Qual’è il giusto prezzo di un auricolare in-ear true wireless ? E’ giusto pagare cifre esorbitanti per un auricolare in-ear ? La risposta è si e no, dipende da cosa desideriamo da un auricolare in-ear.
Se cerchi l’alta fedeltà audio la risposta è no. Non vale spendere molto se si cerca un suono perfetto e con buone dinamiche. In un’auricolare in-ear per motivi strettamente fisici, non si potrà mai verificare il miracolo di un ascolto di alta qualità:
- la dimensione del driver che deve riprodurre fedelmente il suono è sempre molto piccola, di solito non si va oltre i 12 mm, alcuni produttori addirittura per migliorare la qualità del suono usano stratagemmi ed inseriscono un doppio driver (dual driver) per auricolare. In realtà piccole dimensioni del driver non potranno mai riprodurre un suono fedele come una cuffia over-ear o on-ear che hanno driver di dimensioni molto più generose.
- il DAC (convertitore digitale analogico) che ha il compito di convertire il segnale da digitale ad analogico installato in ogni auricolare è di dimensioni molto piccole. Esistono DAC esterni per cuffia che pesano 0,5 kg come il SMSL C200, puoi concludere che un DAC lillipuziano non potrà mai avere le stesse performance di un DAC esterno. Se ami il formato in-ear e non ti interessa essere libero dai fili, allora una in-ear filare può bypassare questo problema. Potresti per esempio ascoltare musica hi-res/lossless da smartphone tramite un DAC portatile come questo.
- la musica wireless “viaggia” tramite Bluetooth, quindi è richiesta una compressione del suono prima dell’invio attraverso l’uso di un determinato codec. Anche usando il migliore dei codec come LDAC, l’audiofilo avrà sempre da ridire su questo punto. A meno che in un prossimo futuro non sarà inventato un formato Bluetooth (o alternativo formato di trasmissione) in grado di trasmettere musica in formato originale e senza degradare troppo l’autonomia degli auricolari wireless, questa situazione non cambierà. Il Wi-Fi potrebbe svolgere questo compito ma purtroppo le sue richieste energetiche sono troppo elevate rispetto il Bluetooth.
Per concludere, se cerchi un audio di alta qualità, tra una in-ear che costa 80 euro (e forse anche meno) e una in-ear che costa 150 euro o più, non noterai sostanziali differenze di qualità audio, questo perché sotto questo aspetto non si possono fare miracoli in un formato così piccolo.
Se proprio non puoi fare a meno di una in-ear, ma ci tieni molto alla qualità audio forse è meglio che ti orienti verso una in-ear con archetto (non true wireless) che forse potrebbe avere un DAC migliore, oppure una in-ear filare. Invece, se non puoi fare a meno della qualità audio fedele, metti da parte le in-ear di qualunque tipo ed acquista una cuffia filare in-ear o meglio over-ear (meglio ancora se di tipo “aperto”).
Se da un auricolare in-ear cerchi invece determinate caratteristiche, non legate alla fedeltà audio quanto piuttosto alle funzionalità wireless allora si, vale spendere un pò di più . Facciamo qualche esempio su alcuni valori aggiunti che possono giustificare l’aumento di prezzo di cuffie in-ear true wireless.
- codec audio : anche se si parla sempre di suono lavorato in origine e non bit-perfect, il supporto di codec di qualità che cerchino di riprodurre un suono quanto più fedele all’originale sono un valore aggiunto, quindi per esempio occhio ad auricolari con supporto LDAC e aptX Adaptive oppure, se hai un iPhone, AAC.
- versione Bluetooth : le ultime versioni Bluetooth sono sempre da preferire in quanto potrebbero offrire una maggiore autonomia, connessioni multipoint, ed altre caratteristiche. Al momento attenzione al Bluetooth 5.2 e 5.3. In particolare per quanto riguarda le connessioni multipoint potrebbero esserci differenze tra un modello economico ed uno più costoso. Per esempio il numero di connessioni disponibili e con quale qualità audio viene gestito il cambio di connessione multipoint.
- ANC : l’ANC, ovvero la cancellazione attiva del rumore; per questo aspetto, tra un’auricolare economico e un auricolare di fascia alta potrebbero esserci notevoli differenze.
- gestione degli auricolari : il controllo degli auricolari tramite dei comandi touch, può variare molto tra un modello e l’altro, garantendo una migliore o peggiore comodità di utilizzo.
- app di supporto : il controllo degli auricolari tramite app può essere molto differente per ogni modello, modelli più costosi hanno la possibilità di personalizzare vari aspetti, come i comandi sugli auricolari, l’equalizzatore con più o meno bande, le modalità di funzionamento ANC , ecc ecc., alcuni modelli molto economici sono privi di app di supporto.
- autonomia : autonomia degli auricolari e autonomia della custodia, nonché la velocità di ricarica della custodia sono tutti aspetti che influiscono sul prezzo finale.
- design : alcune custodie ed auricolari sono più o meno curati nei materiali; alcuni possono essere usati anche sotto la doccia o addirittura immersi in acqua altri resistono solo a un pò di sudore o a qualche spruzzo d’acqua. Anche la vestibilità può variare molto tra un modello economico e uno più costoso.
Se vuoi approfondire di più l’argomento puoi leggere anche questo nostro articolo sulla tipologia di cuffie.