Gli alimentatori per PC altresì chiamati PSU ( acronimo di Power Supply Unit ) possono sembrare componenti poco importanti, in realtà svolgono un ruolo cruciale nel garantire che il tuo sistema funzioni in modo efficiente, stabile e per lungo tempo.
È assolutamente normale pensare di destinare la parte più consistente del proprio budget a componenti che influenzano direttamente la velocità e la fluidità del proprio lavoro come GPU e processore. Premesso questo, evita di risparmiare eccessivamente sull’alimentatore al punto che risulti insicuro o che richieda un aggiornamento quando si aggiunge un altro componente hardware alla propria postazione. Inoltre ricorda che scegliere un alimentatore scadente potrebbe danneggiare componenti molto più costosi, e potrebbe anche causare incidenti pericolosi.
L’alimentatore converte la corrente alternata (AC) proveniente dalla rete elettrica in corrente continua (DC) a tensioni appropriate per il funzionamento dei vari componenti del sistema.
Le tensioni più comuni fornite da una PSU per computer desktop includono:
- +3.3V: Utilizzata principalmente per alimentare circuiti digitali, memorie e altri componenti a bassa tensione.
- +5V: Fornisce energia a componenti come la scheda madre, le periferiche USB e altre parti del sistema che richiedono una tensione di 5V.
- +12V: Questa è una delle tensioni più importanti in un alimentatore per computer e viene utilizzata per alimentare componenti ad alta potenza come la CPU, la GPU (scheda grafica), i dischi rigidi e altre periferiche.
- -12V: Questa tensione negativa viene utilizzata per alimentare alcuni circuiti specializzati nella scheda madre e in altri componenti. Tuttavia, il suo utilizzo è diventato sempre meno comune nei sistemi moderni.
- +5VSB (5V Standby): Questa tensione è sempre presente anche quando il computer è spento ma collegato alla rete elettrica. Viene utilizzata per alimentare i circuiti di standby, come il pulsante di accensione del computer e altre funzioni di risparmio energetico.
In questo articolo vediamo le caratteristiche chiave da ricercare negli alimentatori per PC e consigli su come scegliere il modello giusto per le tue esigenze. Al termine di questo articolo ti consiglio alcuni dei migliori alimentatori in circolazione.
Il cuore del tuo PC
L’alimentatore è il cuore del tuo PC, responsabile di convertire l’energia elettrica della rete in tensioni stabilizzate e correnti adatte per alimentare i vari componenti interni. Un alimentatore di qualità garantisce una distribuzione dell’energia più stabile e sicura, proteggendo il tuo PC da potenziali danni causati da sbalzi di tensione o cortocircuiti.
Potenza e efficienza
La potenza totale, misurata in watt (W), è una delle prime caratteristiche da considerare quando si sceglie un alimentatore. È importante selezionare un modello che possa erogare abbastanza potenza per supportare tutti i componenti del tuo PC. Per determinare la potenza necessaria, è essenziale conoscere i componenti che costituiscono il tuo sistema. Ecco i principali elementi da tenere in considerazione:
- Processore (CPU)
- Scheda madre
- Memoria RAM
- Scheda grafica (GPU)
- Unità di archiviazione (HDD, SSD, NVMe)
- Raffreddamento (ventole, dissipatori, sistemi a liquido)
- Accessori aggiuntivi (schede audio, controller USB, etc.)
Ogni componente richiede una certa quantità di energia per funzionare correttamente, e l’alimentatore deve essere in grado di soddisfare queste esigenze energetiche. Quindi per determinare il wattaggio totale necessario, è utile seguire questi passaggi:
- Identifica il consumo energetico di ogni componente. Puoi trovare queste informazioni nei manuali dei prodotti o sul sito web del produttore.
- Somma il consumo di energia di tutti i componenti per ottenere il valore totale in watt.
Ad esempio, supponiamo che il tuo PC sia composto dai seguenti componenti:
- CPU: 120 W
- GPU: 350 W
- Scheda madre: 50 W
- Memoria RAM: 10 W
- HDD: 15 W
- Ventole: 5 W
Il consumo totale di energia sarebbe di 550 watt.
Ora che hai determinato il consumo totale di energia del tuo sistema, è importante aggiungere un margine di sicurezza per garantire che l’alimentatore non sia sottodimensionato. Questo margine serve a prevenire problemi derivanti da eventuali picchi di potenza e ad assicurare una certa flessibilità in caso di futuri aggiornamenti dei componenti.
Un buon margine di sicurezza è del 10-20% in più rispetto al consumo totale calcolato. Nel nostro esempio, aggiungendo un margine del 10%, otteniamo:
550W * 1.10 = 605 W
In questo caso, un alimentatore con una potenza nominale di almeno 605 watt sarebbe appropriato. Per il calcolo della potenza necessaria potete anche affidarvi a dei calcolatori online , solitamente forniti dalle case produttrici di alimentatori, per esempio potete usare il Seasonic calculator .
L’efficienza energetica è un altro fattore importante. Gli alimentatori con certificazione 80 PLUS garantiscono un’efficienza di almeno l’80% a specifici carichi di lavoro. Ciò significa che consumano meno energia e producono meno calore, il che si traduce in un funzionamento più silenzioso e una maggiore durata, è un computer più fresco al suo interno.
Certificazioni delle PSU
La certificazione 80 PLUS è attualmente la più diffusa e riconosciuta per gli alimentatori (PSU) nel settore dei PC, ma esistono anche altre certificazioni e standard di efficienza energetica, sebbene siano meno comuni o meno specifici per gli alimentatori. Alcuni esempi includono il programma ENERGY STAR, promosso dall’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (EPA) e il Department of Energy (DOE), e il regolamento europeo ErP (Energy-related Products). Nell’alimentatore che hai o acquisterai potresti trovare anche queste certificazioni come valore aggiunto.
La certificazione 80 PLUS è stata introdotta nel 2004 dall’organizzazione indipendente Plug Load Solutions, che fa parte dell’Ecos Consulting. La certificazione si basa sulla misurazione dell’efficienza energetica dell’alimentatore a carichi specifici (20%, 50% e 100% del carico massimo). Gli alimentatori che superano determinate soglie di efficienza ricevono una delle seguenti certificazioni:
- 80 PLUS (Standard): efficienza minima dell’80% a carichi del 20%, 50% e 100%.
- 80 PLUS Bronze: efficienza minima dell’82% al 20% di carico, 85% al 50% di carico e 82% al 100% di carico.
- 80 PLUS Silver: efficienza minima dell’85% al 20% di carico, 88% al 50% di carico e 85% al 100% di carico.
- 80 PLUS Gold: efficienza minima dell’87% al 20% di carico, 90% al 50% di carico e 87% al 100% di carico.
- 80 PLUS Platinum: efficienza minima dell’89% al 20% di carico, 92% al 50% di carico e 89% al 100% di carico.
- 80 PLUS Titanium: efficienza minima del 90% al 10% di carico, 92% al 20% di carico, 94% al 50% di carico e 90% al 100% di carico.
Per ottenere una certificazione 80 PLUS, i produttori di alimentatori devono inviare i loro prodotti a Plug Load Solutions, che li sottopone a test di efficienza energetica in laboratorio. Se i risultati dei test soddisfano i requisiti di efficienza stabiliti, l’alimentatore riceve la certificazione appropriata.
In sintesi, la certificazione 80 PLUS è un modo affidabile e riconosciuto per valutare l’efficienza energetica degli alimentatori per PC. Nonostante esistano altre certificazioni e standard energetici, 80 PLUS rimane la più specifica e diffusa per gli alimentatori nel settore informatico.
Connettività e compatibilità
Gli alimentatori moderni offrono una vasta gamma di connettori per soddisfare le esigenze dei vari componenti. Assicurati di scegliere un alimentatore con i connettori giusti per la tua scheda madre, scheda grafica, unità di archiviazione e altri dispositivi. Optare per un modello modulare ti permette di rimuovere o aggiungere cavi in base alle tue necessità, riducendo l’ingombro e migliorando l’estetica del tuo PC.
Inoltre, considera le dimensioni e il formato dell’alimentatore. La maggior parte dei case per PC supporta il formato ATX standard, ma alcuni case più piccoli richiedono alimentatori SFX o TFX. Verifica le specifiche del tuo case prima di effettuare un acquisto.
PSU modulari
Anche se potreste essere tentati dall’acquisto di una PSU modulare a prezzi stracciati (solitamente meno di 50 euro), la nostra raccomandazione è quella di pensarci meglio prima di fare questa scelta.
A differenza degli alimentatori non modulari, che hanno tutti i cavi fissi e permanentemente collegati all’unità, i cavi modulari possono essere collegati e scollegati dall’alimentatore in base alle esigenze del sistema. Questo permette una migliore gestione dei cavi, un aspetto più pulito all’interno del case e migliora il flusso d’aria, riducendo potenzialmente il calore all’interno del sistema. Questo significa avere un PC più silenzioso e funzionale.
Vediamo quali sono i più comuni cavi modulari che potete trovare all’interno della PSU appena acquistata :
- Cavi ATX 24-pin: Questo cavo fornisce l’alimentazione principale alla scheda madre. È il cavo più largo e spesso è diviso in un connettore 20-pin e un connettore 4-pin che possono essere uniti per formare il connettore a 24-pin.
- Cavi EPS 4+4-pin o 8-pin: Questi cavi sono utilizzati per fornire alimentazione aggiuntiva alla CPU. Possono essere configurati come un singolo connettore a 8-pin o due connettori separati a 4-pin, a seconda delle esigenze della scheda madre.
- Cavi PCIe 6+2-pin: Questi cavi forniscono energia alle schede grafiche e ad altri dispositivi che richiedono alimentazione PCIe. Il connettore può essere utilizzato come un connettore a 6-pin o a 8-pin, a seconda delle esigenze della scheda grafica. Questi cavi sono utilizzati nelle PSU ATX 2.4. Nelle recenti PSU con standard ATX 3.0 il connettore ha ben 16 pin per supportare un erogazione alle GPU di 600 Watt.
- Cavi SATA: I cavi SATA forniscono alimentazione ai dispositivi di archiviazione come SSD e HDD, e ad altri dispositivi che utilizzano connettori di alimentazione SATA.
- Cavi Molex 4-pin: Questi cavi sono utilizzati per alimentare componenti più vecchi o meno comuni che utilizzano connettori Molex, come alcune ventole, dispositivi di raffreddamento a liquido e unità ottiche.
- Cavi Floppy 4-pin: Anche se ormai obsoleti, alcuni alimentatori modulari includono ancora cavi di alimentazione per dispositivi floppy disk.
I cavi modulari sono disponibili in varie lunghezze e spessore, con rivestimenti e colori diversi per adattarsi alle esigenze estetiche e funzionali del sistema.
Protezioni e affidabilità
Un buon alimentatore dovrebbe includere una serie di protezioni elettriche che salvaguardano il tuo PC da cortocircuiti, sovratensioni, sottotensioni e altri problemi. Inoltre, tieni d’occhio l’indicatore MTBF (Mean Time Between Failures), che fornisce una stima della durata e dell’affidabilità dell’alimentatore.
Qui di seguito una lista di alcune importanti caratteristiche, oltre a quelle di cui abbiamo già parlato, che dovresti cercare nelle specifiche un di un alimentatore per PC (PSU) :
- Potenza totale (Watt): La potenza totale che l’alimentatore può erogare, solitamente indicata in watt (W).
- Efficienza energetica: Il rapporto tra l’energia erogata all’hardware e l’energia assorbita dalla rete elettrica, solitamente indicato in percentuale.
- Certificazione 80 PLUS: Una serie di certificazioni che garantiscono un’efficienza energetica minima dell’80% a specifici carichi di lavoro.
- Tensioni di uscita: I diversi livelli di tensione forniti dall’alimentatore, solitamente +3.3V, +5V e +12V.
- Corrente massima per rail: La corrente massima che ogni rail di tensione può erogare, solitamente indicata in ampere (A).
- Rail singolo o multipli: Un alimentatore può avere un singolo rail (+12V) che fornisce tutta la potenza necessaria, oppure diversi rail per distribuire meglio il carico.
- Connettività modulare: La possibilità di rimuovere o aggiungere cavi in base alle esigenze, riducendo l’ingombro e migliorando l’aspetto interno del case.
- Tipi di connettori disponibili: I diversi connettori disponibili, come ATX 24-pin, EPS/ATX12V 4+4-pin, PCI-Express 6+2-pin, SATA, Molex e Floppy.
- Protezioni elettriche: Funzioni di sicurezza che proteggono l’alimentatore e il PC da cortocircuiti, sovratensioni, sottotensioni, ecc.
- Dimensioni e formato: Le dimensioni dell’alimentatore e il formato, come ATX, SFX, TFX, ecc., che determinano la compatibilità con il case del PC.
- Ventola di raffreddamento: La dimensione, il tipo e la velocità della ventola utilizzata per raffreddare l’alimentatore e rumore generato in dB. Alcuni PSU sono anche senza ventola.
- Controllo della ventola: La regolazione automatica della velocità della ventola in base alla temperatura o al carico di lavoro, per un funzionamento più silenzioso. In alcuni alimentatori di qualità la velocità è controllata in base al carico.
- Rumorosità: Il livello di rumore prodotto dall’alimentatore, solitamente indicato in decibel (dB).
- MTBF (Mean Time Between Failures): Il tempo medio stimato tra guasti, un indicatore di affidabilità e durata dell’alimentatore.
- PFC (Power Factor Correction): Un circuito che migliora l’efficienza dell’alimentatore riducendo le distorsioni armoniche e le perdite di energia.
- Tensione di ingresso: La gamma di tensioni di ingresso supportate, come 100-240V, che determina la compatibilità con la rete elettrica locale.
- Consumo a riposo: Il consumo energetico dell’alimentatore quando il PC è spento o in standby.
- Capacità di avviamento a freddo: La capacità dell’alimentatore di fornire la corrente necessaria per avviare il PC anche a basse temperature.
- Materiale e costruzione: I materiali utilizzati nella costruzione dell’alimentatore e la qualità complessiva, che influiscono sulla durata, l’affidabilità e la dissipazione termica.
- Garanzia: La durata e le condizioni della garanzia offerta dal produttore, che riflette la fiducia nella qualità e nella durata dell’alimentatore. Le garanzie possono variare da 1 a 10 anni, a seconda del produttore e del modello.
Dimensioni della PSU
Le dimensioni dei PC possono variare molto, da enormi a relativamente piccoli. Quindi, non è possibile avere una dimensione standard di alimentatore che copra una gamma così ampia di possibilità. I fattori di forma delle PSU consentono a chi assembla un pc maggiore libertà nella progettazione. La maggior parte dei fattori di forma degli alimentatori affrontano sia le dimensioni che i requisiti energetici o entrambi. Quando acquisterai il tuo case preferito , nel manuale del case trovera indicato il fattore di forma richiesto per la PSU. Ecco alcuni fattori di forma PSU comuni che troverai richiesti in base alla dimensione del case:
ATX
Il fattore di forma più comune per i PC desktop. Se stai acquistando un alimentatore per un PC di normali dimensioni, questo è il fattore di forma di cui hai bisogno. A seconda della versione ATX , dalla 1.0 alla 3.0, la PSU avrà caratteristiche diverse di erogazione potenza e efficienza energetica. Per una descrizione dettagliata della versione ATX per le PSU puoi leggere questo nostro articolo. Al momento la maggior parte delle PSU in commercio hanno il formato dalla ATX 2 alla ATX 2.4 anche se puoi cominciare a trovare delle PSU ATX 3.0 per supportare le più potenti GPU (RTX 40 e future RTX 50). Molto spesso quanto acquisti una PSU leggerai semplicemente “formato ATX”, quindi dovrai leggere con attenzione tra le specifiche per capire quale è la versione precisa ATX supportata.
SFX (Small):
Se stai assemblando un sistema compatto Mini-ITX, vedrai che molti case richiedono un alimentatore SFX. Gli attuali alimentatori SFX possono alimentare senza problemi anche sistemi di fascia alta, quindi con richieste energetiche elevate.
LFX (Low Profile):
Questo fattore di forma è stato pensato per PC molto compatti e a basso profilo con requisiti energetici modesti che tipicamente vanno da 180 W a 260 W .
Migliori alimentatori ( PSU ) consigliati nel 2023
Seasonic PRIME TX
I Seasonic PRIME-TX sono alimentatori modulari straordinari con certificazione 80+ Titanium, disponibili nel wattaggio da 650W, 750W, 850W e 1000 W .Oltre all’efficienza molto elevata, le unità Prime offrono anche un funzionamento silenzioso, anche in condizioni estremamente difficili. Seasonic utilizza ventole di diametro 135 mm (!), ventole di questo diametro hanno un grande vantaggio rispetto a quelle più piccole in termini di rumorosità. Parte della componentistica è giapponese al contrario di molti PSU che usano la classica componentistica cinese.
A livello tecnico, questo alimentatore è uno dei migliori che puoi trovare. L’efficienza raggiunge il picco di poco oltre il 96% e la regolazione dell’uscita e del carico in corrente continua è di prim’ordine, con un valore inferiore all’1%. Si tratta di un alimentatore completamente modulare, senza cavi cablati che intralciano la costruzione di un sistema. Seasonic copre le unità PRIME Titanium con una garanzia di 12 anni. Il prezzo può sembrare alto ma si ottiene uno delle PSU più sorprendenti disponibili oggi. Puoi acquistare una PSU Seasonic PRIME TX su Amazon al link sotto indicato.
Corsair RMx Series
Se vuoi spendere meno ma vuoi comunque un ottimo alimentatore allora la PSU completamente modulare Corsair RM x Series è una valida scelta. I Corsair RM x Series sono molto silenziosi e offrono prestazioni elevate complessive. Questa PSU è disponibile nei vattaggi di 550W, 650W, 750W, 850W e 1000W . Il Corsair RM x genera tensioni ultra-pulite, buoni livelli di efficienza e prestazioni eccezionali con carichi transienti. I “carichi transienti” di un alimentatore si riferiscono a variazioni rapide e temporanee nella corrente o nella tensione che l’alimentatore deve erogare. Queste variazioni possono verificarsi quando un dispositivo o un componente elettronico connesso all’alimentatore cambia il suo stato di funzionamento, ad esempio, passando da uno stato di basso consumo energetico a uno stato di massima potenza o viceversa. La certificazione è PLUS 80 Gold. Rispetto il Seasonic di cui parliamo sopra usa condensatori di filtraggio meno costosi seppur di qualità. La ventola e di buona qualità, la Corsair NR135L. Corsair fornisce ben dieci anni di garanzia, mostrando la sua fiducia nelle parti utilizzate. Naturalmente si guadagna la nostra raccomandazione, se sei interessato a questo prodotto e desideri acquistarlo, clicca sul link Amazon qui sotto .
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