Ieri l’amministrazione Biden ha annunciato un divieto a livello nazionale sull’utilizzo e la vendita dei software di sicurezza e antivirus prodotti da Kaspersky, azienda russa leader nel settore di sicurezza informatica. Questa decisione entrerà in vigore il 29 settembre 2024. Rappresenta un significativo sviluppo nelle relazioni tra Stati Uniti e Russia nel campo della cyber sicurezza.
Preoccupazioni su Kaspersky
Le preoccupazioni riguardanti i potenziali rischi per la sicurezza associati ai prodotti Kaspersky non sono nuove. Già nel 2017, il Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti aveva vietato l’uso del software antivirus Kaspersky sulle reti federali. La motivazione: sono stati citati possibili legami con i servizi di intelligence russi. Questa decisione era stata presa in un contesto di crescenti tensioni tra Stati Uniti e Russia; in particolare in seguito alle accuse di interferenze russe nelle elezioni presidenziali americane del 2016.
Negli anni successivi, diversi paesi europei e il Parlamento dell’Unione Europea hanno adottato misure simili, scoraggiando o vietando l’uso dei prodotti Kaspersky sui sistemi governativi. Queste azioni riflettevano una preoccupazione diffusa riguardo alla possibilità che il software potesse essere utilizzato come strumento di spionaggio o sabotaggio da parte del governo russo.
Nel 2022, in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, le preoccupazioni si sono intensificate. Il governo americano ha privatamente avvertito alcune aziende statunitensi che Mosca avrebbe potuto manipolare il software Kaspersky per causare danni. Questi avvertimenti hanno portato a un’accelerazione delle indagini sulla sicurezza nazionale relative ai prodotti dell’azienda.
Dettagli del divieto annunciato dall’amministrazione Biden
Il 20 giugno 2024, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato un divieto completo sulla vendita e l’utilizzo dei prodotti antivirus e di cybersicurezza di Kaspersky nel paese. Le principali disposizioni del divieto includono:
- A partire dal 20 luglio 2024, Kaspersky non potrà stipulare nuovi accordi con persone o entità statunitensi per i suoi prodotti e servizi di cybersicurezza e antivirus.
- Dal 29 settembre 2024, l’azienda russa dovrà interrompere la fornitura di aggiornamenti delle firme antivirus e del codice base; nonché cessare le operazioni della Kaspersky Security Network (KSN) negli Stati Uniti o sui sistemi IT di persone statunitensi.
- Sarà vietata la rivendita, la concessione di licenze e l’integrazione di software progettati, sviluppati, prodotti o forniti da Kaspersky in prodotti o servizi di terze parti.
- Tre entità legate all’azienda – AO Kaspersky Lab, OOO Kaspersky Group (Russia), e Kaspersky Labs Limited (Regno Unito) – sono state aggiunte alla Entity List; è stata limitata effettivamente la loro capacità di ricevere beni da fornitori americani.
Il divieto non si applicherà ai prodotti e servizi di Kaspersky Threat Intelligence, ai prodotti e servizi di formazione sulla sicurezza Kaspersky, o ai servizi di consulenza e consulenza Kaspersky che sono puramente informativi o educativi.
Motivazioni del divieto
Il Dipartimento del Commercio ha citato diverse ragioni per giustificare questa decisione drastica. La principale preoccupazione riguarda la capacità di Kaspersky di raccogliere informazioni sensibili sulle aziende e i cittadini americani. Questo informazioni potrebbero potenzialmente essere utilizzate in modo dannoso dal governo russo.
Gina Raimondo, Segretario al Commercio, ha dichiarato che “la Russia ha dimostrato di avere la capacità e l’intenzione di sfruttare aziende russe come Kaspersky per raccogliere e utilizzare come arma le informazioni personali degli americani“. Questa affermazione riflette la preoccupazione che il software Kaspersky, grazie al suo accesso privilegiato ai sistemi informatici, possa essere utilizzato come strumento di spionaggio o sabotaggio.
Le autorità americane temono che il software possa essere sfruttato per:
- Rubare informazioni sensibili dai computer americani
- Installare malware
- Trattenere aggiornamenti critici, aumentando così la vulnerabilità dei sistemi
Un aspetto particolarmente preoccupante è che tra i clienti del produttore antivirus russo ci sono fornitori di infrastrutture critiche e governi statali e locali; il che amplifica i potenziali rischi per la sicurezza nazionale.
Inoltre, le autorità americane sottolineano che il produttore di software antivirus russo è soggetto alla giurisdizione del governo russo. Quindi, si deve conformare alle richieste di informazioni che potrebbero portare allo sfruttamento dell’accesso a informazioni sensibili presenti sui dispositivi elettronici che utilizzano il software antivirus della società.
Reazioni di Kaspersky
Kaspersky ha reagito con forza all’annuncio del divieto. Sostiene che la decisione del Dipartimento del Commercio è basata “sul clima geopolitico attuale e su preoccupazioni teoriche, piuttosto che su una valutazione completa dell’integrità dei prodotti e servizi di Kaspersky“. L’azienda ha dichiarato di voler perseguire tutte le opzioni legalmente disponibili per preservare le sue attuali operazioni e relazioni negli Stati Uniti.
Questa non è la prima volta che Kaspersky si trova ad affrontare accuse di legami con il governo russo. L’azienda ha costantemente negato queste affermazioni, sostenendo di essere una società gestita privatamente, senza legami con il governo russo. Tuttavia, queste rassicurazioni non sono state sufficienti a placare le preoccupazioni delle autorità americane e di altri paesi occidentali.
Kaspersky inoltre si è dimostrata molto attiva nel risolvere problemi di sicurezza con aziende americane; come avvenuto di recente con il caso Apple e di Microsoft con il ransomware ShrinkLocker.
Impatto sul mercato della cybersicurezza
Il divieto rappresenta un duro colpo per la reputazione di l’azienda russa di cybersicurezza. Potrebbe avere un impatto significativo sulle sue vendite all’estero. Secondo il profilo aziendale, Kaspersky ha generato ricavi per 752 milioni di dollari nel 2022 da oltre 220.000 clienti aziendali in circa 200 paesi. Tra i suoi clienti figurano importanti aziende internazionali come il produttore di veicoli italiano Piaggio, la divisione retail di Volkswagen in Spagna e il Comitato Olimpico del Qatar.
La decisione degli Stati Uniti potrebbe incoraggiare altri paesi ad adottare misure simili, riducendo ulteriormente il mercato globale di Kaspersky. Il danno alla sua reputazione potrebbe essere difficile da superare.
Il divieto avrà probabilmente un impatto significativo sul mercato della cybersicurezza negli Stati Uniti e potenzialmente a livello globale. L’azienda russa è uno dei principali fornitori di software antivirus e di sicurezza. La sua rimozione dal mercato americano creerà opportunità per i concorrenti di espandere la propria quota di mercato.
Per i consumatori e le aziende che attualmente utilizzano prodotti Kaspersky, il divieto comporterà la necessità di trovare alternative. Il Dipartimento del Commercio ha incoraggiato individui e aziende che utilizzano software dell’azienda russa di cybersicurezza a passare ad altri fornitori.
Conclusioni
La decisione di vietare i prodotti dell‘azienda russa si inserisce nel contesto più ampio di crescenti tensioni tra Stati Uniti e Russia. Questo divieto potrebbe avere ripercussioni sulle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Russia, già tese a causa di vari fattori, tra cui il conflitto in Ucraina e le accuse di interferenze elettorali. Potrebbe anche influenzare le relazioni degli Stati Uniti con altri paesi che continuano a utilizzare prodotti dell’azienda russa.
Per l’azienda russa di cybersicurezza, il divieto rappresenta una sfida significativa alla sua reputazione e al suo modello di business globale. La capacità dell’azienda di rispondere efficacemente a queste preoccupazioni e di mantenere la fiducia dei clienti al di fuori degli Stati Uniti sarà cruciale per il suo futuro.
In un contesto più ampio, questa decisione sottolinea la crescente interconnessione tra tecnologia, sicurezza nazionale e geopolitica. E’ probabile che vedremo ulteriori azioni simili in futuro, con potenziali implicazioni significative per l’industria tecnologica globale e le relazioni internazionali.