Negli ultimi anni, il Wi-Fi e il Bluetooth hanno dominato la scena delle tecnologie wireless per la connessione dei dispositivi. Tuttavia, la richiesta di connessioni sempre più veloci ha riportato all’attenzione l’Ultra-Wideband (UWB). Google sembra interessato a come questa tecnologia potrebbe essere utilizzata nei Chromebooks, per i collegamenti tra più dispositivi contemporaneamente.
Cos’è l’Ultra-Wideband (UWB)?
L’Ultra-Wideband (UWB) è una tecnologia di comunicazione wireless progettata per consentire la trasmissione di dati senza fili a corto raggio, come il Bluetooth o Wi-Fi, ad alta velocità e con un’alta precisione di localizzazione. Si distingue per l’efficienza energetica, versatilità e convenienza.
Ma la caratteristica più notevole è la capacità di trasferire dati a velocità elevatissime, fino a 675 Mbps. Inoltre, consente di tracciare la posizione in modo incredibilmente preciso, fino al centimetro.
Un esempio noto di utilizzo dell’UWB è negli Apple AirTags, che utilizzano questa tecnologia per rintracciare oggetti smarriti con grande affidabilità.
Gli obiettivi dei test di Google su l’Ultra-Wideband
Attualmente, il suo scopo principale dovrebbe essere la scoperta della posizione e la misurazione della distanza tra dispositivi, secondo Phil Solis, direttore di ricerca IDC. Sebbene sia stato apportato un miglioramento sia al Wi-Fi che al Bluetooth per consentire una maggiore precisione nella localizzazione di altri dispositivi e nella connessione con essi, l’UWB è nativamente più preciso, consuma meno energia e, man mano che la produzione di chip UWB aumenta nel tempo, promette un costo inferiore.
Google attualmente sta testando questa tecnologia sui Chromebooks, i suoi popolari laptop basati su ChromeOS. L’obiettivo è sfruttare l’Ultra-Wideband per una serie di applicazioni interessanti.
Una delle prime cose che Google sta esaminando è come utilizzare l’Ultra-Wideband per connettere i Chromebooks tra loro. Questo potrebbe semplificare il lavoro collaborativo tra utenti con dispositivi simili. Immagina di poter condividere file o progetti con un semplice tocco tra i laptop.
Un altro degli obiettivi di Google è come utilizzare questa tecnologia per connettere i Chromebooks ai telefoni. Ciò potrebbe semplificare il trasferimento di foto, documenti e altro ancora tra il telefono e il Chromebook.
Infine, un’altra possibilità di utilizzare l’UWB è per connettere più dispositivi contemporaneamente. In questo modo si potrebbe collegare il Chromebook a una serie di dispositivi, come monitor esterni o tastiere, senza l’ingombro dei cavi.
Quando sarà disponibile?
Al momento questi test sono ancora nella fase sperimentale. Ci vorrà un po’ prima che l’UWB faccia il suo debutto ufficiale su un Chromebook.
Tuttavia, le possibilità sono davvero intriganti e potrebbero rivoluzionare il modo di trasferimento dati tra i dispositivi.