La nuova Steam Machine di Valve, attesa per l’inizio del 2026, promette di riportare in auge l’idea di un PC da salotto pensato espressamente per SteamOS. Equipaggiata con una CPU AMD Zen 4 e una GPU integrata RDNA 3.5, la macchina sembra pronta a sfidare console e mini PC con una proposta tecnologicamente solida. Tuttavia, la scheda tecnica riporta HDMI 2.0, non HDMI 2.1, lo standard ormai diffuso persino nelle console dell’ultima generazione.
In un’epoca in cui 4K a 120 Hz e il Variable Refresh Rate (VRR) via HDMI sono considerati standard, questa omissione appare quasi anacronistica. La realtà, però, è più complessa di quanto sembri. Valve non ha semplicemente “dimenticato” HDMI 2.1. Il suo hardware lo supporta già a livello fisico. Il problema non è tecnico, ma burocratico e legale.


La colpa ricade sull’HDMI Forum, il consorzio che governa lo standard, e sulla sua riluttanza a consentire un’implementazione open-source dello stack HDMI 2.1. Questo blocco costringe Valve a dichiarare ufficialmente solo HDMI 2.0, anche se sotto il cofano la porta è in grado di fare molto di più.
Per una società come Valve, che punta tutto su Linux e sull’ecosistema aperto di SteamOS, questa limitazione è un ostacolo concreto, non una semplice omissione di comodo.
Il muro dell’HDMI Forum
Il cuore del problema risiede nel fatto che l’HDMI Forum richiede licenze chiuse e proprietarie per implementare correttamente HDMI 2.1. Questo modello è in netto contrasto con la filosofia di SteamOS, che si basa su driver AMDGPU open-source per garantire stabilità, sicurezza e compatibilità a lungo termine. Senza accesso alle specifiche complete e libere, i driver Linux non possono attivare funzionalità chiave come HDMI-VRR o la piena larghezza di banda di 48 Gbps.
AMD aveva già tentato nel 2024 di integrare supporto HDMI 2.1 nei suoi driver aperti, proponendo funzioni come 4K a 120 Hz o persino 5K a 240 Hz. Ma l’HDMI Forum ha bocciato la proposta, definendola una violazione dei suoi requisiti legali. Di conseguenza, Valve si è trovata con un hardware capace, ma con un sistema operativo che non può sfruttarlo appieno.
La soluzione temporanea è un workaround; attraverso il chroma sub-sampling, si riesce a “forzare” HDMI 2.0 a trasmettere 4K a 120 Hz. Tuttavia, c’è una leggera degradazione della qualità video. Inoltre, la mancanza di HDMI-VRR limita la compatibilità con molti televisori moderni, anche se FreeSync su HDMI funziona parzialmente.
Per aggirare il problema durante i test, Valve ha dovuto validare la porta HDMI in Windows, non in SteamOS. Ora, la società sta attivamente negoziando con l’HDMI Forum, nella speranza che, con l’uscita di HDMI 2.2, lo standard 2.1 venga finalmente aperto al mondo Linux. Ma la strada resta in salita.
Steam Machine tra compromessi tecnici e speranze future
Nonostante questi intoppi, la Steam Machine non è affatto destinata a deludere. Oltre alla porta HDMI 2.0 “migliorata”, include una connessione DisplayPort 1.4. Questa connessione offre una larghezza di banda superiore e supporta senza problemi 4K a 120 Hz con HDR e VRR. Per chi ha un monitor compatibile, questa diventa la scelta ideale.


Il problema principale riguarda chi vuole collegare la macchina direttamente a un televisore moderno. In quei casi, l’assenza ufficiale di HDMI 2.1 potrebbe limitare alcune esperienze; soprattutto per chi cerca il massimo della fluidità in titoli ad alto frame rate. Tuttavia, per la maggior parte delle persone, il workaround attuale sarà più che sufficiente. La vera posta in gioco non è tanto la Steam Machine in sé, ma il suo potenziale di pressione sull’ecosistema open-source.
Valve è una delle poche aziende con il peso necessario per sfidare standard chiusi come quelli dell’HDMI Forum. Se riuscirà a ottenere un’implementazione libera di HDMI 2.1, l’intero mondo Linux ne trarrà beneficio. Altrimenti, questa storia resterà un esempio emblematico di come interessi commerciali possano rallentare il progresso tecnologico anche in settori apparentemente maturi. In attesa del lancio nel 2026, la comunità seguirà con attenzione ogni sviluppo nelle trattative tra Valve e l’HDMI Forum. Per ora, la Steam Machine ci ricorda che a volte il vero ostacolo non è la tecnologia, ma chi la controlla.










