OpenAI ha riportato che stava sviluppando un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato Arrakis che avrebbe permesso di utilizzare l’elaborazione dell’IA in modo più economico.
In precedenza erano emerse indiscrezioni secondo cui Arrakis avrebbe generato anche immagini e video, e in generale avrebbe generato meno allucinazioni di GPT-4. Tuttavia, l’azienda ha interrotto lo sviluppo di Arrakis a causa di problemi con la qualità finale del modello, sono state riportate inefficienze e prestazioni ridotte rispetto ai modelli IA esistenti.
Il progetto IA low cost, Arrakis
Arrakis avrebbe dovuto essere potente quanto GPT-4 ma più economico da usare, perché progettato in parte con la tecnica del “principio sparso“. Ciò significa che solo alcune parti della rete neurale vengono attivate per elaborare l’input, a differenza dei modelli “densi” tradizionali dove tutta la rete è attiva.
Poiché le applicazioni di intelligenza artificiale come ChatGPT richiedono quantità significative di risorse e possono essere costose da gestire, con spese giornaliere stimate superiori a 700.000 dollari, è fondamentale per OpenAI esplorare possibili strade di ottimizzazione.
Lo sviluppo era iniziato in autunno 2022 e l’addestramento in primavera. Ma presto il team ha notato prestazioni insoddisfacenti, nonostante alcuni mesi di tentativi di miglioramento. Quindi i dirigenti hanno interrotto il progetto. In particolare, il team ha dovuto affrontare sfide nell’ottimizzazione del modello e nella massimizzazione delle sue prestazioni. Di conseguenza, il progetto non è stato all’altezza delle aspettative ed è stato successivamente interrotto a causa delle sue inefficienze.
Soluzioni alternative
Dopo questo fallimento, i ricercatori di OpenAI sono ora concentrati su una versione più veloce di GPT-4 anche se al momento alcuni nell’azienda lamentano una perdita di qualità.
Anche Microsoft, partner di OpenAI, aveva sperato di risparmiare con il progetto Arrakis. Dopo l’interruzione, Microsoft stessa sta spostando risorse su modelli linguistici low-cost.
La visione dietro Arrakis è stata ispirata dal famoso romanzo di fantascienza “Dune” . “Arrakis” è il deserto immaginario presente nel romanzo di fantascienza “Dune” scritto da Frank Herbert. Nel contesto della serie “Dune”, Arrakis è un pianeta desertico noto anche come “Dune” o “Il deserto di sabbia”, ed è il principale ambiente in cui si svolge la storia. È un mondo arido e pericoloso, ma è anche il luogo in cui si trova la sostanza chiamata “melange” o “spezia,” che ha un’importanza vitale nell’universo di Dune per i suoi effetti psicoattivi e le sue proprietà economiche.
Conclusione
Nonostante questa battuta d’arresto, OpenAI continua a crescere con il suo CEO, Sam Altman, che prevede ricavi annuali di 1,3 miliardi di dollari, rispetto ai 28 milioni di dollari del 2022. Questo aumento significativo delle entrate evidenzia la capacità dell’azienda di superare le sfide e rafforzare la propria posizione nel settore dell’intelligenza artificiale. L’azienda dovrà affrontare diverse sfide imminenti, tra cui la concorrenza del modello di intelligenza artificiale Gemini di Google e il proliferare di LLM (modelli di linguaggio IA) open source come Mistral , Llama 2 Long e altri, anche se per ora nessuno di questi è stato in grado di superare le capacità di gpt-4.
La spinta di OpenAI verso l’innovazione e il suo impegno a collaborare con altri leader del settore consentono all’organizzazione di migliorare a vantaggio sia delle aziende che dei singoli utenti.