Ernie Bot è il chatbot di Baidu basato su intelligenza artificiale conversazionale. Si tratta della risposta cinese a ChatGPT, con capacità di comprendere il linguaggio naturale e fornire risposte articolate alle domande dell’utente. Baidu lo ha reso disponibile al pubblico il 31 agosto 2022, dopo aver ottenuto l’approvazione normativa dal governo cinese.
Ernie Bot è alimentato dal grande modello linguistico proprietario di Baidu, che è stato addestrato su un enorme set di dati di testo e codice. Ciò consente al bot di generare risposte in linguaggio naturale ad un’ampia gamma di richieste e domande. Per esempio, gli utenti possono chiedere a Ernie Bot di scrivere poesie, tradurre lingue o perfino rispondere a domande sul mondo, in modo simile a chatGPT.
Popolarità immediata ma criticità emerse
Fin dal primo giorno Ernie Bot ha ricevuto un’accoglienza straordinaria, con oltre 33 milioni di domande poste dagli utenti nelle prime 24 ore. È diventato l’app più scaricata in Cina. Tuttavia, interrogato su temi sensibili, ha mostrato incertezze e incongruenze nelle risposte. Ad esempio su argomenti politici delicati tende ad evitare di rispondere o deviare il discorso.
Una domanda posta giovedì chiedeva quale tra i fondatori di Baidu, Alibaba Group Holding e Tencent Holdings – Robin Li, Jack Ma e Pony Ma rispettivamente – fosse “un capitalista“, parola che ha una connotazione negativa nella Cina socialista di oggi. Ernie Bot ha risposto Alibaba e Tencent, ma ha escluso Li, nonostante il fatto che tutti abbiano raccolto capitali esteri nei primi giorni e abbiano quotato le società al di fuori della Cina continentale.
In un altro test effettuato il giorno dopo, la stessa domanda posta a Ernie ha generato solo un lungo profilo in stile Wikipedia dei tre uomini d’affari, sviando completamente la domanda, anche quando gli è stato chiesto di rispondere solo “sì o no”.
Ernie Bot si è mostrato anche riluttante a rispondere a domande di geopolitica. Quando gli è stato chiesto se Taiwan facesse parte della Cina, ha risposto affermativamente che “Taiwan faceva parte del sacro territorio della Cina“, ma poi ha interrotto la conversazione e ha suggerito di cambiare argomento.
I regolatori cinesi avevano promesso di adottare un approccio “tollerante e prudente” nel regolamentare i servizi di intelligenza artificiale generativa, dando pari peso allo sviluppo tecnologico e alle preoccupazioni politiche e di sicurezza. Tuttavia, il rollout del primo giorno dei chatbot evidenzia la linea sottile che dovranno percorrere tra l’aderenza ai “valori socialisti fondamentali” e la non generazione di contenuti ritenuti “dannosi” per la nazione e la sua sicurezza, come previsto dai regolamenti cinesi sull’AI generativa.
Ernie Bot deve quindi bilanciare le potenzialità dell’IA conversazionale con le rigide politiche cinesi su certi temi. Ciò evidenzia la complessità di coniugare innovazione tecnologica e controllo dei contenuti. Il governo cinese ha promesso un approccio prudente nel regolare l’IA generativa, ma i primi test mostrano la difficoltà di muoversi entro certe linee guida.
Opportunità per affinare algoritmi e dataset
I primi riscontri degli utenti possono essere sfruttati da Baidu per migliorare algoritmi e dataset di addestramento, così da rendere Ernie Bot più capace nel gestire qualsiasi argomento in modo più fluido e informativo. La personalità del chatbot può essere modellata per rispecchiare meglio la cultura e le sensibilità cinesi.
Le autorità cinesi dovranno trovare un equilibrio tra la necessità di controllare strettamente ciò che un chatbot AI può dire e l’obiettivo di promuovere l’innovazione. Limitare eccessivamente la capacità di Ernie Bot di rispondere liberamente danneggerà la sua utilità per gli utenti. La sfida è coniugare sicurezza e progresso tecnologico.
Conclusioni
Il lancio pubblico di Ernie Bot ha acceso i riflettori sulle promesse ma anche sulle criticità dell’intelligenza artificiale conversazionale. Il successo di questa tecnologia in Cina dipenderà dalla capacità di superare i limiti iniziali attraverso un progressivo miglioramento dell’algoritmo.
Tuttavia, il precoce successo del bot suggerisce che sia un serio concorrente per OpenAI. Con le sue solide capacità e vasta gamma di applicazioni, Ernie Bot ha il potenziale per diventare un importante player nel mercato dell’IA cinese.
Al momento Ernie Bot non sembra essere accessibile tramite sito web, ma solo attraverso l’app mobile per iOS e Android. Ernie Bot è stato sviluppato dalla compagnia cinese Baidu e al momento è disponibile solo per gli utenti cinesi. Non esiste ancora una versione web o un’app scaricabile al di fuori della Cina. Baidu non ha indicato se in futuro renderà Ernie Bot accessibile anche tramite sito web o se verrà distribuito a livello globale come competitor di ChatGPT. Per il momento, l’unico modo per provare e interagire con il chatbot AI Ernie Bot è scaricare la relativa app per smartphone da uno degli store digitali cinesi, se si risiede in Cina.