Windows Sandbox crea una macchina virtuale veloce all’interno del sistema. All’interno di questa macchina è possibile eseguire applicazioni in un ambiente isolato e protetto. La sandbox funziona come una sorta di “scatola“. Questa scatola impedisce ai software in esecuzione di accedere alle risorse del computer principale, come file, impostazioni e altre applicazioni.
Qualsiasi cosa si faccia o venga installata all’interno della sandbox non andrà ad influenzare Windows e i programmi già installati. Eventuali malware o software dannosi resteranno confinati in questo ambiente virtuale senza poter infettare o modificare il sistema ospite.
In questo spazio isolato si potranno aprire i programmi desiderati per provarli, testarli o analizzarli senza rischi. Una volta chiusa la sessione sandbox, tutto ciò che è stato fatto o installato al suo interno verrà eliminato definitivamente.
È quindi un ottimo strumento per aumentare la sicurezza nell’esecuzione di operazioni potenzialmente pericolose. Ad esempio, l’apertura di allegati o link sospetti, l’uso di software di dubbia provenienza o l’analisi forense di malware.
Come attivare una Windows Sandbox e requisiti
Il requisito principale per attivare la Windows Sandbox è quello di avere Windows 11 nella versione Pro. Se hai la versione Home, non puoi attivare una Windows Sandbox.
Quindi dovrai eseguire questi passaggi per attivarla , dal momento che di default è disabilitata;
- Premi ” Windows + R ” per aprire la finestra Esegui.
- Digita optionalfeatures.exe e premi Invio. Si aprirà la finestra Funzionalità di Windows.
- Scorri verso il basso e cerca Windows Sandbox. Abilita la casella di controllo accanto alla voce Windows Sandbox e fai clic su OK.
- Riavvia il computer
A questo punto la funzionalità Windows Sandbox è attiva. Quindi puoi lanciare Windows Sandbox dal tuo menu app o aprendo il menu Cerca di Windows 11.
Il copia ed incolla funzionano da Windows 11 alla Sandbox per copiare ed incollare file, testo od altro. Ricorda che una volta chiuso Sandbox, tutte le modifiche e i file verranno persi permanentemente all’interno del Sandbox.
Vantaggi di una Windows sandbox
I possibili usi e vantaggi di una sandbox Windows includono:
- Testing di applicazioni: gli sviluppatori possono utilizzare una sandbox per testare nuove applicazioni senza rischiare di danneggiare il sistema principale. Questo è particolarmente utile durante lo sviluppo e il debug di software.
- Navigazione sicura: puoi utilizzare la sandbox per aprire siti web sospetti o eseguire file potenzialmente pericolosi senza rischiare infezioni del sistema principale. È un modo per esplorare contenuti online in modo più sicuro.
- Ambiente di lavoro isolato: se devi eseguire software o applicazioni non attendibili o potenzialmente dannosi. Eseguirli all’interno di una sandbox isolata proteggerà il tuo sistema principale da eventuali minacce.
- Prove di software: puoi utilizzare una sandbox per installare e testare nuovi software o strumenti senza influire sulla stabilità del tuo sistema operativo principale. Questo è utile per valutare l’efficacia di un’applicazione prima di integrarla completamente nel sistema.
- Formazione e testing: una sandbox può essere utilizzata per scopi educativi, fornendo un ambiente sicuro per imparare e sperimentare senza conseguenze negative sul sistema principale.
Tuttavia, è importante notare che non c’è nulla di completamente invulnerabile e sicuro, la sicurezza dipende anche dalle misure di protezione implementate nel sistema operativo e dagli aggiornamenti di sicurezza.
Differenze tra una macchina virtuale (VM) e una Sandbox
Le principali differenze tra una macchina virtuale come VMware e Windows Sandbox sono lo scopo, il livello di isolamento, le prestazioni, la temporalità e la complessità di gestione.
Mentre una VM VMware ha lo scopo generale di eseguire un sistema operativo guest in modo permanente, ad esempio per sviluppo, test o altri usi, Windows Sandbox è specificamente progettata per aumentare la sicurezza isolando temporaneamente l’esecuzione di software potenzialmente pericolosi.
La sandbox fornisce un isolamento maggiore confinando completamente tutto ciò che accade all’interno impedendo qualsiasi modifica al sistema host, mentre le VM VMware dispongono di minori restrizioni e una comunicazione più avanzata.
Dal punto di vista prestazionale le VM VMware possono avere un impatto elevato in base alle risorse hardware assegnate, al contrario la sandbox ottimizza le risorse utilizzando tecniche di virtualizzazione leggere che riducono al minimo l’impatto.
Un’altra differenza principale è la temporalità: la sandbox cancella automaticamente tutte le attività ad ogni chiusura, mentre le VM VMware conservano in modo permanente le modifiche apportate.
Infine la sandbox risulta più semplice da gestire grazie alla sua natura automatica che crea e distrugge le sessioni protette, a differenza delle VM VMware che richiedono una configurazione e un mantenimento continuo.