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Deathloop
Sviluppato da Arkane Studios e pubblicato da Bethesda, Deathloop è un videogioco d’azione (PEGI 17+) in prima persona con elementi stealth, immersive sim e struttura a loop temporale. Il gioco è uscito il 14 settembre 2021 per PC e PlayStation 5; in seguito è arrivato anche su Xbox Series X|S. Ambientato sull’isola fittizia di Blackreef, propone una narrazione ciclica. Impersoni Colt Vahn e devi eliminare otto bersagli chiave in un’unica giornata per spezzare il ciclo.
Il gioco rientra nel genere action-FPS con dinamiche di pianificazione strategica e libertà esplorativa. Lo stile richiama Dishonored e Prey, ma con un tono più leggero e irriverente. L’approccio arcade velocizza l’azione anche se mantiene profondità e varietà nell’interazione.
Il mistero di Blackreef
La storia inizia con Colt che si risveglia sulla spiaggia, disorientato, vittima di un’amnesia. Il mondo che lo circonda è strano, popolato da “Eternalisti” che celebrano un eterno presente grazie a un programma scientifico chiamato AEON. Il cuore della narrazione ruota attorno alla necessità di comprendere cosa sia accaduto e come uscirne: ogni giornata si ripete uguale a se stessa, ma Colt è l’unico, insieme alla sua rivale Julianna, a conservarne la memoria.
Colt scopre presto che per uscire dal loop deve eliminare otto figure chiave, i cosiddetti Visionari, in una sola giornata. Ciascun Visionario è legato a una parte della storia e svela dettagli sulla struttura di Blackreef, sulle dinamiche del loop e sul passato del protagonista. Le loro personalità sono eccentriche, a tratti grottesche, e incarnano vari archetipi dell’eccesso. Julianna è il contraltare perfetto di Colt: ironica, letale e misteriosa, interferisce attivamente con i suoi piani, rendendo ogni giornata imprevedibile.
Il gioco dosa bene le rivelazioni: la trama si dipana man mano che esplori i distretti dell’isola in momenti diversi della giornata. L’informazione è fondamentale nel gioco e tutto – dai dialoghi ambientali agli appunti lasciati in giro – fa la differenza. Deathloop non si limita a raccontare una storia; ti costringe a viverla più volte, cercando ogni volta una chiave diversa per aprire la stessa porta.

Libertà letale in loop
Il gameplay di Deathloop è una sintesi tra sparatutto in prima persona, immersive sim e puzzle strategico. L’intera isola di Blackreef è divisa in quattro zone visitabili in quattro momenti della giornata: mattina, mezzogiorno, pomeriggio e sera. Ogni zona cambia profondamente in base all’orario: eventi, nemici, percorsi e accessibilità variano creando un sistema a incastro. Non esiste un tempo reale; ogni visita a una zona consuma uno slot temporale.
L’obiettivo è sincronizzare i movimenti dei Visionari per trovarli tutti nello stesso giorno e ucciderli. Per farlo, Colt deve raccogliere indizi, manipolare eventi e studiare percorsi ottimali. Non esiste una soluzione unica e ogni obiettivo può essere affrontato in modi diversi.
Il combattimento è fluido, con un buon bilanciamento tra armi da fuoco, gadget e poteri soprannaturali chiamati Slabs. Questi conferiscono abilità come il teletrasporto, l’invisibilità o la capacità di controllare mentalmente i nemici. Le armi possono essere potenziate e conservate tra un loop e l’altro grazie all’infusione di Residuum, una risorsa ottenibile uccidendo boss o raccogliendo oggetti speciali.
Il loop non è punitivo: Colt può morire fino a tre volte prima di far ripartire la giornata. Le informazioni raccolte e i progressi sulle missioni principali vengono sempre salvati, evitando ripetizioni inutili. Inoltre, l’invasione di Julianna, che può essere controllata anche da altri giocatori, introduce una tensione costante.

Deathloop presenta una modalità principale basata sulla campagna single player, in cui si interpreta Colt. Tuttavia, c’è anche la possibilità di giocare nei panni di Julianna e invadere le partite altrui. La componente online è opzionale, e può essere disattivata per chi preferisce un’esperienza offline.
Ogni Visionario ha un comportamento specifico, un luogo preferito, orari precisi e relazioni con gli altri bersagli. La sfida consiste nel manipolare eventi, creare coincidenze e trovare il perfetto allineamento.
Deathloop: Blackreef prende vita
Lo stile visivo di Deathloop è uno degli elementi più caratteristici del gioco; la direzione artistica è audace, decisa e coerente. L’estetica si ispira agli anni ’60; unisce futurismo retrò, moda teatrale e design brutalista. I materiali predominanti, come il legno, dialogano con elementi tecnologici retrò; i colori saturi rafforzano l’identità visiva. Ogni distretto di Blackreef presenta una firma estetica riconoscibile.
Il gioco è costruito sul Void Engine, un motore grafico personalizzato da Arkane a partire da id Tech. Questo consente effetti particellari, gestione dell’illuminazione dinamica e animazioni fluide; supporta anche interazioni fisiche complesse. L’interfaccia è essenziale, pulita e integrata; non disturba mai l’esperienza. L’art direction privilegia la stilizzazione e non cerca il fotorealismo, ma crea un mondo vivido e immediatamente distinguibile.
L’audio nel gioco è una componente fondamentale. I dialoghi tra Colt e Julianna sono brillanti; sarcastici, incisivi e sempre pertinenti. La colonna sonora alterna tracce lounge, sequenze psichedeliche e composizioni ambientali. Gli effetti sonori sono sincronizzati con l’azione e cambiano dinamicamente in base al comportamento del giocatore. Anche elementi come trasmissioni radio o conversazioni lontane arricchiscono la scena.

Deathloop: conclusione
Deathloop è un titolo estremamente valido e originale, con alcune imperfezioni tecniche ma un’identità chiara e ben eseguita. Un titolo che fonde design intelligente, narrazione dinamica e libertà d’approccio. È un gioco che non impone, ma stimola a pensare. Ogni scoperta offre una nuova via, ogni errore è un’occasione per riprovare, ma in modo diverso. Il sistema del loop è un’idea ludica ben strutturata. Consigliato a chi cerca qualcosa che vada oltre lo sparatutto tradizionale. Se ami i giochi che premiano l’esplorazione mentale, difficilmente ne resterai deluso.
E se sarai in difficoltà a risolvere il gioco, qui trovi la guida completa.

Buon divertimento con questo altro rilascio gratuito! Il gioco supporta la lingua italiana per l’interfaccia , voci e i sottotitoli.
Deathloop
Hardware consigliato
Per giocare a Deathloop in FHD (1080p) è sufficiente una GPU entry level come la AMD Radeon RX 7600 🧺 oppure la Nvidia GeForce RTX 4060 🧺. Può essere giocato in 1080p con settings moderati anche da processori con GPU integrata come l ’AMD Ryzen 8700G (su socket AM5) o qualsiasi minipc con GPU integrata come il Geekom AE8, il GMKtec NucBox K11 o il potente Beelink SER9.
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