Microsoft ha ufficializzato il lancio di Bing Video Creator, una nuova funzione disponibile all’interno dell’app Bing per dispositivi mobili. Si tratta di uno strumento gratuito di generazione video basato su Sora; il noto modello AI di OpenAI progettato per trasformare prompt testuali in videoclip 1080p di un minuto.

Per la prima volta, Sora viene reso disponibile a costo zero e senza abbonamenti. Questa apertura rappresenta un’estensione concreta della collaborazione strategica tra Microsoft e OpenAI; collaborazione iniziata con l’integrazione di DALL·E per la creazione di immagini da prompt.
L’accesso iniziale è riservato alla versione mobile, sia per Android che per iOS; il supporto per desktop e Copilot Search arriverà successivamente. I video generati sono in formato verticale 9:16, pensati per essere condivisi su piattaforme come Instagram o YouTube Shorts. Attualmente, la durata massima consentita è di soli cinque secondi.
Funzionalità e limiti dell’AI video: cosa permette Bing Video Creator

Il funzionamento di Bing Video Creator è diretto e intuitivo: dopo aver aperto l’app Bing e cliccato sul “Prova ora” basta fornire un prompt in linguaggio naturale per avviare la generazione di un videoclip. A differenza di altri strumenti video generativi più avanzati, come Google Veo, Runway o Leonardo, la soluzione Microsoft è più che altro progettata per avere un piccolo assaggio, delle potenzialità di Sora.
La qualità visiva è proporzionata alla durata e complessità; se da un lato le animazioni risultano coerenti e ben contestualizzate, dall’altro l’output mantiene un’impronta sintetica, specialmente per soggetti dinamici.
I video generati mostrano un buon livello di coerenza semantica con i prompt forniti; tuttavia presentano limiti nella profondità narrativa e nella gestione di movimenti complessi. Questa semplicità, però, consente una fruizione gratuita; adatta a chi cerca un mezzo per visualizzare idee o raccontare micro-storie.
Altre limitazioni

Naturalmente, essendo una versione gratuita, ci sono altre diverse limitazioni; soprattutto se comparata con la versione di Sora lanciata da OpenAI il 9 Dicembre 2024 (in grado di creare video di 1 minuto). Molto limitata anche rispetto la versione Sora inclusa nei piani in abbonamento di OpenAI.
Il formato è esclusivamente 9:16 mentre la durata del video è di solo 5 secondi. Non è selezionabile la risoluzione video; si evince comunque che è un 480p (il minimo offerto su OpenAI in abbonamento). Poi c’è il tempo di creazione selezionabile tra standard e veloce. Lo standard richiede alcune ore, mentre il veloce promette una realizzazione più rapida (ma si tratta sempre di diversi minuti o poche ore) con il limite di 10 generazioni rapide gratuite . Oltre le 10 si possono utilizzare 100 punti Microsoft rewards per ogni generazione “rapida”. Poi c’è il tempo di salvataggio video che è limitato a 90 giorni.
Al momento, non è neanche possibile caricare immagini personali o modificare i video tramite input testuali; la creazione dei video di partenza resta esclusivamente testuale senza la possibilità di inserire allegati.
Infine ogni video creato include metadati conformi allo standard C2PA, che indicano chiaramente che il contenuto è stato generato da un’intelligenza artificiale.
Il contesto competitivo e la sfida contro Google Veo
L’apertura gratuita di Sora su Bing non avviene in un vuoto. Il panorama dei video AI è in fermento: dalla Cina arrivano modelli come MiniMax e Kling, mentre in Occidente Runway, Leonardo, Luma consolidano la loro presenza. Anche Google ha presentato Veo 3, la terza generazione del suo modello generativo video, pensato per risultati più cinematografici e complessi. Rispetto a quest’ultimo, Bing Video Creator ambisce esclusivamente a semplicità di accesso .
La strategia Microsoft punta sulla democratizzazione dell’accesso, mettere Sora nelle mani di chiunque abbia un telefono e raccogliere dati di feedback su vasta scala. L’assenza di costi abbassa le barriere d’ingresso, anche se l’esperienza è volutamente contenuta in termini di potenzialità. Non è certamente uno strumento per creativi e professionisti del settore.
Bing Video Creator : conclusione
Con Bing Video Creator, Microsoft concretizza un approccio accessibile alla creazione video tramite intelligenza artificiale. Il modello Sora, pur essendo già noto per la sua capacità di generare clip con una regia dinamica e una resa visiva curata, trova ora un’applicazione più leggera e alla portata di tutti. Non è pensato per sostituire produzioni professionali o strumenti complessi, ma più per avvicinare una larga platea di persone alla sperimentazione con la generazione video.
Per emergere davvero, Bing Video Creator dovrebbe evolversi in termini di flessibilità, permettendo una durata maggiore, input visivi e layering più sofisticati. Tuttavia, la versione attuale rappresenta un punto di partenza gratuito, semplice e diretto.
In un’epoca in cui l’immaginazione prende forma in pochi secondi, avere accesso a uno strumento di questo tipo diventerà sempre più normale.