Dopo una lunga attesa di 4 anni Fujifilm ha presentato lo scorso febbraio la Fujifilm X100VI (o Fujifilm X100 sei). Tutto è iniziato nel 2011 quando Fujifilm ha presentato la FinePix X100. Era una piccola meraviglia che univa il fascino retrò con una tecnologia all’avanguardia. Ha segnato una piccola rivoluzione nella fotografia moderna; un ritorno al design classico con controlli intuitivi che riportavano ai tempi della fotografia su pellicola.
Ogni nuova versione ha portato qualcosa di nuovo, con miglioramenti sulla qualità dell’immagine, la velocità e l’usabilità, sempre preservando il feeling della classica Fujifilm X100. Ora dopo 4 anni dalla fortunata X100V, siamo arrivati all’X100VI che rappresenta un altro grande salto in avanti.
Fujifilm X100VI
La gamma Fujifilm X100, testimonia l’impegno di Fujifilm verso una filosofia di design che fonde l’estetica classica con la funzionalità moderna. L’X100VI mantiene praticamente la stessa estetica dell’X100V, anche se in realtà è ricca di tutta la potenza dell’era digitale attuale.
Per sopperire alle carenze di approvvigionamento della X100V che risultava per lo più introvabile, la X100VI non sarà più prodotta esclusivamente in Giappone come i precedenti modelli bensì in Cina. Anche se questo potrebbe dar fastidio a qualcuno, questa decisione dovrebbe risolvere i problemi di approvvigionamento avuti con i modelli precedenti.
Sulla struttura ci sono solo piccole modifiche sull’area dell’impugnatura per migliorare la presa. I pulsanti sul retro della fotocamera sono stati spostati in una posizione più facile da usare con la mano destra, rendendo più comodo scattare mentre si guarda attraverso il mirino.
C’è sempre un singolo slot per l’archiviazione, anche la batteria non cambia. E’ disponibile completamente nera o argento.
Questo nuovo modello è dotato di un sensore APS-C da 40,2 megapixel, rispetto ai 26 megapixel del suo predecessore. Sul lato ottica, troviamo la stessa ottica da 23 mm (f/2.0), equivalente a 35 mm su un corpo full-frame. Grande novità è la presenza della stabilizzazione in corpo, IBIS con 6 STOP in-body image stabilisation.
Principali novità
- Sensore BSI CMOS APS-C X-Trans da 40 MP
- IBIS ( In-body Image Stabilisation ), 6 STOP in-body image stabilisation
- Nuovo processore X5
- 6K Video capability
- 20 simulazioni di pellicole
- AF con il riconoscimento dei soggetti IA
- Acquisizione video da 6,2 K e registrazione a 10 bit
Inoltre
- Obiettivo a 23 mm (f/2.0) equivalente a 35 mm full-frame
- Mirino ibrido ottico/elettronico (pannello OLED da 3,69 milioni di punti)
- Touchscreen posteriore inclinabile verso l’alto/il basso
Nuovo processore X5
Il nuovo processore X5 dell’X100VI offre una serie di miglioramenti potenziati da funzionalità IA. Tra questi, la messa a fuoco automatica e il rilevamento del soggetto migliorato. L’autofocus è in grado di seguire vari soggetti, inclusi animali e veicoli in movimento, rendendo l’X100VI molto versatile.
L’X5 velocizza tutte le operazioni della macchina, dallo scatto alla navigazione dei menu fino alla gestione delle immagini. L’efficienza e la potenza del processore si apprezzano anche nel reparto video.
Fujifilm X100VI: IBIS 6 STOP
La IBIS, funziona stabilizzando direttamente il sensore all’interno del corpo della fotocamera anziché utilizzare un sistema di stabilizzazione all’interno degli obiettivi. Tramite sensori di movimento rileva i movimenti della fotocamera; quindi sposta il sensore in modo opposto per compensare tali movimenti.
“6 STOP in-body image stabilisation” significa che la stabilizzazione dell’immagine nel corpo della fotocamera IBIS può compensare fino a sei stop di movimento della fotocamera.
In pratica, questo significa che puoi utilizzare un tempo di esposizione fino a sei stop più lungo rispetto a quello che normalmente potresti utilizzare senza IBIS, mantenendo comunque un’immagine nitida e priva di mosso. Ad esempio, se normalmente dovresti utilizzare un tempo di esposizione di 1/125 di secondo per evitare il mosso, con IBIS potresti potenzialmente scattare con un tempo di esposizione fino a 1 secondo (se non addirittura di più) e ottenere comunque un’immagine nitida.
Un valore di 6 STOP è considerato molto buono e offre una notevole riduzione del mosso. Consente di scattare immagini più nitide in condizioni di scarsa luminosità o con tempi di esposizione più lunghi.
Naturalmente questi vantaggi si applicano anche al video e non solo allo scatto fotografico.
20 simulazioni di pellicola
Le simulazioni di pellicola sono una caratteristica distintiva delle fotocamere Fujifilm. Sono ampiamente apprezzate dai fotografi per la loro capacità di aggiungere un tocco unico e distintivo alle immagini digitali. Ogni simulazione è progettata per emulare il colore, la tonalità e il contrasto di una specifica pellicola fotografica.
Ad esempio, tra le simulazioni più comuni troviamo la “Velvia”, che emula l’aspetto dei film diapositiva con colori saturi e contrasto elevato; la “Classic Chrome”, che offre colori più neutri e tonalità morbide. Altre simulazioni possono includere modalità che replicano il look di pellicole in bianco e nero, come la “Acros” o la “Monochrome”.
In generale, le simulazioni offrono ai fotografi un’ampia gamma di opzioni creative per personalizzare lo stile e l’aspetto delle proprie immagini direttamente dalla fotocamera, senza dover apportare modifiche in post-produzione.
Nella Fujifilm X100VI vengono introdotte altre 3 simulazioni di pellicola: Reala Ace , Nostalgic Neg e Eterna Bleach Bypass.
Reala Ace è un tributo alla famosa pellicola Fujicolor Reala. Questa modalità di simulazione produce una resa cromatica fedele in grado di catturare le sfumature sottili del colore. Una scelta per i fotografi che desiderano allo stesso tempo autenticità e un tocco nostalgico nei loro scatti digitali.
Eterna Bleach Bypass produce immagini con un forte contrasto e colori poco saturi, creando un aspetto audace e drammatico. È ottima per catturare atmosfere intense e vibranti per conferire alle foto una qualità suggestiva e misteriosa.
Il Nostalgic Negative già presente in diverse altre fotocamere Fujifilm infonde alle immagini calore e nostalgia, che ricordano gli stili fotografici dagli anni ’60 agli anni ’80.
Fujifilm X100VI: filmati
Grazie al nuovo sensore, alla stabilizzazione in body (IBIS), al nuovo processore X5 e alle simulazioni di pellicola di cui abbiamo appena parlato, è semplicissimo realizzare dei filmati di buona qualità direttamente nella fotocamera e senza post produzione.
Parlando di novità, la X100VI ora dispone della registrazione 6.2K a 30 fps, non presente nel modello precedente. Mentre le riprese 4K ora si possono realizzare a 60fps (contro i 30 fps del modello precedente), un bel passo avanti. La risoluzione più elevata consente maggiori dettagli e chiarezza, per produzioni di livello quasi professionale.
Conclusione
Se ami le tue fotocamere compatte, sarai impressionato dal modo in cui Fujifilm ha racchiuso così tanta tecnologia in questa piccola classica fotocamera. La X100VI, come le sue sorelle, è adorata sia dai fotografi di strada che di viaggio.
È più veloce, più potente e dispone di una migliore messa a fuoco automatica, 20 simulazioni di pellicola e un migliore sistema di registrazione di filmati. È una fotocamera discreta, veloce e offre una qualità d’immagine eccezionale, la compagna ideale per catturare ciò che è spontaneo e irripetibile.
FujiFilm X100VI
- Sensore X-Trans CMOS 5 HR, IBIS
- Obbiettivo 23mmf2
- Schermo LCD 3″ Touch Orientabile,