AMD e OpenAI hanno annunciato un’alleanza strategica da miliardi di dollari che sta già facendo tremare le fondamenta del settore dell’intelligenza artificiale. La notizia è sta ufficializzata sul sito di OpenAI poche ore fa. OpenAI si è impegnata ad acquistare 6 gigawatt totali di GPU AMD, iniziando con i modelli MI450 a partire dal prossimo anno. Le due aziende collaboreranno strettamente su data center AI basati su processori AMD. La portata economica di questo accordo è notevole; Lisa Su, CEO di AMD, ha dichiarato al Wall Street Journal che questa partnership genererà decine di miliardi di dollari di entrate per AMD nei prossimi cinque anni.


L’intero accordo potrebbe superare i 60 miliardi di dollari. Questo accordo segna un punto di svolta per AMD, che da tempo cercava di affermarsi come alternativa credibile a NVIDIA nel settore dell’AI computing; ora ha trovato in OpenAI il partner ideale per scalare rapidamente la propria presenza in questo mercato cruciale.
AMD e OpenAI, pianificazione a lungo termine
L’aspetto tecnico di questa partnership rivela una pianificazione e una visione a lungo termine. Il primo deploy concreto consisterà in 1 gigawatt di chip MI450, programmato per la seconda metà del 2026. Questi chip saranno utilizzati principalmente per l’inferenza, permettendo a OpenAI di gestire la domanda dei propri servizi AI.
L’accordo non si limita a una singola generazione di chip; si estende su più generazioni di GPU AMD Instinct. Una visione strategica che va ben oltre l’immediato. Le due aziende condivideranno competenze tecniche per ottimizzare le rispettive roadmap di prodotto, approfondendo la collaborazione hardware e software iniziata con MI300X e continuata con la serie MI350X.
Questo approccio garantirà che l’infrastruttura AI di OpenAI rimanga all’avanguardia tecnologica per anni; mentre AMD beneficierà di un partner strategico che potrà guidare l’innovazione.
Aspetto finanziario tra AMD e OpenAI
Come parte dell’intesa, AMD ha emesso a OpenAI warrant per 160 milioni di azioni (circa il 10% del capitale AMD) al prezzo simbolico di 0,01 dollari per azione. Questi warrant verranno assegnati in fasi, legati al raggiungimento di specifici traguardi di deployment da parte di OpenAI. Il primo blocco si sbloccherà con il deployment iniziale di 1 gigawatt; tranche aggiuntive si sbloccheranno man mano che gli acquisti raggiungeranno i 6 gigawatt totali.
L’esercizio di questi warrant è inoltre condizionato al raggiungimento di specifici target di prezzo delle azioni AMD e al conseguimento di traguardi tecnici e commerciali da parte di OpenAI. Questo meccanismo crea un potente incentivo per entrambe le parti. OpenAI è motivata a implementare rapidamente la tecnologia AMD per massimizzare il valore dei propri warrant; mentre AMD beneficia di un partner fortemente incentrato al successo della sua tecnologia.
Jean Hu, CFO e tesoriere di AMD, ha sottolineato come “questo accordo crea un allineamento strategico significativo e valore per gli azionisti di entrambe le aziende, e si prevede che sarà altamente accrescitivo per gli utili per azione non-GAAP di AMD.”
AMD vs NVIDIA nel settore AI
L’accordo tra AMD e OpenAI si contrappone direttamente all’alleanza tra NVIDIA e Intel annunciata il mese scorso. Sotto i termini di quell’accordo, NVIDIA e Intel stanno sviluppando congiuntamente processori x86 RTX SOC per PC con grafica NVIDIA; oltre a processori x86 personalizzati per data center NVIDIA. NVIDIA ha anche ricevuto 5 miliardi di dollari in azioni Intel come parte dell’accordo.
OpenAI non è un cliente qualsiasi; è l’azienda traino dell’AI generativa. Il fatto che abbia scelto AMD per 6 gigawatt di capacità di calcolo, una cifra paragonabile ai 10 gigawatti promessi da NVIDIA (ma ancora non finalizzati), legittima AMD come un fornitore di prim’ordine. Prima di questa notizia, NVIDIA era vista come l’unica opzione scalabile per i carichi di lavoro AI più intensi. Ora, AMD ha ottenuto l’endorsement più importante possibile; è un precedente che altri clienti (come Meta, Google o le varie startup AI) seguiranno con grande attenzione. La partnership è già “definitiva” e sarà depositata subito ai regolatori; a differenza dell’accordo con NVIDIA che è ancora una “lettera di intenti“.
Per AMD, questa partnership rappresenta un’opportunità unica per competere alla pari con NVIDIA nel settore dell’AI computing; un mercato finora dominato dal rivale. Questa alleanza potrebbe segnale la fine di un’era di dominio incontrastato da parte di Nvidia e l’inizio di una competizione seria su larga scala.
Conclusione
L’infrastruttura AI che nascerà da questa collaborazione supporterà applicazioni e servizi che oggi possiamo solo immaginare; ci sarà un accelerazione dell’adozione dell’intelligenza artificiale in settori che vanno dalla sanità alla ricerca scientifica, dai servizi finanziari all’intrattenimento.
Greg Brockman, co-fondatore e Presidente di OpenAI, ha evidenziato come “costruire il futuro dell’AI richiede una profonda collaborazione attraverso ogni livello dello stack tecnologico.” L’integrazione tra hardware AMD e software OpenAI potrebbe creare un ecosistema particolarmente ottimizzato; dove ogni componente è progettato per massimizzare le prestazioni dell’altro.
La portata di questo accordo – 6 gigawatt di capacità di calcolo – è tale da influenzare l’intera catena di fornitura, dai produttori di silicio alle aziende di raffreddamento, fino ai fornitori di energia. Questa partnership potrebbe quindi innescare un’ondata di innovazioni in tutto l’ecosistema tecnologico, creando opportunità per aziende di diverse dimensioni e specializzazioni.










