società è stata creata nel 2015 come spin-off di Telecom Italia. Da allora è cresciuta rapidamente, diventando uno dei principali operatori di torri di telecomunicazioni in Italia. La quota di Telecom Italia in Inwit è attualmente del 60%. Ma la società sta valutando la possibilità di vendere una parte o tutta la sua partecipazione.
Sparkle è una società di servizi internazionali che fornisce servizi di connettività a operatori di telecomunicazioni, provider di servizi Internet e grandi aziende in tutto il mondo. La quota di Telecom Italia in Sparkle è attualmente del 53%. Anche in questo caso, Telecom sta valutando la possibilità di vendere una parte o tutta la sua partecipazione.
Secondo Bloomberg, Telecom cercherà liquidità anche dalla vendita di alcune proprietà immobiliari.
Le conseguenze delle vendite
Vendere le proprie quote detenute nelle due società avrebbe conseguenze sia su Telecom e le due società, Inwit e Sparkle, sia sui mercati. I mercati potrebbero reagire in modo negativo, dato che Telecom è il principale azionista in entrambe le società. Il valore delle azioni di Inwit e Sparkle potrebbe scendere in modo significativo con la perdita dell’azionista maggioritario.
Però la conseguenza positiva sarebbe l’importante iniezione di liquidità per Telecom Italia. Potrebbe utilizzare i nuovi fondi per ridurre il debito e investire nella sua attività principale di telecomunicazioni. Inoltre, la vendita potrebbe avere un impatto sul mercato delle torri di telecomunicazioni in Italia; Inwit è uno dei principali operatori del settore. Mentre Telecom perderebbe il controllo, o parte del controllo, sul settore delle torri di telecomunicazioni.
La vendita della sua quota in Sparkle potrebbe ridurre la capacità di Telecom Italia di fornire servizi internazionali ai propri clienti.
Conclusioni
Negli ultimi 25 anni la società ha attraversato diversi problemi economici, evidenziati dall’andamento del titolo azionario, passato dal picco di 6 euro (nel 2001), ai 0,21 centesimi della quotazione attuale.
La società dovrà valutare attentamente le implicazioni di ogni vendita e l’impatto che le vendite potrebbero avere sui dipendenti e società quotate in borsa.
Telecom dovrà valutare attentamente le implicazioni di ogni vendita e considerare l’impatto a lungo termine sul valore delle azioni e sulla capacità dell’azienda di continuare a competere nel settore delle telecomunicazioni.