L’Amazfit Active Max si inserisce nella fascia degli smartwatch sportivi sotto i 200 euro. Propone un approccio diverso rispetto alla concorrenza. Mentre altri brand puntano su dimensioni compatte o design rettangolari, Amazfit offre una cassa rotonda da 48,5 mm. Anche le caratteristiche tecniche presenti, normalmente si trovano su dispositivi ben più costosi.
I punti forti dell’Active Max sono l’autonomia straordinaria di 25 giorni in uso normale; il display AMOLED da 1,5 pollici con luminosità fino a 3.000 nits; un sistema di monitoraggio fitness avanzato supportato dall’intelligenza artificiale. A questi si aggiungono oltre 170 profili sportivi, sensori accurati per GPS e frequenza cardiaca. Inoltre, sono presenti funzioni smart come chiamate Bluetooth e mappe offline. Tuttavia, l’Active Max non nasce per competere con i flagship premium, ma per offrire a chi pratica sport regolarmente uno strumento completo e affidabile senza dover investire cifre importanti.


Design e materiali
L’Amazfit Active Max si distingue immediatamente per le sue dimensioni considerevoli. La cassa da 48,5 mm di diametro e 12,2 mm di spessore conferisce allo smartwatch una presenza importante al polso. Tuttavia, il peso contenuto di 39,5 grammi rende l’orologio più leggero di quanto le dimensioni potrebbero suggerire.
Il corpo combina alluminio e plastica, un mix che mantiene il peso contenuto e il prezzo competitivo. Invece il vetro è minerale con un trattamento oleorepellente. I pulsanti fisici sono due, entrambi in alluminio con una zigrinatura leggera che ne facilita l’utilizzo. Il superiore apre il menu principale e riporta al quadrante; l’inferiore dà accesso rapido ai profili sportivi. La ghiera presenta una scala delle 24 ore, elemento estetico che conferisce un carattere più sportivo al design complessivo.


Il cinturino in silicone da 22 mm presenta fori di ventilazione e sistema Quick Release per la sostituzione rapida. L’unico elemento critico nel design riguarda il sensore ottico, che sporge parecchio dal fondello. Quando l’orologio viene allentato durante la notte, i LED del sensore possono illuminare in modo fastidioso, trasformando l’Active Max in una sorta di torcia involontaria.
Display AMOLED e interfaccia dell’Amazfit Active Max
Lo schermo è un AMOLED da 1,5 pollici con risoluzione di 480 × 480 pixel, che si traduce in una densità di 323 PPI. La luminosità raggiunge i 3.000 nits di picco, valore eccellente per la categoria che garantisce leggibilità anche sotto la luce solare diretta. Tuttavia, c’è un limite quando la batteria scende sotto il 30%: la luminosità massima viene drasticamente ridotta.


Il pannello supporta fino a 16 milioni di colori e il touchscreen risulta reattivo. L’interfaccia Zepp OS permette di navigare tra i widget scorrendo lateralmente. Lo swipe verso il basso apre le notifiche, mentre quello verso l’alto apre il centro di controllo con accesso rapido a modalità Non disturbare, Sleep e altre funzioni.
La fluidità dell’interfaccia è generalmente ottima, ma si nota un’incongruenza nella sensibilità tra diverse sezioni del sistema. Lo scorrimento nella lista app risulta estremamente sensibile, mentre nelle impostazioni la risposta è meno reattiva. Purtroppo non è possibile regolare questo parametro manualmente.
Funzionalità fitness e salute
L’Active Max offre oltre 170 profili sportivi, spazia dagli sport tradizionali a discipline meno comuni come caccia, spalamento neve o dragon boat. Il sistema di rilevamento automatico dell’allenamento di forza aiuta a contare le ripetizioni. Durante la corsa, l’orologio fornisce dati completi: tempo, ritmo, distanza, cadenza, lunghezza del passo, oscillazione verticale e relativo rapporto, tempo di contatto al suolo, dislivello, calorie, frequenza cardiaca, zone di frequenza cardiaca e potenza di corsa.
Una delle funzionalità più interessanti è il PAI (Personal Activity Intelligence), sistema che assegna punti in base a intensità e durata degli allenamenti. Mantenere un punteggio PAI di 100 o superiore è associato a un minor rischio di ipertensione, malattie cardiache e diabete di tipo 2. Il sistema può arrivare a 75 PAI giornalieri.


Il Zepp Coach utilizza l’intelligenza artificiale per calcolare il carico di allenamento, stimare il VO2 Max, il tempo di recupero e raccomandare l’allenamento più adatto in base ai parametri di salute e forma fisica. Chi preferisce può creare allenamenti personalizzati o seguire piani di allenamento predefiniti.
L’orologio introduce il BioCharge, metrica che unifica la valutazione della disponibilità fisica sostituendo le precedenti misurazioni separate di prontezza mentale e fisica. Si tratta di un punteggio da 0 a 100 che considera la variabilità della frequenza cardiaca notturna e altre variabili del sonno.
Il monitoraggio del sonno è particolarmente avanzato. Oltre alla suddivisione delle fasi e al punteggio da 0 a 100, l’intelligenza artificiale valuta le attività pre-sonno (gaming, lettura, attività fisica) e ne analizza l’impatto. Durante il giorno vengono monitorati stress, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e saturazione dell’ossigeno. La funzione One-tap Measuring permette di misurare tutti questi parametri contemporaneamente con un solo tocco.
Connettività e funzioni smart offerte all’Amazfit Active Max
Il dispositivo supporta le chiamate Bluetooth, funziona come un vivavoce tradizionale. Una funzione interessante è il ritardo configurabile delle notifiche di chiamata, che può essere impostato per far apparire la chiamata sull’orologio con alcuni secondi di ritardo, evitando disturbi quando si è in ufficio con il telefono a portata di mano.
L’assistente Zepp Flow basato su AI può controllare l’orologio e cercare informazioni sul web. Comprende l’italiano ma risponde in inglese, limitazione che si estende anche al riconoscimento vocale per la trascrizione dei messaggi. Gli utenti Android hanno opzioni più ampie per rispondere alle notifiche, potendo usare risposte predefinite o una tastiera QWERTY oltre al voice-to-text.
L’orologio dispone di 4 GB di memoria per archiviare musica e usarlo come player autonomo. Gli utenti Android possono sfruttare l’app Remotify per trasferire anche le playlist Spotify.


Il GPS supporta cinque costellazioni satellitari, ma solo su una frequenza, a differenza dei modelli superiori che offrono dual-band. L’antenna utilizzata è l’Airoha AG3352B, con precisione orizzontale di circa 1,5 metri in condizioni di cielo aperto. La tracciatura GPS offerta è accurata. Integra anche la connettività NFC, per i pagamenti contactless.
Le mappe offline sono disponibili con navigazione turn-by-turn, ma l’app Zepp non permette di pianificare percorsi al suo interno, rendendo necessario l’uso di strumenti di mappatura esterni. Un limite delle mappe è l’impossibilità di toccare un punto sulla mappa offline e avviare la navigazione verso quella destinazione. È sempre necessario precaricare un percorso sull’orologio.
Autonomia e ricarica
Qui l’Active Max mostra uno dei suoi punti di forza più evidenti. La batteria da 658 mAh permette un’autonomia dichiarata di 25 giorni in modalità smartwatch standard. Scende a circa 13 giorni con uso intensivo che include luminosità predefinita, quadrante dinamico, assistente vocale attivo, misurazione della frequenza cardiaca ogni minuto, monitoraggio dello stress, 30 minuti di chiamate Bluetooth, 60 minuti di riproduzione musicale settimanale, tre allenamenti da 30 minuti con GPS attivo, 100 attivazioni del sollevamento polso, 150 notifiche e altri parametri.


Con il display always-on attivo, l’autonomia scende a circa 10 giorni, valore comunque superiore alla media della categoria. Con GPS attivo l’orologio può durare fino a 64 ore, mentre con GPS e riproduzione musicale simultanea l’autonomia si attesta sulle 22 ore. La scelta di sensori energeticamente efficienti contribuisce in modo sostanziale a questi risultati.
La ricarica avviene tramite un dock magnetico proprietario. Non è supportata la ricarica wireless né quella veloce, ma la lunga durata riduce drasticamente la necessità di ricaricare spesso.
Conclusioni
L’Amazfit Active Max offre un ottimo rapporto qualità-prezzo. Da un lato, l’autonomia eccezionale, il display brillante, il tracciamento sportivo avanzato, le chiamate Bluetooth e la musica offline a un prezzo contenuto. Dall’altro, i limiti reali: GPS monobanda, assenza di ECG, sistema operativo meno integrato rispetto ai rivali Apple o Samsung. Sono scelte precise che permettono di mantenere il prezzo contenuto senza sacrificare l’esperienza d’uso complessiva.
Per chi cerca uno smartwatch sportivo completo, privilegiando l’autonomia e accettando un ecosistema app meno integrato rispetto ai sistemi nativi iOS o Wear OS, rappresenta un acquisto sensato e ben bilanciato.


Amazfit Active Max
- display AMOLED 1,5″
- Zepp OS, 170 attività
- memoria 4GB, GPS
- PAI, BioCharge
- Android, iOS
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