Il lancio di Grokipedia 0.1 da parte di xAI è un’azione dichiaratamente ideologica nei confronti del meccanismo stesso con cui la società moderna decide la verità collettiva. Elon Musk ha esplicitamente presentato questa piattaforma, alimentata dal modello Grok, come una fonte di conoscenza meno tendenziosa e orientata alla “massima ricerca della verità“; mirando a sostituire l’impresa guidata da esseri umani che è Wikipedia.


Secondo il pensiero del fondatore Elon Musk il progresso tecnologico, in questo caso l’intelligenza artificiale generativa, deve inevitabilmente soppiantare gli esseri umani inclini al pregiudizio. Il modello di Grokipedia è centralizzato; il potere decisionale algoritmico è delegato a un’unica entità AI (Grok appunto), in netta contrapposizione con il modello di Wikipedia basato sulla revisione paritaria distribuita e sul consenso volontario.
Attualmente, Grokipedia vanta già 885.279 voci, una dimensione non trascurabile per una versione iniziale anche se esclusivamente in lingua inglese. Questo approccio solleva immediatamente una questione fondamentale; la verità è un attributo che può essere generato da un algoritmo o necessita di un processo di mediazione e dibattito umano, seppur imperfetto ?
Grokipedia e l’ironia della copia algoritmica
L’inizio di Grokipedia è stato segnato da un fallimento tecnico e da una scomoda ironia riguardo alle sue fonti. L’ironia più amara di Grokipedia è che, per esistere, ha dovuto appropriarsi del lavoro di Wikipedia. Dopo essere andata online lunedì, la piattaforma ha subito un breve ma significativo crash; al suo ritorno, molti hanno notato che diverse pagine risultavano copiate parola per parola direttamente da Wikipedia. L’ironia non si ferma qui; sebbene molte voci identiche includano una nota a piè di pagina che recita “Il contenuto è adattato da Wikipedia, con licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 License“, l’esistenza di queste copie letterali indica una forte dipendenza dai repository di conoscenza già esistenti.
In sostanza, l’AI di Grokipedia sta attingendo e replicando la stessa base di conoscenza che Musk accusa di essere “di parte”. Se un sistema AI deve essere addestrato su dati umani, non può eliminare il pregiudizio a priori; al massimo lo può modellare o, nel peggiore dei casi, amplificarlo.
La sfida di Grokipedia, quindi, non è solo superare la quantità di contenuti; deve dimostrare una qualità analitica che non sia un mero riassunto o una riproposizione mascherata delle fonti che critica. Il suo valore si basa sull’obiettività. Questa prima versione sembra minare questa stessa premessa fondamentale.
L’architettura AI di Grokipedia: centralizzazione vs. consenso distribuito
La differenza più profonda tra le due enciclopedie non sta nel numero di articoli, ma nella filosofia che le governa. Wikipedia opera su un modello di consenso distribuito; è basato su un vasto corpo di contributori umani volontari che applicano regole di neutralità e verificabilità. Questo processo è lento, soggetto a dibattiti infiniti, ma garantisce una diversità di prospettive .
Grokipedia, al contrario, centralizza l’autorità della verità attraverso un algoritmo proprietario, Grok di xAI. Questo sistema ha il vantaggio della velocità e della coerenza interna; un sistema in grado di generare e aggiornare voci a un ritmo impossibile per gli esseri umani. Tuttavia, il rovescio della medaglia è l’opacità e il rischio di un pregiudizio algoritmico monolitico. In alcune aree, le voci di Grokipedia corrispondono a quelle di Wikipedia. Per esempio se si cerca Commodore 64 si ottengono due risposte esattamente uguali.


In alcune aree, le voci di Grokipedia differiscono da quelle di Wikipedia non nella forma, ma nel tono. L’articolo sul cambiamento climatico di Grokipedia, ad esempio, sembra minimizzare il consenso scientifico. La versione di Wikipedia afferma: “Esiste un consenso scientifico quasi unanime sul fatto che il clima si stia riscaldando e che ciò sia causato dalle attività umane. Nessun organismo scientifico di livello nazionale o internazionale è in disaccordo con questa visione“. Grokipedia invece sostiene: “I critici affermano che le asserzioni di un consenso scientifico quasi unanime sulle cause antropogeniche che dominano i recenti cambiamenti climatici sovrastimano l’accordo a causa di una categorizzazione selettiva nelle revisioni della letteratura“.
La dichiarata lotta al bias ideologico di sinistra
La motivazione esplicita per il lancio di Grokipedia è stata l’accusa, mossa da Musk, che Wikipedia sia affetta da un bias ideologico di sinistra. Costruire un’alternativa basata sull’AI per “eliminare la propaganda“. La questione cruciale è la seguente; un modello AI proprietario può essere meno fazioso di un sistema di volontariato aperto? L’esperienza iniziale di Grokipedia, con la riproduzione di articoli esistenti, suggerisce che l’AI non sta modificando il presunto orientamento; al contrario, lo sta incorporando involontariamente o deliberatamente, a seconda della provenienza dei dati di addestramento di Grok.
Il vero valore di Grokipedia non risiederà nel presentare una verità alternativa, ma nella sua capacità di evidenziare e contestualizzare le fonti in modo impeccabile. Se Grokipedia non riesce a dimostrare un filtro di bias superiore e misurabile, si riduce a essere un’altra interpretazione, filtrata da un nuovo, e più opaco, guardiano.
Gli LLM non sono banche dati, ma motori di inferenza; se Grokipedia non fornisce un sistema robusto e granulare per la verifica delle fonti, con link diretti e trasparenti il suo valore come strumento di riferimento cala drasticamente. La vera innovazione non sarebbe la generazione AI di testo; ma la creazione di un metodo AI per la validazione incrociata delle fonti che superi l’affidabilità umana.
Conclusione : Grokipedia
La sfida non sta nel generare un volume maggiore di voci, un compito tecnicamente banale per un LLM come Grok; il vero problena risiede nella capacità di Grokipedia di sostenere la sua pretesa di superiorità etica nel tempo. Se un modello di intelligenza artificiale promette di eliminare i bias umani, deve anche garantire che i suoi processi interni di selezione e ponderazione delle informazioni siano completamente auditabili e privi di pregiudizi.
L’attuale situazione, dove Grokipedia sembra aver replicato e corretto le fonti esistenti, suggerisce che la strada verso un’enciclopedia massimamente veritiera sarà lunga e tortuosa. Il mercato della conoscenza necessita di un modello, che si basi sulla fiducia ottenuta tramite una trasparenza radicale. Comunque, diamogli tempo; è solo una versione 0.1 .










