L’Eversolo Play nasce per chi vuole togliersi il pensiero di dover scegliere ogni singolo componente hi-fi. Niente più DAC da abbinare all’amplificatore, niente streamer esterni, niente telecomandi sparsi sul tavolo. Basta un Eversolo Play e una coppia di diffusori. Questo dispositivo all-in-one combina amplificazione di classe D, un DAC di buon livello, lettore CD (per gli amanti dello streaming puro c’è una versione anche senza lettore) e una piattaforma di streaming completissima. E lo fa con stile, senza compromessi e con un prezzo accessibile.

Se ami la musica ad alta risoluzione ma non vuoi impazzire con configurazioni complicate, questo è un prodotto pensato per te. Anche chi ha già un impianto più tradizionale potrebbe considerare il Play come una soluzione snella per ambienti secondari. Ed è perfetto per chi ascolta tanto in streaming e ha bisogno di qualcosa che suoni bene senza essere un mostro da configurare.
Design compatto e costruzione impeccabile

A prima vista colpisce per la sua estetica minimalista ma curata e moderna. Il telaio in alluminio anodizzato, spesso e solido, comunica immediatamente robustezza. Nonostante il form factor compatto (23 x 23 x 7,5 cm), il dispositivo ha una presenza scenica elegante. Il touchscreen frontale da 5,5″ è reattivo, luminoso e ben visibile anche con molta luce ambientale.
L’Eversolo Play mantiene l’identità estetica degli streamer Eversolo, come il DMP-A6, ma ne semplifica l’interfaccia. A bordo troviamo una manopola multifunzione ben integrata per volume e standby. Nessun LED inutile, nessuna distrazione visiva: tutto è al posto giusto. Nonostante l’assenza di un telecomando incluso, la gestione da smartphone con l’app Eversolo è talmente fluida che non se ne sente la mancanza.
Nella versione CD Edition il design resta pulito: il tray del lettore Hitachi-LG fuoriesce elegantemente dal fianco sinistro, senza rovinare l’equilibrio della scocca.
Specifiche tecniche e funzionalità avanzate
Il cuore digitale del Play è il DAC AK4493SEQ della serie VELVETSOUND firmata Asahi Kasei; un chip raffinato, apprezzato per la sua trasparenza e dinamica. Decodifica con disinvoltura file PCM fino a 768kHz/32bit e DSD512 nativi; questo lo rende compatibile con quasi ogni tipo di contenuto audio disponibile oggi, anche nei cataloghi più esigenti. Il sistema operativo è una versione personalizzata di Android; non include il Play Store, ma offre un selezionato pacchetto di applicazioni preinstallate tra cui Qobuz, Tidal, Spotify, Apple Music, Amazon Music e Deezer. Non mancano nemmeno Emby, Plex, Jellyfin e TuneIn; è possibile gestirli direttamente dallo schermo touch o dall’app mobile.

L’amplificazione è affidata a un modulo Texas Instruments in classe D; eroga 60W per canale su 8 Ohm, oppure 110W su 4 Ohm. Questo lo rende perfetto per diffusori bookshelf con sensibilità adeguata, senza il bisogno di un amplificatore separato. La sezione DSP è sorprendentemente avanzata; integra equalizzatori parametrici, grafici e un sistema di calibrazione ambientale con microfono che analizza la risposta acustica della stanza. Puoi personalizzare il suono fino a limare la gamma bassa, isolare certe frequenze o ottimizzare l’estensione del subwoofer.
L’app mobile dell’Eversolo Play permette di regolare la distanza dei diffusori dal punto di ascolto; consente la correzione temporale e di fase ed include anche la gestione del crossover per il subwoofer. Tutto è pensato per chi vuole un suono controllato ma su misura. Il Play non integra uno storage interno, ma gestisce perfettamente dispositivi USB OTG, unità NAS e server locali; in più, è perfettamente compatibile con i protocolli Roon e UPnP.
Display e interfaccia utente: un punto di forza
L’interfaccia è davvero il fiore all’occhiello di questo ampli. Il touchscreen non è solo un vezzo estetico: è uno strumento pratico, veloce e personalizzabile. Mostra copertine, bitrate, formati e persino VU meter animati con vari stili, dal look analogico fino a spettrometri futuristici. La navigazione è snella: sei categorie principali (Servizi Musicali, Funzioni, App, Connessioni, Cloud, Impostazioni) permettono di trovare tutto in pochi tocchi.
In accoppiata con l’app Eversolo si ottiene un controllo completo anche da smartphone. L’interfaccia mobile rispecchia quella sul display e facilita anche il login ai servizi streaming usando la tastiera dello smartphone. Una nota che potrebbe dar fastidio a qualcuno, l’app funziona solo in orizzontale.
Connettività moderna e versatile
Eversolo Play è progettato per integrarsi facilmente in ogni tipo di configurazione audio; è versatile e completo sotto ogni aspetto. A livello di ingressi fisici, mette a disposizione:
- 2 ingressi RCA analogici, di cui uno phono compatibile con testine MM e MC; il guadagno è selezionabile per una resa ottimale
- Ingressi digitali coassiale e ottico per sorgenti esterne
- Porta HDMI ARC per collegamento diretto con la TV e gestione del volume tramite telecomando CEC
- Bluetooth 5.3, con supporto per codec SBC e AAC; è solo in ricezione, ma sufficiente per streaming da smartphone. Purtroppo niente codec audio a bassa compressione come LDAC e aptX.
- Porta Ethernet LAN gigabit e Wi-Fi dual-band
- USB-A per storage locale; USB-B per utilizzo come DAC esterno da PC
Sul fronte delle uscite, troviamo terminali a vite per diffusori, uscita mono per subwoofer attivo, uscita digitale coassiale e porta USB dedicata all’uscita audio digitale. Non sono presenti l’uscita cuffie né il pre-out per amplificatori esterni; questi due limiti potrebbero pesare su chi ha esigenze più specifiche.

Manca anche il supporto a Chromecast e AirPlay 2. Tuttavia, AirPlay standard è incluso, quindi è comunque possibile lo streaming wireless da dispositivi Apple.
Il Wake-on-LAN è disponibile solo quando l’Eversolo Play è collegato via Ethernet; con la connessione Wi-Fi, è necessario accenderlo manualmente.
Eversolo Play : qualità del suono e amplificazione
Il sound dell’Eversolo Play sorprende. È caldo ma preciso, dinamico ma controllato. Il midrange ha un tocco vellutato, ideale per le voci e gli archi. I bassi sono buoni ma non profondissimi, soprattutto con diffusori meno efficienti. Le alte frequenze sono brillanti senza risultare affaticanti.
Il DAC AKM fa un lavoro eccellente nel restituire dettaglio senza spigolosità. La scena sonora è ampia e ben focalizzata. L’amplificazione in classe D mantiene la trasparenza ma aggiunge un minimo di grinta che non guasta.
Con diffusori sensibili da 89 dB in su si ottengono risultati sorprendenti. L’aggiunta del subwoofer può aiutare a completare la gamma bassa per ambienti più grandi o ascolti più fisici.
Eversolo Play : consigli di abbinamento
L’Eversolo Play è in grado di pilotare diffusori da scaffale di buona sensibilità, offrendo un suono equilibrato, dinamico e ricco di dettaglio. Con un piccolo budget si possono ottenere risultati eccellenti. Ecco tre combinazioni consigliate, pensate per sfruttare al meglio le doti dell’amplificatore.
- Diffusori: Q Acoustics 3020i 🧺
I 3020i sono diffusori compatti ma sorprendenti, con una scena sonora ampia e un suono neutro. Ben si abbinano all’impostazione raffinata dell’Eversolo.

- Diffusori: Elac B5.2 🧺
Gli Elac B5.2 hanno un’eccellente articolazione dei medi, un dettaglio sopra la media e si comportano molto bene in ambienti medio-piccoli.
- Diffusori: Dali Spektor 2 🧺
Configurazione versatile e vivace, adatta a chi cerca un suono leggermente più aperto e brillante. I Dali offrono chiarezza nele voci.
Infine un subwoofer, pensato per sfruttare al meglio le doti dell’amplificatore Eversolo.
- subwoofer: Klipsch R-12SW 🧺

Il Klipsch R-12SW è un subwoofer che si abbina molto bene all’Eversolo Play, soprattutto se stai cercando un basso potente, profondo e dal buon impatto dinamico. Con il suo woofer da 12 pollici e l’amplificazione interna da 400 watt di picco (200W RMS), è in grado di riempire stanze di medie e grandi dimensioni senza fatica.
Nonostante la natura “muscolare” del R-12SW, l’Eversolo, grazie al suo DSP interno, può gestire la curva di risposta del sub in modo fine, migliorando l’integrazione timbrica con i diffusori principali.
Per connettere correttamente il Klipsch R-12SW all’Eversolo Play, il collegamento ideale è tramite l’uscita Subwoofer (Sub Out) presente sul pannello posteriore dell’Eversolo. Questa uscita è di tipo RCA mono e trasmette il segnale a bassa frequenza (LFE) dedicato al subwoofer.
Tabella specifiche – Eversolo Play
Caratteristica | Dettaglio |
---|---|
Tipo | Amplificatore integrato con DAC e streamer |
DAC | AKM AK4493SEQ VELVETSOUND |
Decodifica audio | PCM fino a 768kHz / 32bit, DSD512 nativo |
Amplificazione | Classe D, 2 x 60W su 8 Ohm, 2 x 110W su 4 Ohm |
Sistema operativo | Android personalizzato (senza Play Store) |
Display | Touchscreen LCD IPS da 5.5″ a colori |
App compatibili | Qobuz, Tidal, Spotify, Apple Music, Amazon Music, Deezer |
Servizi locali | Emby, Plex, Jellyfin, TuneIn |
App mobile | Eversolo per Android/iOS |
Connettività di rete | Ethernet Gigabit, Wi-Fi dual-band |
Bluetooth | 5.3, solo ricezione (SBC, AAC) |
Ingressi analogici | 2 x RCA (uno Phono MM/MC con guadagno selezionabile) |
Ingressi digitali | 1 x Coassiale, 1 x Ottico, 1 x HDMI ARC |
Ingressi USB | 1 x USB-A per storage, 1 x USB-B per DAC esterno |
Uscite | Terminali diffusori, Sub Out (mono RCA), Coassiale, USB DAC |
Compatibilità Roon | Sì, Roon Ready |
Supporto AirPlay | AirPlay standard (no AirPlay 2) |
Supporto Chromecast | No |
Codec Bluetooth avanzati | Non supportati (no LDAC, no aptX HD) |
Funzioni DSP | Room EQ, PEQ, gestione subwoofer, distanza, fase |
Storage interno | No |
Materiali | Telaio in alluminio anodizzato |
Dimensioni (L x A x P) | 230 x 75 x 230 mm |
Peso | Circa 3,0 kg |
Telecomando | Non incluso (gestione via app o pannello touch) |
Versioni | Standard o CD Edition (con lettore CD integrato) |
Eversolo Play, bello ma non completissimo
L’Eversolo Play è una macchina ben progettata, musicale, smart e davvero facile da usare. Non serve essere esperti per ottenere un grande suono. L’interfaccia fluida, l’integrazione con le principali piattaforme e la qualità del DAC lo rendono competitivo anche con soluzioni più costose.
Certo, manca qualche funzione come l’uscita cuffie, il supporto a codec Bluetooth a bassa compressione o il pre-out non presente. Sono assenze che pesano su chi cerca la massima flessibilità.
Ciò che spicca è invece la qualità del suono, sorprendente per un dispositivo di queste dimensioni e fascia. Il DAC AK4493SEQ restituisce una scena sonora dettagliata, ampia e naturale. L’amplificatore integrato in classe D è potente quanto basta; riesce a pilotare diffusori anche impegnativi senza sforzi evidenti, mantenendo sempre il controllo sulle dinamiche. A livello costruttivo, la sensazione è premium: chassis in alluminio, touchscreen luminoso, manopola di controllo precisa. Il formato compatto è un valore aggiunto per ambienti moderni.
Nel complesso, l’Eversolo Play è un concentrato di innovazione e pragmatismo, pensato per chi vuole un suono di alto livello senza dover assemblare una catena hi-fi complessa. Il nostro consiglio è di provalo, perché una volta acceso difficilmente vorrai tornare indietro.

Eversolo Play
- Audio Streamer con lettore CD
- DAC AKM AK4493SEQ VELVETSOUND
- PCM fino a 768kHz / 32bit, DSD512 nativo
- AMP Classe D, 2 x 60W su 8 Ohm, 2 x 110W su 4 Ohm
- Touchscreen LCD IPS da 5.5″ a colori
- Roon Ready e Airplay
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