Apple ha presentato la nuova famiglia di chip Apple Silicon M3 realizzata con processo produttivo a 3 nanometri. I nuovi processori debutteranno a breve sui rinnovati MacBook Pro da 14″ e 16″ e iMac 24″, per poi diffondersi anche sul resto della linea Mac nei prossimi mesi. Scopriamo nel dettaglio le caratteristiche di M3, M3 Pro e M3 Max e i vantaggi dei 3nm.
Architettura CPU migliorata ed efficienza raddoppiata rispetto M1
I core CPU ad alte prestazioni di M3 vengono indicati da Apple come fino al 15% più veloci rispetto alla precedente famiglia M2. I core ad alta efficienza invece segnano un +30% di performance.
M3 consumerà la metà di un processore M1. Anche confrontando M3 con M2, i 3nm consentono un significativo balzo in avanti in termini di efficienza.
Grazie al processo da 3nm, è stato possibile inserire nel chip un numero molto superiore di transistor. Si è passati da 20 miliardi di transistor del M2, ai 40 miliardi del M2 Pro, ai 64 miliardi del M2 Max, fino ai 92 miliardi di transistor presenti su M3 Max.
Fino a 4 volte le prestazioni grafiche di M1
Il grande salto avviene però sul fronte della grafica integrata. La GPU dei chip M3 può contare su specifici miglioramenti architetturali, tra cui spiccano il supporto al ray tracing e al mesh shading con accelerazione hardware.
In termini pratici, M3 raggiunge una potenza grafica fino al 65% superiore rispetto a M1 mantenendo invariati i consumi. La riduzione a 3nm gioca chiaramente a favore anche della GPU.
Fino a 128GB di memoria unificata per la GPU in M3 Max
Altra caratteristica distintiva dei processori M3 è il quantitativo di memoria unificata supportata per la GPU, fino a 128GB su M3 Max. Un valore mai visto per un uso prosumer . Questa ampia dotazione di RAM beneficia in particolare le applicazioni grafiche e di intelligenza artificiale, permettendo di manipolare modelli 3D complessi e addestrare reti neurali profonde.
Nuovo media engine con decodifica AV1 e caching dinamico
Sul fronte multimedia, Apple ha rinnovato il media engine dei chip M3 aggiungendo il supporto hardware alla codifica/decodifica AV1, lo standard di compressione che garantisce video di qualità superiore a parità di bitrate.
Questa caratteristica permetterà di riprodurre e creare contenuti AV1. Il media engine accelera anche H264, HEVC, ProRes e ProRes RAW.
AV1 è un codec video open source e royalty-free (senza royalty) progettato per la compressione video ad alta efficienza. È stato sviluppato dall’Alliance for Open Media (AOMedia), un consorzio di aziende tecnologiche che include Google, Mozilla, Cisco, Microsoft, Netflix e molti altri. L’obiettivo principale di AV1 è fornire una soluzione di compressione video avanzata che riduca la larghezza di banda necessaria per la trasmissione video su Internet e migliori la qualità video. Non tutte le GPU soprattutto le iGPU (internal GPU) supportano AV1.
Apple ha anche implementato un nuovo sistema di caching dinamico per allocare memoria ai compiti della GPU. Ciò significa che nessuna memoria viene riservata, e che in tempo reale la memoria destinata alla GPU viene utilizzata e rilasciata a seconda delle sue necessità. Questa è la prima volta che viene implementato su una GPU prosumer.
Apple afferma che questo sistema di caching dinamico aumenta notevolmente le perfomance della GPU.
Configurazioni di M3, M3 Pro e M3 Max
Entrando nel dettaglio delle configurazioni, il chip M3 base presenta una CPU 8-core (4 performance + 4 efficiency) e GPU 10-core con supporto a 24GB di RAM unificata.
La variante M3 Pro sale a 12 core CPU (6 + 6) e GPU 18-core in grado di gestire fino a 32GB di memoria unificata. Infine M3 Max si spinge fino a 16 core CPU (12 + 4), GPU 40-core e il già citato quantitativo record di 128GB di RAM.
MacBook Pro e iMac 24″
I nuovi processori M3 arriveranno anzitutto sui rinnovati MacBook Pro da 14″ e 16″, con prezzi a partire da 2049€ per il 14″ base con M3 entry-level. Le configurazioni con M3 Pro e M3 Max partiranno rispettivamente da 2599€ e 3099€.
Altra novità è l’implementazione di questi chip sull’ iMac 24″ con schermo Retina 4.5K, assente nella gamma M2. L’iMac 24″ aggiornato partirà da 1629€ con M3, RAM 8GB e SSD da 256GB.
L’evoluzione dei Mac con M3, M3 Pro e M3 Max
Con la terza generazione di processori a marchio Apple Silicon, i Mac compiono un nuovo balzo prestazionale ed energetico. Il passaggio ai 3 nanometri produce risultati tangibili. La lineup M3 segna l’inizio del percorso di transizione a questo nodo produttivo, che entro il 2024 dovrebbe coinvolgere tutta la famiglia di Mac.
L’arrivo dei processori M3, M3 Pro e M3 Max dimostra ancora una volta la centralità dei chip progettati internamente per la strategia Apple. Rispetto alla concorrenza, il controllo dell’intera catena produttiva ha consentito vantaggi evidenti.
Con la terza generazione Apple Silicon, le soluzioni Mac si portano ancor più avanti rispetto all’universo PC Windows, sia in termini di prestazioni che di efficienza.