Il mondo dei social network è sempre più frammentato, e ogni piattaforma costruisce il proprio ecosistema isolato. Bounce, nata all’interno del progetto A New Social, è una nuova tecnologia che consente la migrazione del proprio account da Bluesky a Mastodon o Pixelfed , mantenendo tutti i follower e le persone che segui. Superando i vincoli imposti da protocolli diversi, si offre quindi a chiunque la possibilità di non dipendere da una singola piattaforma.

Bluesky si basa sull’AT Protocol; Mastodon e Pixelfed usano invece ActivityPub. Bounce sfrutta Bridgy Fed, un ponte tra i due protocolli, per rendere la migrazione possibile e anche fluida. Non si tratta di clonare un profilo, ma di spostare intere reti di relazioni. Follower, connessioni e identità sociali possono seguire chi sceglie di cambiare piattaforma.
Il progetto, lanciato in beta a fine agosto 2025, ha preso forma dopo mesi di test e feedback da parte di una community attiva e curiosa. La promessa di un “exit credibile” apre le porte alla portabilità social.

Come funziona Bounce
La procedura è semplice, anche se dietro c’è un’architettura elegante. Bounce si basa su una doppia transizione. Prima sposta il profilo Bluesky verso un account ponte (bridged) che funziona su entrambi i protocolli; quindi, esporta il tutto verso un account Mastodon o Pixelfed. In pratica, crea una copia funzionante della tua identità digitale su una piattaforma nuova, senza spezzare le connessioni. Tuttavia, questa migrazione è attualmente monodirezionale: si può solo uscire da Bluesky, ma non tornare indietro.

Una volta completata la migrazione, non è più possibile accedere al proprio account Bluesky con le vecchie credenziali. Questo perché l’identità viene trasferita a un profilo gestito da Bridgy Fed. Non è un fork statico, è un trasloco vero e proprio. Va anche considerato che, nel caso di immagini e video, Bounce mantiene i contenuti solo se l’account originale era su server ufficiali di Bluesky. Se si usavano PDS alternativi, i contenuti multimediali potrebbero sparire dopo pochi giorni.
Un’altra particolarità riguarda i profili già migrati; se hai già un account Bridgy Fed su Mastodon, Bounce non può unirlo automaticamente al nuovo profilo Bluesky in arrivo.
La portabilità come diritto
L’idea alla base di Bounce non è tecnica, ma sociale. A New Social ridisegna l’esperienza online mettendo le persone al centro, non le piattaforme. Quando un social cambia policy, o limita l’accesso in una regione, chi ci ha costruito relazioni, contenuti e visibilità non dovrebbe dover rinunciare a tutto. La portabilità dei contatti e della propria identità digitale diventa così un diritto pratico, non più un ideale.
Strumenti come Bounce offrono una via alternativa. Il codice è open source, disponibile su GitHub, e tutti sono invitati a partecipare attivamente con segnalazioni, idee o fork del progetto.
Bounce: conclusione
Bounce rappresenta uno strumento valido per chi crede in un web aperto, dove le reti sociali sono federate, le identità sono portabili, e le scelte non sono vincolate dalle infrastrutture. In questa prima fase, la migrazione è a senso unico, ma i team di sviluppo stanno lavorando per estendere le funzionalità anche in direzione opposta. Anche il supporto a PDS non-Bluesky e la gestione delle media library sono aree in evoluzione.
Non serve neanche essere esperti; il sito offre documentazione, assistenza e un’interfaccia pensata per chi vuole semplicemente portare con sé la propria community, ovunque decida di andare. La socialità digitale dovrebbe rappresentare proprio questo: reti interoperabili, strumenti leggeri e il diritto di migrare senza perdere nulla.