Il 13 Settembre Adobe ha annunciato la disponibilità commerciale del suo modello di Intelligenza Artificiale generativa Adobe Firefly, e quindi l’uscita dalla lunga fase di Beta, segnando un importante passo in avanti nel rendere l’IA accessibile a tutti.
Firefly era stato presentato da Adobe nel 2021 come prototipo iniziale, per poi essere ampiamente testato nel corso del 2022 attraverso una beta pubblica che ha coinvolto milioni di creativi. Ora, dopo quasi due anni di lavoro, Adobe ha rilasciato ufficialmente la versione definitiva di Firefly disponibile a questo link.
Questo potente modello IA è stato addestrato su un database di oltre 2 miliardi di immagini Open Content e licenze Creative Commons, assorbendo una gran mole di contenuti utili a generarne di nuovi in maniera autonoma e creativa.
Il lancio commerciale di Firefly segna dunque una tappa cruciale, in quanto rende disponibili le sue funzionalità all’interno di applicazioni leader del settore come Photoshop, Illustrator ed Express di Adobe.
Ma non è tutto. La web app standalone dedicata a Firefly, permette a chiunque di esplorare le potenzialità dell’IA direttamente online e in maniera completamente gratuita e disponibile a questo indirizzo.
Adobe Firefly
Firefly supporta prompt di testo in oltre 100 lingue e consente agli utenti di tutto il mondo di creare contenuti sorprendenti progettati per un utilizzo commerciale sicuro.
“Con oltre due miliardi di immagini generate durante la fase beta, Adobe Firefly sta aprendo una nuova era di espressione creativa per i clienti in tutti i segmenti”, ha dichiarato David Wadhwani, presidente della Digital Media Business di Adobe. “Le straordinarie capacità di Firefly, combinate con gli strumenti avanzati delle nostre app Creative Cloud, Express, l’app web Firefly e Adobe Experience Cloud, offrono ai creatori opportunità senza precedenti per lavorare con l’IA generativa in modi nuovi, ricchi e produttivi“.
Inoltre, Adobe Firefly for Enterprise è ora disponibile per le aziende per distribuire in modo sicuro contenuti generati dall’IA. I clienti potranno accedere a Firefly for Enterprise tramite Creative Cloud, Express e Experience Cloud.
Per il mondo business è disponibile Adobe GenStudio, soluzione integrata che unisce ideazione, creazione, produzione e diffusione di contenuti sfruttando appieno il potenziale dell’Intelligenza Artificiale.
Ma cosa rende davvero speciale Firefly di Adobe? Innanzitutto la capacità di generare output coerenti e personalizzabili in base a prompt testuali inseriti dall’utente, specificando aspetti come stile, elementi da includere e altri parametri. In secondo luogo, l’integrazione nativa all’interno dei flussi di lavoro di app leader di mercato come Photoshop e Illustrator semplifica grandemente l’utilizzo dell’IA per milioni di creatori.
Crediti Generativi Adobe
Durante la beta di Firefly era possibile generare immagini usando IA di Adobe senza limiti. E’ finito il divertimento, da adesso le cose cambiano, esiste sempre l’uso gratuito ma sarà limitato da un nuovo sistema basato su crediti (nel caso della versione free su crediti mensili). Ci sarà un sistema di credito sia per gli usi gratuiti come Adobe Express, Adobe Firefly, Creative Cloud sia per le app in sottoscrizione come le versioni Premium di Adobe Express, Firefly o Creative Cloud for enterprise.
Gli utenti con una sottoscrizione Adobe a pagamento possono utilizzare questi crediti per accedere ai flussi di lavoro più veloci. Per esempio, il piano di pagamento di Creative Cloud avrà un’allocazione mensile di 1000 Crediti Generativi. Superato questo limite gli utenti possono comunque generare contenuti anche se superano il limite dei crediti, ma l’utilizzo delle funzionalità di intelligenza artificiale generativa potrebbe essere più lento.
I piani gratuiti per le web app come Firefly includeranno un’allocazione di crediti mensili, 25 Crediti.
In questo caso una volta esaurito il credito, sarà necessario attendere il prossimo mese o acquistare un abbonamento Firefly Generative Credit a partire da $4.99. Peccato che Adobe non abbia lasciato la possibilità di usare Firefly in modo illimitato con risorse ridotte (similarmente a chat GPT 3.5) al termine dei crediti.
A questo link puoi leggere una dettagliata FAQ relativa al sistema crediti.
Bonus per chi contribuisce su Adobe Stock
Con l’obiettivo di favorire la collaborazione con i creatori di contenuti, Adobe sta lanciando un piano di bonus annuale per i contributori di Adobe Stock, che con il loro lavoro alimentano il motore IA di Adobe. Questo piano premia i creativi che permetteranno l’uso delle loro creazioni per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale di Adobe. L’importo del pagamento varierà a seconda della frequenza delle submission di stock e delle licenze. Questo bonus verrà pagato oltre alle royalty esistenti sui contenuti di stock, anche se Adobe per il momento non ha specificato cifre precise.
Adobe Content Credentials
Non meno importante è il sistema dei Content Credentials, che rende trasparente l’origine dei contenuti generati da Firefly grazie a speciali metadati in grado di accompagnare i file digitali.
I Content Credentials sono dei metadati digitali che Adobe integra nei file e contenuti generati da Firefly.
I Content Credentials possono essere considerati una sorta di “etichetta digitale” per i file. Essi consentono di inserire e associare alle opere generate dall’IA una serie di informazioni aggiuntive che ne certificano l’origine e le modalità di creazione (prompt).
Nello specifico, i Content Credentials includono:
- Nome del file/contenuto
- Data di creazione
- Strumenti utilizzati (Adobe Firefly in questo caso)
- Eventuali modifiche successive apportate
Questi metadati vengono crittografati tramite la tecnologia open source Content Authenticity Initiative (CAI) e rimangono collegati al file anche se questo viene spostato, condiviso o archiviato in altri luoghi.
In questo modo chiunque entri in possesso di un contenuto Firefly è in grado di verificarne immediatamente la provenienza e l’iter creativo, avendo a disposizione uno strumento trasparente per comprenderne l’autenticità e l’origine IA-assistita.
I Content Credentials rappresentano quindi una soluzione innovativa studiata da Adobe per aumentare fiducia e consapevolezza nell’utilizzo dell’IA a fini creativi. Non è ben chiaro se i Content Credentials conterrano anche il prompt di generazione di una immagine IA.
Adobe Firefly disponibile a tutti
Uno degli aspetti chiave che distingue l’approccio di Adobe rispetto ad altri player è la volontà di rendere l’IA alla portata di tutti, in maniera sicura, trasparente e responsabile.
Il rilascio globale di Firefly apre significative opportunità in segmenti come la pubblicità, il design, il gaming e ovviamente quello musicale e audiovisivo. Ma l’impatto più importante sarà sull’espressione individuale e la creatività collettiva.
Ho creato l’immagine qui sotto usando questo prompt testuale su Firefly:
Behold, a chimera, its lion’s body adorned with fiery scales, dwelling in a desert oasis, amidst the scorching heat mirages.
Con uno strumento così potente e allo stesso tempo facile da usare, reso accessibile senza costi aggiuntivi per milioni di persone, anche se con il limite dei credits, Adobe potrebbe aver sdoganato l’IA come mezzo di produzione creativa su vasta scala. Solo il tempo ci dirà fino a che punto e in che misura questa rivoluzione cambierà le regole del gioco.
Personalmente spero che Adobe ci ripensi, e lasci la possibilità di usare Firefly con risorse ridotte in modo illimitato e gratuitamente anche ad esaurimento dei crediti, similarmente a come fa openAI con chatGPT 3.5.
Uno degli aspetti chiave sarà anche verificare la capacità di Firefly di evolversi nel tempo grazie a miglioramenti basati sull’esperienza maturata, tramite ulteriori fasi di addestramento che possano ridurre il divario qualitativo rispetto all’inventiva umana.