Epic Games Store ogni settimana ti regala uno dei suoi giochi in catalogo, completamente gratis. Dal 16 ottobre a partire dalle ore 17:00 fino alle ore 17:00 del 23 ottobre 2025, Epic ti regala il gioco Samorost 3 . Il gioco è in vendita a € 19.99, ma per questa settimana puoi averlo gratis per sempre. Per questa settimana anche la versione Android del gioco Samorost 3 è gratis, la puoi scaricare tramite l’app Epic Games Store.


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Samorost 3: un viaggio tra pianeti di carta e sogni di luce
Samorost 3 è un’avventura punta e clicca sviluppata dallo studio ceco Amanita Design, disponibile su PC, Mac e dispositivi mobile dal 24 marzo 2016. Se il nome ti suona familiare è perché lo stesso team ha firmato memorabili indie come Machinarium e Botanicula e la stessa serie di Samorost; sai già cosa aspettarti, un mondo surreale e un’atmosfera che mescola il fiabesco al bizzarro.
In Samorost 3 vesti i panni di un piccolo gnomo (Gnome) che, dopo aver trovato un misterioso corno caduto dal cielo, parte per un viaggio interstellare alla ricerca della sua origine. Il gioco si svolge su cinque pianeti principali e quattro satelliti minori; ognuno con un’estetica unica e una serie di enigmi da risolvere. Come al solito di Amanita, non ci sono dialoghi, né testo; tutto si comunica attraverso immagini, animazioni e, soprattutto, suoni e melodie.
La durata media si aggira tra le 5 e le 6 ore; ma il tempo trascorso tra i pianeti di Samorost 3 non andrebbe misurato in ore, bensì in meraviglia. È un titolo che non cerca di stupire con meccaniche complesse, ma con il suo universo e la cura nei dettagli visivi e sonori. Un gioco che ti invita a esplorare con calma, a osservare, a sperimentare senza fretta.


Non serve aver giocato i capitoli precedenti di Samorost; ogni pianeta è un micro-mondo chiuso, pronto a raccontarti il suo trauma cosmico attraverso immagini, suoni e silenzi. Samorost vuole farti dimenticare il significato stesso di “gioco” per trasformarti in un bambino curioso davanti a un libro pop-up che respira.
Samorost 3: una fiaba tra abbandono e redenzione
La storia inizia quando un corno d’ottone atterra nel giardino di Gnome. Senza esitare, lo raccoglie e scopre che può usarlo per ascoltare i suoni negli oggetti circostanti. Da lì parte un viaggio silenzioso ma ricco di significato attraverso mondi alieni; ognuno con la propria anima e i propri segreti.
La narrazione si svolge interamente attraverso animazioni simboliche e spiriti evocati. Quando ascolti la melodia giusta con il corno, compare uno spirito stilizzato che, con gesti ed espressioni, ti racconta la storia di quell’oggetto o ti dà un indizio per risolvere un enigma. L’obiettivo è semplicemente capire da dove viene il corno e, forse, chi lo ha suonato per primo.


Il tuo compito è ricucire i frammenti di questa tragedia, pianeta dopo pianeta, restituendo voce a chi l’ha persa. Il finale ti lascia in silenzio; come quando chiudi un libro e resti a fissare la copertina chiedendoti se davvero hai letto o hai sognato ad occhi aperti.
Enigmi intuitivi e un sistema di aiuto integrato
Il gameplay di Samorost 3 si basa su meccaniche classiche del genere punta-e-clicca, ma con un tocco tutto suo. Clicchi per muoverti, per interagire con gli oggetti e per attivare il corno. L’unico oggetto che porti sempre con te è proprio quel corno magico; funziona sia da amplificatore di suoni che da strumento musicale.
Poi dovrai spostare leve, combinare colori, attivare macchinari o aiutare delle creature a risolvere i loro piccoli problemi. Il bello è che non esiste un solo modo di procedere; spesso devi tornare indietro tra gli schermi, collegare azioni distanti nel tempo o semplicemente provare e riprovare finché non scatta l’intuizione giusta.


A volte gli oggetti non sono subito interagibili; devi aspettare il momento giusto, come quando cresce una zucca solo dopo aver attirato un formichiere gigante. Questo può risultare frustrante, ma fa parte del ritmo lento e meditativo del gioco. Per chi si blocca, Samorost 3 offre un sistema di suggerimenti integrato; dal menù, puoi accedere a un libro illustrato che mostra la soluzione in forma visiva, senza parole. È un aiuto discreto e utile quando non si riesce ad andare avanti; andrebbe usato solo in extremis, perché gran parte del piacere sta nel risolvere gli enigmi da solo. Ricorda che il gioco ti premia per la curiosità, non per la velocità.
Se raccoglierai tutti gli “spiriti” ottieni frammenti di una colonna sonora che una volta assemblata, diventa un concerto segreto che sarà accessibile dal menu. Inoltre, ogni pianeta ospita enigmi opzionali; far correre un antilope fosforescente, far imparare a un pappagallo la sequenza di versi di altri animali, suonare un fungo come un theremin ecc. ecc.. Questi compiti non sono segnati da checklist e scoprirai di averli portati a termine solo quando vedrai Gnome ballare di gioia.
Samorost 3: una grafica ipnotica
Ogni schermata di Samorost 3 sembra un quadro animato; texture fotografiche fuse a elementi fantastici in un equilibrio tra realismo e surrealismo. I pianeti che visiti spaziano da foreste bioluminescenti a deserti di rifiuti tecnologici, da lune crateriche a giungle pulsanti di vita aliena. I colori sono forti, le forme morbide e organiche; anche quando si tratta di macchinari arrugginiti.
Gnome è minuscolo rispetto agli scenari che lo circondano, e questa sensazione di piccolezza di fronte all’immensità dello spazio aumenta il senso di meraviglia. Ma è il suono a fare la vera differenza. Quasi tutti gli effetti sonori sono creati con la voce umana; il ronzio di un insetto, il rombo di un razzo, il fruscio del vento.


La colonna sonora di Tomas Dvorak (Floex) passa da melodie orchestrali a ritmi tribali, da motivi folk a improvvisazioni jazz, sempre in perfetta sintonia con ciò che vedi. La musica è parte integrante del gameplay. Quando risolvi un enigma, Gnome balla felice al ritmo della musica; quando attivi un gruppo di creature, queste iniziano a cantare insieme.
Samorost 3 merita un posto nel tuo cuore
Samorost 3 è un regalo fatto di carta digitale, luce e voci umane. Se cerchi azione, competizione o storie epiche rimarrai deluso. Ma se hai voglia di staccare la spina, di immergerti in un mondo che non ti chiede nulla se non di guardare, ascoltare e provare, allora questo titolo è per te. Samorost 3 è un rifugio silenzioso e musicale, aprilo la sera, con le cuffie e le luci spente; ti accorgerai che lo spazio fuori dalla finestra è meno buio del solito, perché dentro al tuo schermo c’è un pianeta che ha deciso di cantare per te.


Buon divertimento con questo altro rilascio gratuito! Il gioco al momento supporta la lingua italiana per l’interfaccia e le voci.
Samorost 3
Hardware consigliato
Per giocare a Samorost 3 in FHD (1080p) è sufficiente una GPU entry level come la AMD Radeon RX 7600 🧺 oppure la Nvidia GeForce RTX 4060 🧺. Può essere giocato in 1080p con settings moderati anche da processori con GPU integrata come l ’AMD Ryzen 8700G (su socket AM5) o qualsiasi minipc con GPU integrata come il Geekom AE8, il GMKtec NucBox K11 o il potente Beelink SER9.
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