Neuralink, l’azienda di neurotecnologie fondata da Elon Musk, ha ottenuto un importante riconoscimento dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per il suo dispositivo sperimentale chiamato Blindsight. La FDA ha classificato Blindsight un “breakthrough device designation“, ovvero un dispositivo rivoluzionario.
Questa designazione è un riconoscimento che la FDA (Food and Drug Administration) degli Stati Uniti conferisce a dispositivi medici innovativi che offrono vantaggi significativi rispetto alle opzioni attuali per il trattamento o la diagnosi di malattie gravi.
Blindsight è un impianto cerebrale che mira a restituire la vista alle persone non vedenti; anche a coloro che hanno perso entrambi gli occhi o sono ciechi dalla nascita. Unico requisito la corteccia visiva. La corteccia visiva è la parte del cervello responsabile dell’elaborazione delle informazioni visive. Si trova nel lobo occipitale, nella parte posteriore del cervello. È suddivisa in diverse aree, tra cui la corteccia visiva primaria e altre aree secondarie; ciascuna coinvolta in aspetti specifici dell’elaborazione visiva, come la percezione della forma, del colore e del movimento. La sperimentazione iniziale includerà tre pazienti non vedenti.
Come funziona Blindsight
Il dispositivo Blindsight di Neuralink si basa su un array di microelettrodi impiantato direttamente nella corteccia visiva del cervello. Questo array è in grado di stimolare i neuroni in base agli input provenienti da una telecamera esterna; produce così un’immagine visiva artificiale. Secondo Elon Musk, l’impianto potrebbe potenzialmente restituire la vista anche a chi ha perso completamente gli occhi e il nervo ottico; a patto che la corteccia visiva sia intatta.
Nelle fasi iniziali, la visione sarebbe a bassa risoluzione, paragonabile alla grafica dei primi videogiochi. Tuttavia, Blindsight prospetta futuri miglioramenti che potrebbero portare a una visione superiore a quella naturale; con la possibilità di percepire anche infrarossi, ultravioletti o onde radar. Sebbene queste affermazioni possano sembrare fantascientifiche, la tecnologia si basa su decenni di ricerche nel campo delle interfacce cervello-computer.
Neuralink, la società fondata nel 2016 da Elon Musk sta da tempo sviluppando un micro chip in grado di interfacciarsi con il cervello umano per risolvere problemi di mobilità. Il 29 Gennaio scorso il primo paziente Noland Arbaugh di 29 anni, da 8 anni paralizzato dalle spalle in giù in seguito ad un incidente subacqueo, ha ricevuto l’impianto del chip Neuralink. A circa 2 mesi dall’intervento Arbaugh si è mostrato a tutti mentre gioca a scacchi al computer. Era in grado di spostare il cursore e selezionare alcune icone e/o pezzi della scacchiera “semplicemente” con la mente.
Neuralink si è posta obiettivi ambiziosi; non solo il ripristino della mobilità e della vista nei pazienti, ma anche il trattamento di problematiche come l’obesità, l’autismo, la depressione e la schizofrenia.
Conclusioni e considerazioni
Il dispositivo Blindsight di Neuralink è uno passo audace verso il futuro della neurotecnologia e della medicina rigenerativa. La designazione di “dispositivo rivoluzionario” da parte della FDA è un riconoscimento importante del potenziale di questa tecnologia. Le innovazioni come Blindsight ci avvicinano a un futuro in cui la tecnologia potrebbe superare i limiti della biologia umana in modi prima inimmaginabili.