La NASA ha raggiunto un importante obiettivo nella tecnologia delle comunicazioni spaziali. Ha trasmesso il primo video in streaming ad alta definizione da una distanza record di 19 milioni di chilometri. Per ottenere questo risultato sono state impiegate le comunicazioni ottiche via laser. L’esperimento dimostrativo Deep Space Optical Communications (DSOC) a bordo della sonda Psyche ha inviato sulla Terra un breve filmato. Con una durata di soli 15 secondi ad altissima risoluzione, il video dimostra le potenzialità di questa tecnologia.
Momento storico per le comunicazioni ottiche via laser spaziali
Questa importante dimostrazione tecnologica segna un momento storico per le comunicazioni spaziali. Per la prima volta un video viene trasmesso in streaming a grandi velocità da una sonda così lontana dalla Terra.
Fino ad oggi le comunicazioni radio a banda stretta erano l’unica opzione possibile. Ora, le comunicazioni laser aprono la strada a dati ad altissima velocità. Queste comunicazioni sono fondamentali per le future missioni con equipaggio umano oltre l’orbita terrestre bassa. Il vice amministratore della NASA Pam Melroy ha commentato: “Questo traguardo evidenzia il nostro impegno nel far progredire le comunicazioni ottiche come elemento chiave per soddisfare i nostri futuri bisogni di trasmissione dati. Aumentare la nostra banda passerà è essenziale per raggiungere i nostri obiettivi esplorativi e scientifici futuri.“
Taters il protagonista del video
Ma di cosa trattava esattamente questo primo storico video trasmesso via laser? A differenza degli usuali pacchetti di dati di test inviati normalmente, gli ingegneri NASA hanno deciso di creare e trasmettere uno speciale filmato di 15 secondi. Per rendere l’evento più memorabile hanno scelto come protagonista Taters, il gatto soriano di uno dei membri del team.
Il breve video mostra Taters che insegue un puntatore laser. Sulla schermata sono spiegati gli elementi chiave della dimostrazione tecnologica: l’orbita della sonda Psyche, il telescopio di Palomar e informazioni sulla velocità del laser.
L’utilizzo di un simpatico gatto come soggetto ha reso l’evento più allegro e coinvolgente. Al contempo si è creato un legame storico con le prime trasmissioni televisive di prova degli anni ’20 che vedevano come soggetto la statuetta di un altro famoso gatto: Felix the cat.
Un risultato importante nelle comunicazioni spaziali ottiche
Il raggiungimento di questo traguardo rappresenta un momento cruciale nello sviluppo delle comunicazioni laser nello spazio profondo.
L’esperimento DSOC utilizza infatti un innovativo trasmettitore-ricevitore ottico montato sulla sonda Psyche della NASA. Attualmente la sonda viaggia nella fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove. Questo strumento è in grado di inviare ed ricevere segnali infrarossi quasi in tempo reale verso il telescopio Hale presso l’Osservatorio di Palomar in California. Qui i dati vengono ricevuti e quindi inviati al JPL per la visualizzazione.
Il filmato di Taters il gatto è stato così ricevuto e trasmesso in streaming in tempo praticamente reale dal JPL. La velocità di trasmissione mostrata, pari a 267 Mbps, è simile a quella di una connessione internet broadband ed evidenzia le potenzialità delle comunicazioni ottiche.
Le prospettive future delle comunicazioni ottiche via laser
Questo risultato rappresenta solo l’inizio per le possibilità offerte dai progressi nelle comunicazioni ottiche via laser nello spazio. DSOC continuerà i suoi test inviando dati in near-infrared* alla massima velocità mentre la sonda Psyche si allontana sempre di più. L’obiettivo è dimostrare la possibilità di eseguire trasmissioni video ad altissima definizione anche da Marte.
*Near-infrared indica le lunghezze d’onda dell’infrarosso comprese tra 0,75-1,4 micrometri, che sono leggermente più lunghe di quelle della luce visibile ma più corte di quelle dell’infrarosso medio
In futuro si prevede che comunicazioni ottiche via laser da 10 a 100 volte più veloci delle attuali radiofrequenze saranno la chiave abilitante per inviare grandi quantità di dati scientifici, immagini e video in HD dalle future missioni con equipaggio su Marte. La NASA intende sviluppare questa tecnologia per supportare l’esplorazione umana del Sistema Solare.