Il AGM G3 Pro è uno smartphone per ambienti estremi che offre robustezza militare, ottima autonomia e funzionalità professionali inedite per la categoria. Dotato di certificazioni IP68/IP69K e MIL-STD-810H, non è pensato per chi lo usa solo in metro o in ufficio; ma per chi lo porta soprattutto in cantiere, officine o piattaforme.
Il telefono integra un sensore termico professionale da 512×384 che può leggere differenze di temperatura con precisione; utile in edilizia o manutenzione industriale. Ha la ricarica wireless, una rarità in questa fascia, e una batteria da 10.000 mAh per garantire giorni di autonomia.


Il prezzo è elevato, ma se lo valuti come strumento di lavoro, non come oggetto di consumo, il G3 Pro si giustifica da solo.
Design e materiali del AGM G3 Pro


Il design del AGM G3 Pro è un equilibrio tra funzionalità estrema e forma gradevole. Non è un mattone con angoli acuminati; le sue linee sono arrotondate con un profilo che pur essendo imponente resta gestibile con una mano. Pesa 375 grammi, ma la distribuzione non appesantisce se messo in tasca o appeso alla cintura. La struttura è in policarbonato rinforzato, con cornici metalliche strategiche che proteggono la scheda madre e il display dagli urti laterali.
La certificazione MIL-STD-810H non è solo una specifica in più; il telefono è testato a temperature estreme, urti ripetuti, umidità costante e immersioni in acqua salata.
Il telefono ha anche un LED da campeggio integrato sul retro, estremamente luminoso e utile in assenza di fonti esterne. I pulsanti laterali sono grandi, ben distanziati e protetti da rilievi in gomma. La porta USB-C è USB 2.0, il suo punto debole; ma è sigillata da un tappo in gomma che ne preserva l’integrità in ambienti polverosi. Non è perfetto, ma è progettato con logica da strumento industriale, non da accessorio fashion tech.
Display con refresh rate da 120 Hz
Il display del AGM G3 Pro è un pannello FHD+ da 6.72 pollici. Il refresh rate da 120 Hz rende scorrevole ogni interazione; anche in condizioni di stress termico o con batteria quasi scarica. La luminosità massima supera i 600 nits; sufficiente per essere leggibile in pieno sole, una caratteristica fondamentale per chi lavora all’aperto. Il vetro Panda è una soluzione del gruppo cinese Tunghsu; offre chiarezza visiva e resistenza ai graffi comparabile con Gorilla Corning.
La tenuta agli urti è invece inferiore, ma mitigata da cornici rialzate che proteggono lo schermo in caduta. La resa cromatica non è da flagship multimediale, ma è più che adeguata per strumentazione, mappe termiche, foto tecniche o comunicazione video. Il touch funziona anche con dita bagnate o guanti, grazie a driver touch ad alta sensibilità.


Il refresh rate elevato non è solo un lusso; riduce l’affaticamento visivo durante lunghe sessioni di lettura dati o controllo termico. Il display è anche certificato per resistere a sbalzi termici da -20°C a +60°C; un dato non trascurabile per chi opera in climi estremi.
Caratteristiche tecniche dell’AGM G3 Pro
Sotto il cofano, il AGM G3 Pro monta il MediaTek Dimensity 7300; è un SoC costruito su nodo 4 nm, con GPU Mali-G615 MC2, NPU 656 dedicata e supporto nativo a Vulkan 1.3. Le prestazioni sono solide per applicazioni industriali, termografia, navigazione GPS e persino gaming leggero. I benchmark lo collocano ben sopra rivali diretti come l’Ulefone Armor Mini 20T Pro.
La configurazione da 12 GB di RAM LPDDR4X e 512 GB di storage è generosa e ben sfruttata da Android 15; gira fluido persino con decine di app in background. Il consumo termico rimane controllato grazie al dissipatore passivo in alluminio. La GPU, pur non essendo adatta a AAA mobile, gestisce bene giochi leggeri, interfacce 3D per manutenzione industriale e strumenti CAD mobile. La NPU 656 accelera compiti di visione artificiale, utili nel riconoscimento termico o nella stabilizzazione video notturna. Il telefono non è un mostro da gaming, ma è più che sufficiente per strumenti di lavoro avanzati, comunicazione video HD, e automazione sul campo.
Comparto fotografico e audio
Il comparto fotografico del AGM G3 Pro punta invece sulla precisione, affidabilità e strumentazione. Il sensore principale è da 64 MP, con buona resa in luce diurna e discreta in condizioni miste. Sebbene il grandangolo manca, c’è un macro da 2 MP utile per ispezioni ravvicinate.
Il punto forte del dispositivo è la termocamera da 512×384, con sensibilità termica inferiore a 50 mK. Non è un accessorio da app, ma un vero e proprio strumento di misura, integrato direttamente nel sistema Android. Si possono misurare differenze di temperatura su impianti elettrici; individuare dispersioni termiche in edilizia; o verificare il funzionamento di macchinari.
La fotocamera frontale da 50 MP permette videochiamate nitide, anche in condizioni di scarsa illuminazione. Il software termico è profondamente integrato: sovrappone mappe IR alle immagini RGB, genera report PDF con dati grezzi, permette calibrazione manuale per contesti specifici. La fotocamera standard non eccelle in low-light rispetto a sensori dedicati, ma è più che sufficiente per documentazione tecnica. Non c’è stabilizzazione ottica, ma l’algoritmo EIS gestisce bene le vibrazioni durante il movimento.


Anche il comparto audio è pensato per ambienti difficili. L’altoparlante mono raggiunge una pressione sonora di 116 dB, uno dei livelli più alti mai misurati su uno smartphone; è sufficiente per essere udibile anche in contesti industriali o all’aperto con vento forte. L’audio in chiamata è chiaro grazie a un doppio microfono con cancellazione del rumore; inoltre, il telefono supporta auricolari via USB-C. C’è pure un LED da campeggio integrato, ma è il volume estremo a fare la differenza quando devi sentire un allarme o comunicare a distanza senza cuffie.
Connettività 5G, NFC e supporto gaming con AI embedded
Il AGM G3 Pro offre una dotazione di connettività ampia: 5G sub-6 GHz, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2, NFC e doppia SIM; più uno slot microSD per espandere lo storage. La presenza di NFC permette anche l’uso come badge digitale per accesso a zone controllate. È uno strumento pronto per l’IoT industriale, il pagamento contactless o la sincronizzazione cloud in tempo reale. Per il gaming, il SoC regge titoli come Genshin Impact a impostazioni medie. La GPU Mali-G615 MC2 è compatibile con Vulkan, ma richiede, in alcuni casi, disabilitare estensioni non supportate dai driver proprietari. L’NPU integrata accelera compiti di AI edge; per esempio, riconoscimento volto in condizioni difficili, ottimizzazione termica automatica o filtri per ridurre il rumore termico.
Il telefono non è un device da gaming hardcore, ma usando simulatori, tool AR o app di remote assistance, il G3 Pro tiene il passo senza surriscaldarsi.
AGM G3 Pro: autonomia e ricarica wireless per ambienti difficili


Con una batteria da 10.000 mAh, lo smartphone offre oltre 34 ore di utilizzo misto, e fino a tre giorni con uso leggero. La batteria è certificata per sopportare temperature estreme, con cicli di carica/scarica stabili anche a -10°C o +50°C. La ricarica avviene via cavo a 33W, con un 30% in soli 30 minuti; ma la vera chicca è la ricarica wireless 18W, una rarità quasi assoluta nei telefoni rugged. Puoi appoggiarlo su una base in officina o in auto, senza dover rimuovere guanti o maneggiare cavi.
Inoltre, la batteria è sostituibile, anche se non facilmente come nei vecchi rugged con back cover removibile. Il sistema di gestione energetica è ottimizzato per Android 15; spegne automaticamente i servizi non critici in background, e priorizza la termocamera rispetto ad altre funzioni. La sicurezza è garantita da certificazioni UL per batterie al litio in ambienti con rischio incendio. Non è adatto a chi cerca ricarica ultra-veloce, ma per chi lavora in zone remote, la capacità e la stabilità contano più della velocità.
Conclusione
Il AGM G3 Pro è un rugged che offre una termocamera professionale, batteria da 10.000 mAh, certificazioni IP68/IP69K e MIL-STD-810H, 5G, ricarica wireless e un SoC moderno come il Dimensity 7300 con 12 GB di RAM. È uno strumento pensato per tecnici, ispettori, soccorritori o chiunque operi fuori dall’ambiente controllato di un ufficio.
Ci sono anche punti negativi, come il vetro che non è un Gorilla Glass, la porta USB-C è solo 2.0; anche il prezzo elevato lo rende difficile da giustificare per usi generici. Inoltre, gli aggiornamenti di sicurezza si fermano a settembre 2027, poco più di un anno e mezzo. Per chi cerca un telefono per Instagram o per fare gaming hardcore, meglio guardare altrove.
Ma se hai bisogno di un dispositivo che resista a polvere, immersione, cadute e temperature estreme, e che ti permetta di misurare una dispersione termica o chiamare in piena tempesta con un altoparlante da 116 dB, il G3 Pro è tra le poche opzioni serie sul mercato. Non è perfetto, ma è giusto per chi lo usa come strumento, non come status symbol.


AGM G3 Pro
- display 6,72″ FHD+
- Dimensity 7300 12GB/512GB
- 5G sub-6, Bluetooth 5.2, WiFi6, NFC
- dual SIM, Android 15
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