RidePods è il primo gioco per iPhone e iPad che si controlla esclusivamente attraverso i movimenti della testa. Questo è possibile grazie ai sensori degli AirPods di Apple. Il titolo, sviluppato da Ali Tanis, trasforma gli auricolari wireless di Apple in un controller indossabile.


Con gli AirPods indossati, inclinando la testa a destra o sinistra si può sterzare una moto attraverso il traffico; senza mai toccare lo schermo del dispositivo. Il gioco sfrutta la tecnologia di Spatial Audio di Apple; normalmente questa tecnologia serve per creare un’esperienza audio tridimensionale. Nel caso del gioco è utilizzata in modo creativo per rilevare i movimenti cranici e tradurli in comandi di gioco.
E’ una soluzione che offre un’esperienza di gioco completamente diversa da qualsiasi altra presente sull’App Store. Inoltre, dimostra anche come i sensori integrati nei dispositivi di consumo possano essere sfruttati in modi che nemmeno i loro produttori avevano previsto inizialmente. RidePods funziona solo con modelli di AirPods che supportano il Spatial Audio. Quindi,gli AirPods Pro, AirPods Max, e le terza e quarta generazione degli AirPods standard. L’esperienza reattiva è garantita grazie alla presenza di accelerometro e giroscopio in questi modelli.
RidePods sfrutta il reverse engineering


Ali Tanis, lo sviluppatore, ha concepito l’idea solo poche settimane prima del lancio mentre lavorava a un’altra applicazione. Durante lo sviluppo, ha notato il potenziale della funzionalità di Spatial Audio degli AirPods; quindi, si è chiesto cosa sarebbe stato possibile fare sfruttando questi sensori in modo creativo. Tanis ha dovuto impegnarsi in un complesso lavoro di reverse engineering per accedere ai dati di movimento degli AirPods. Apple fornisce agli sviluppatori API i dati per il tracciamento del movimento principalmente per funzioni di fitness tracking, non per il gaming.
Tuttavia, Tanis è riuscito a creare un sistema che rileva con precisione i movimenti della testa e li traduce in comandi di gioco in tempo reale. Il processo non è semplice, richiede la comprensione di come Apple implementa Spatial Audio; così come una notevole abilità nel “bypassare” le limitazioni delle API esistenti. Tanis ha annunciato il completamento del progetto con un misto di orgoglio e stupore, sottolineando come questa realizzazione possa rappresentare l’inizio di una nuova era per il gaming mobile.
L’esperienza di gioco
Provare RidePods offre un’esperienza senza dubbio unica. Il gioco è molto spartano e anche il gameplay di base è semplice: si guida una moto a velocità elevata attraverso il traffico, evitando veicoli che sopraggiungono. Ma quello che colpisce non è tanto il gioco in se, ma proprio il sistema di controllo. Invece di toccare lo schermo o inclinare il dispositivo, il giocatore si muove semplicemente muovendo la testa.


Il sistema di controllo è intuitivo e reattivo; anche con un solo auricolare. I movimenti più sottili vengono correttamente interpretati dal gioco, che risponde con prontezza senza ritardi percepibili. Un’altra caratteristica è la possibilità di disattivare il rilevamento automatico della testa o dell’orecchio nelle impostazioni degli AirPods. Quindi, gli auricolari diventano un controller da tenere in mano. Ma questa modalità richiede movimenti molto più precisi e aumenta notevolmente la difficoltà del gioco.
Il gioco come detto, è spartano, presenta diversi limiti come la presenza di glitch grafici occasionali e la scomparsa improvvisa della strada. Anche il design dei livelli è piuttosto ripetitivo, con tracciati che non presentano curve e si sviluppano sempre in linea retta e senza dislivelli. Sembra più una demo tecnologica che un prodotto finito, una dimostrazione delle potenzialità di questo nuovo sistema di controllo.


Conclusioni
Il concetto di base di utilizzare i sensori degli auricolari per controllare applicazioni ha un potenziale che va ben oltre un semplice gioco di corse. Questa tecnologia potrebbe cambiare il modo in cui interagiamo con i nostri dispositivi mobili; specialmente in situazioni dove l’uso delle mani è impraticabile o scomodo.
Dal punto di vista degli sviluppatori, il lavoro di Ali Tanis dimostra che è possibile accedere e sfruttare funzionalità nascoste dei dispositivi di consumo. L’industria del gaming mobile, sempre alla ricerca di nuove forme di interazione per differenziarsi dalla concorrenza, potrebbe trovare in questa tecnologia un nuovo campo di innovazione. L’approvazione di RidePods sull’App Store suggerisce che Apple potrebbe essere più aperta a questo tipo di innovazioni, riconoscendone il potenziale per l’intero ecosistema.










