Se tornassimo indietro di 42 anni fa, sarebbe possibile assistere al lancio del primo IBM PC.
Sin dal 1977 la rivoluzione del personal computer ha preso piede nel mainstream, grazie al lancio del Commodore 64, dell’Apple II e del Radio Shack TRS-80. Nel giro di pochi anni, si sono aggiunte altre aziende, come la casa produttrice di videogiochi Atari, con il suo Atari 800 PC, e la Sinclair Research, con i suoi modelli di PC ZX.
Prima di tutti questi computer personali, la maggior parte delle persone pensava alla IBM come leader nell’hardware e nella ricerca informatica, con i suoi prodotti delle dimensioni di una stanza.
IBM entra nel trend dei personal computer
L’IBM PC non è stata il primo tentativo dell’azienda nel realizzare un computer che non richiedesse una stanza intera. Nel 1975, è stato lanciato l’IBM 5100 Portable Computer.
Sebbene fosse piuttosto ingombrante rispetto ai PC lanciati due anni dopo, era comunque molto più piccolo dei computer delle dimensioni di una stanza. Tuttavia, i prezzi dell’IBM 5100 “PC” erano ancora elevati. A seconda della capacità di archiviazione, i prezzi variavano tra gli 8.975 e i 19.975 dollari.
Negli anni successivi, la IBM ha continuato a lanciare computer sempre più piccoli rispetto al modello 5100. Tuttavia, erano tutti rivolti alle aziende e costavano molto più dei PC prodotti da altre società dalla fine degli anni ’70 ai primi anni ’80.
Nel 1980, la IBM ha finalmente deciso di realizzare un computer personale vero e proprio, destinato sia all’uso domestico che a quello in ufficio. Il sito archivio della IBM ha dichiarato che il design del PC è stato creato negli uffici di Boca Raton, in Florida, da un piccolo team di 12 persone guidate da Bill Lowe, direttore del laboratorio di quegli uffici.
Il 12 agosto 1981, l’azienda lancia l’IBM PC. Una delle ragioni per cui il primo IBM PC è passato dall’idea al lancio in meno di un anno è stata l’adozione di componenti di aziende terze. Questa era una scelta che la IBM non aveva mai fatto con i suoi vecchi computer.
Caratteristiche del primo IBM PC
Il team creatore del primo IBM PC aveva scelto come processore l’Intel 8088 a 4,77 MHz. Offriva 16 KB di RAM espandibile a 256 KB e sistema operativo MS-DOS.
Appunto, un’altra componente chiave del PC era il sistema operativo. In un articolo pubblicato sul sito ITPro, si afferma che Bill Gates e Steve Ballmer di Microsoft si sono presentati alla IBM offrendosi di realizzare il sistema operativo per il loro PC, ma che Microsoft avrebbe comunque detenuto i diritti sul sistema e avrebbe potuto concedere in licenza l’uso ad altre aziende al di fuori della IBM. Incredibilmente, la IBM ha accettato quest’offerta. C’era però un piccolo problema dal lato di Microsoft: dovevano ancora sviluppare il sistema operativo !
Hanno quindi deciso di acquistare i diritti su QDOS (Quick and Dirty Operating System) di Seattle Computer Products, al costo di soli 50.000 dollari. Il principale sviluppatore di questo sistema operativo, Tim Paterson, ha lasciato l’azienda per unirsi a Microsoft. Nel corso dei successivi mesi, lui e il suo team hanno adattato il MS-DOS, rinominato PC-DOS, per farlo funzionare con il primo IBM PC.
Il risultato finale è stato l’IBM PC 5150, inizialmente venduto a 1.565 dollari. Il prezzo includeva: il computer stesso, un monitor monocromatico e una tastiera. Gli utenti potevano acquistare opzioni aggiuntive, come un monitor a colori, una stampante, unità floppy disk e altro ancora.
Il software incluso nel PC comprendeva il programma di fogli di calcolo VisiCalc e il gioco Microsoft Adventure.
L’inizio di una nuova era tecnologica
L’IBM PC è stato un grande successo di vendite, nonostante il suo prezzo relativamente elevato rispetto alla concorrenza. Lowendmac.com riporta che le previsioni di vendita del PC erano di 250.000 unità in cinque anni. Invece, alla fine del 1983, le vendite raggiunsero le 750.000 unità.
In modo ironico, l’uso di componenti di terze parti, in particolare per il processore e il sistema operativo, ha permesso a CPU Intel e al sistema operativo di Microsoft (MS-DOS) di essere utilizzati da altre aziende per creare PC compatibili con l’IBM.
Questo fenomeno ha avuto inizio nel 1983 e ha innescato un’esplosione nel mercato dei PC. Oggi, Microsoft e Intel continuano a dominare (per lo più) l’industria dei PC, mentre la IBM ha abbandonato il mercato dell’hardware PC qualche tempo fa.