Nel mondo Raspberry Pi, dopo nove anni di attesa, arriva finalmente il successore del display touch originale. Il nuovo Raspberry Pi Touch Display 2, pur mantenendo il prezzo competitivo di 60 dollari del suo predecessore, offre caratteristiche tecniche notevolmente migliorate. La risoluzione HD 720×1280 pixel e il design più sottile lo rendono particolarmente interessante per progetti maker e applicazioni industriali.
Caratteristiche Tecniche e Design
Il nuovo display si presenta con un pannello da 7 pollici dotato di tecnologia touch capacitiva multitouch. La risoluzione HD garantisce immagini nitide e dettagliate; il pannello supporta fino a cinque punti di tocco simultanei.
La tecnologia touch capacitiva multitouch è un tipo di tecnologia che permette a uno schermo di rilevare più punti di contatto contemporaneamente; quindi, consente gesti complessi come il pinch-to-zoom o lo swipe. Questo tipo di schermo utilizza un rivestimento conduttivo che genera un campo elettrico: quando le dita (o uno stilo conduttivo) toccano lo schermo, alterano il campo elettrostatico, e i sensori rilevano con precisione la posizione e la quantità di punti di contatto. A differenza della tecnologia resistiva, che risponde alla pressione, la tecnologia capacitiva è più sensibile e reattiva; ideale per dispositivi come smartphone e tablet.
Il design è stato completamente ripensato. La scheda driver è ora integrata direttamente nel display; questo permette di ottenere un form factor più sottile e compatto. Le dimensioni dell’area attiva sono di 88×155 millimetri. La compatibilità è garantita con tutti i modelli Raspberry Pi dal B+ in poi. Fanno eccezione solo i modelli della serie Zero.
L’alimentazione viene fornita direttamente dalla scheda Raspberry Pi attraverso il connettore GPIO. Il montaggio risulta semplice e veloce grazie ai quattro fori per le viti incluse nella confezione.
Software e funzionalità del nuovo Touch Display 2
L’integrazione software è uno dei punti di forza di questo display. Il supporto completo in Raspberry Pi OS garantisce un’esperienza d’uso fluida e immediata. La tastiera virtuale integrata permette di utilizzare il sistema senza necessità di periferiche aggiuntive.
Il display può essere utilizzato sia in modalità portrait che landscape; la rotazione dello schermo è gestibile attraverso il nuovo strumento di configurazione “raindrop“. La luminosità è regolabile via software.
Anche il consumo energetico risulta contenuto; il display richiede circa 3W aggiuntivi rispetto al solo Raspberry Pi. La qualità dell’immagine è ottima, con colori vividi e contrasto ben bilanciato.
Applicazioni
Il Raspberry Pi Touch Display 2 si presta a numerose applicazioni. Nel settore industriale può essere impiegato per interfacce di controllo e monitoraggio. Nel campo educativo rappresenta uno strumento ideale per progetti interattivi. La possibilità di utilizzarlo in modalità portrait lo rende perfetto per chioschi informativi e digital signage.
Il supporto fino al 2030 garantisce la possibilità di utilizzarlo in progetti a lungo termine. La robustezza costruttiva e l’affidabilità del prodotto lo rendono adatto anche ad installazioni permanenti. Il prezzo contenuto permette di considerarlo anche per progetti hobbistici e personali.
Conclusioni
L’incremento della risoluzione e il design più sottile del nuovo Raspberry Pi Touch Display 2 sono miglioramenti sostanziali. Il prezzo invariato di 60 dollari lo rende un acquisto consigliato per chi cerca un display touch di qualità. La piena compatibilità software e la semplicità di installazione sono punti di forza notevoli.
Alcuni limiti come l’impossibilità di utilizzare HAT aggiuntivi possono essere superati con soluzioni alternative. Nel complesso, questo display si conferma un accessorio essenziale nell’ecosistema Raspberry Pi.
Può essere acquistato direttamente sul sito Raspberry Pi.