Non ci sono spoiler del film in questo articolo.
“Okja” è un film del 2017 diretto dal regista sudcoreano Bong Joon-ho vincitore di 4 premi Oscar con il fim Parasite e regista di altri film di successo come il fantascientifico “Snowpiercer” e il thriller “The Host”. La storia segue la giovane Mija, una ragazza sudcoreana coraggiosa che si imbarca in un’avventura per salvare la sua migliore amica, Okja, un’adorabile maiale geneticamente modificato.
Okja è un maiale gigante, un animale geneticamente modificato al centro di un esperimento scientifico. La Mirando Corporation, un’azienda multinazionale senza scrupoli, vuole sfruttare Okja per i propri scopi commerciali. Ma Mija non permetterà che Okja venga strappata via da lei senza lottare. Determinata e piena di coraggio, Mija intraprenderà un viaggio pericoloso e pieno di avventure per riportare Okja a casa.
“Okja” è il tenero racconto di una ragazza sudcoreana Mija e del suo maiale mutante gigante Okja, portato alla vita dal regista attraverso una combinazione di effetti digitali che rendono una creatura inesistente tanto reale quanto E.T. o King Kong. È anche il racconto della lotta attivista per i diritti degli animali che combattono contro una corporation simile alla Monsanto che vuole trasformare il suddetto maiale in un animale simbolo di una rivoluzionaria linea di prodotti alimentari a base di carne. Queste due trame potrebbero sembrare incompatibili. Ma sotto la supervisione del grande regista sudcoreano Bong Joon-ho, si fondono in un’opera di incanto malinconico, dolce, divertente, spaventosa, triste e, come tutti i buoni film di fantascienza, stimolante dal punto di vista del pensiero.
La sceneggiatura ambiziosa include discussioni sulla responsabilità delle aziende, sull’etica del consumo di carne, sulla soglia accettabile di crudeltà verso gli animali e altre questioni che potresti non aspettarti di trovare in un film così semplice. È un film per bambini? Credo di no, anche se questa risposta spetta ai genitori, probabilmente è un film che molti bambini vorranno vedere ma che non tutti saranno in grado di affrontare o capire a fondo.
Il film include molte immagini sconvolgenti di abuso sugli animali, specialmente verso la fine, non così crudeli come quelli che si trovano in alcuni documentari o cercando su YouTube, ma comunque insolite per il cinema commerciale. Questi momenti angoscianti sono sempre legati ai desideri dei personaggi e alla convinzione del film nel mostrare compassione per le creature più basse nella catena evolutiva. Il film è apertamente contrario agli allevamenti intensivi per la produzione della carne. L’edificio grigio e pieno di ferro dove sono tenuti i fratelli e le sorelle di Okja è simile ad un campo di concentramento.
Commento
Ciò che rende “Okja” un film notevole è la sua capacità di combinare abilmente momenti commoventi e avvincenti con un potente messaggio ecologico. Il regista Bong Joon-ho esplora temi importanti come la crudeltà degli allevamenti intensivi, l’impatto dell’industria alimentare sull’ambiente e l’importanza di prendersi cura degli animali. Attraverso la storia di Mija e Okja, il film ci invita a riflettere sul nostro rapporto con la natura e sugli effetti delle nostre azioni sul mondo che ci circonda.
La performance di Ahn Seo-hyun nel ruolo di Mija è straordinaria, la giovane attrice cattura perfettamente l’innocenza, la determinazione e l’amore incondizionato che Mija prova per Okja. Al suo fianco, troviamo un cast eccezionale che include attori del calibro di Tilda Swinton, Paul Dano, Jake Gyllenhaal e Steven Yeun, che danno vita a personaggi complessi.
La parte di Tilda Swinton in “Okja” testimonia ancora una volta il suo talento e la sua versatilità come attrice. Swinton porta sullo schermo due personaggi distinti nel film, Lucy Mirando e la sua gemella Nancy Mirando eccentrica, ambiziosa, spietata e ancora più malvagia.
La regia di Bong Joon-ho è come al solito magistrale, ogni scena è curata nei minimi dettagli, e l’uso delle immagini, della colonna sonora e della fotografia contribuisce a creare un’atmosfera coinvolgente e emozionante. La combinazione di effetti speciali sorprendenti e animazioni realistiche dà vita a Okja in modo straordinario, facendoci affezionare immediatamente a questa creatura affascinante. La paurosa fuga del maiale attraverso un centro commerciale sotterraneo a Seoul è una meraviglia di composizione e montaggio. La colonna sonora, di Jaeil Juing, è un piacere, alternando dolci chitarre acustiche alla sua versione di musica klezmer, che conferisce una qualità bizzarra alle scene d’azione. Anche la scelta dei brani pop è ben riuscita.
Il messaggio di Okja
Okja è un film che affronta tematiche importanti e ci lascia un messaggio potente che ci invita a riflettere sul nostro rapporto con gli animali, l’industria alimentare e l’ambiente. Attraverso la storia di Okja, un animale geneticamente modificato destinato a diventare cibo, il film evidenzia le condizioni crudeli in cui spesso vengono tenuti gli animali negli allevamenti intensivi. Questi allevamenti non solo causano sofferenza agli animali, ma hanno anche un impatto significativo sull’ambiente. Il film sottolinea l’importanza di prendersi cura degli animali e di considerarli come esseri senzienti. Mija, la giovane protagonista, ha una connessione profonda con Okja e si impegna a proteggerla dalla crudeltà e dall’avidità umana. Il film mette in discussione l’idea che gli animali siano solo una proprietà o risorsa da sfruttare, sottolineando l’importanza di rispettare e preservare la vita animale.
Inoltre, “Okja” ci invita a interrogarci sulle scelte alimentari e sulle conseguenze delle nostre azioni quotidiane. Il film mette in discussione la cultura del consumo di carne su larga scala, incoraggiando una riflessione sulle alternative etiche e sostenibili nell’alimentazione. Ciò viene rappresentato attraverso il personaggio di Mija, che mostra un attaccamento e un amore profondo per Okja, spingendo lo spettatore a considerare l’etica della nostra relazione con gli animali destinati alla produzione di cibo.
Il film ci ricorda anche l’importanza della resistenza e dell’impegno individuale nella ricerca di un cambiamento significativo. Mija è determinata a salvare Okja, nonostante forze potenti e senza scrupoli cerchino di separarle. Il film ci incoraggia a non rimanere indifferenti di fronte all’ingiustizia e all’oppressione, ma a lottare per ciò in cui crediamo e per proteggere ciò che amiamo.
“Okja” è un film che merita di essere visto ed elaborato, è una storia commovente che invita alla riflessione sui temi dell’etica, dell’ambientalismo e della responsabilità delle grandi aziende. “Okja” è un invito a prendere coscienza delle nostre azioni, a riflettere sul trattamento degli animali e dell’ambiente, e a considerare scelte più consapevoli ed etiche nel nostro stile di vita. Il film mira a suscitare empatia e a ispirare azioni che promuovano un mondo più equo e sostenibile per tutte le forme di vita.