La scelta dei componenti necessari per assemblare un impianto stereo non è semplice. Si può fare una ricerca in base al prezzo o al proprio budget, una ricerca in base alle specifiche, una ricerca in base alle recensioni o altro .
Noi invece faremo partire la ricerca della migliore componentistica da… Peter Aczel !
Chi era Peter Aczel ? Peter Aczel è stato un ingegnere elettrico e giornalista ungherese-americano, rinomato per il suo lavoro nel campo dell’audio e della riproduzione musicale ad alta fedeltà. Aczel è stato il fondatore e redattore capo della rivista “The Audio Critic“, un periodico di critica e recensioni di prodotti audio che si è guadagnato una reputazione per la sua approfondita analisi e la sua imparzialità. La rivista era conosciuta per la sua posizione critica nei confronti di alcune tendenze o sarebbe meglio dire marketing dell’industria dell’audio, come l’uso di cavi audio molto costosi, e per il suo sostegno alla ricerca scientifica e all’ingegneria audio.
Chi meglio di Peter Aczel potrebbe aiutarci nella scelta dei componenti di un impianto stereo ?
Possiamo riassumere qui i suoi punti di vista:
- L’audio è una tecnologia matura ormai da diversi anni. Le sue origini risalgono ad Alexander Graham Bell e Thomas Alva Edison negli anni 1870. All’inizio degli anni ’30, nei leggendari Bell Laboratories, avevano pensato praticamente a tutto, incluso lo stereo multicanale. L’implementazione continua a migliorare fino ad oggi, ma concettualmente c’è molto poco, forse niente, di veramente nuovo. Quindi inutile andare dietro le ultime novità di marketing soprattutto quando si parla di amplificazione e diffusione del suono.
- I principali determinanti della qualità del suono in una registrazione prodotta negli ultimi 60 anni circa sono il luogo di registrazione e i microfoni. Le dimensioni e l’acustica della sala, il numero e la posizione dei microfoni, la qualità e l’impostazione del livello dei microfoni avranno un’influenza molto maggiore sulla qualità percepita della registrazione rispetto a come è stato catturato il segnale, sia su nastro analogico, nastro digitale, hard disk o anche registrazione diretta su disco; sia attraverso elettronica a valvole o a stato solido; sia con risoluzione 44,1 kHz/16 bit o molto più alta. La prova di ciò si può trovare in alcune delle registrazioni classiche degli anni ’50 e ’60 che suonano meglio, più reali, più musicali, rispetto ai lavori super-HD di oggi. Quindi, inutile ricercare la perfezione assoluta nel tuo impianto di diffusione, cerca piuttosto buona musica, registrata bene.
- I principali determinanti della qualità del suono nella tua stanza d’ascolto, considerando quanto detto al punto 2, sono i diffusori – non l’elettronica, non i cavi, né altro. Questo punto è fondamentale. La triste verità è che un nuovo amplificatore non cambierà la qualità della musica che ascolti. Potrebbe o non potrebbe apportare un piccolissimo miglioramento (di solito no, a meno che il tuo vecchio amplificatore non fosse veramente mal progettato), ma il suono di base del tuo impianto rimarrà lo stesso. Solo un altoparlante migliore può cambiare questo aspetto. Nessuno di loro suona esattamente allo stesso modo, e non lo faranno mai. I diffusori audio sono l’unico settore dell’audio in cui sono ancora possibili miglioramenti significativi e potrebbero esserci nei prossimi anni. Quindi, investi di più sui diffusori ma sempre con buon senso, e se proprio devi cambiare qualcosa nel tuo attuale impianto stereo, cambia i diffusori !
- Il marketing intorno ai cavi audio è sempre stato una estorsione che sfrutta l’incapacità degli audiofili facoltosi di confrontarsi con le leggi della fisica. La trasmissione di segnali elettrici attraverso un filo è governata da resistenza, induttanza e capacità (R, L e C). È tutto qui ! Un segnale audio non ha idea se sta passando attraverso RLC costosi o economici. Mantiene la sua purezza o impurità indipendentemente. Quindi, nella scelta dei cavi audio usa il buonsenso e non il portafoglio !
Scegliere i cavi audio corretti è importante per garantire che il tuo impianto audio funzioni in modo ottimale. Nella scelta bisogna tener conto di :
Resistenza (R): La resistenza del cavo dovrebbe essere il più bassa possibile per minimizzare la perdita di potenza. Un cavo con una bassa resistenza garantirà che la maggior parte della potenza dell’amplificatore raggiunga gli altoparlanti. Un cavo di spessore adeguato (misurato in AWG, American Wire Gauge) aiuterà a ridurre la resistenza.
Induttanza (L): L’induttanza può influenzare la risposta in frequenza del sistema audio, in particolare alle alte frequenze. Un cavo con induttanza bassa è preferibile per minimizzare questo effetto. Comunque per la maggior parte delle applicazioni audio domestiche, l’induttanza dei cavi non influenzerà significativamente il suono.
Capacità (C): Anche la capacità del cavo può influenzare la risposta in frequenza, in particolare alle alte frequenze. Un cavo con bassa capacità è preferibile per evitare problemi di attenuazione delle alte frequenze. Come per l’induttanza, la capacità dei cavi non influenzerà significativamente il suono. Quindi è consigliabile scegliere un cavo di spessore adeguato ovvero con bassa resistenza.Scegli il valore AWG in base al valore del tuo amplifiatore e alla lunghezza del cavo
Fino a 50 W | Fino a 5 m | 16-18 AWG
Fino a 50 W | 5-15 m | 14 AWG
Fino a 50 W | Oltre 15 m | 12 AWG
50 – 100 W | Fino a 5 m | 16 AWG
50 – 100 W | 5-15 m | 14 AWG
50 – 100 W | Oltre 15 m | 12 AWG
100 – 200 W | Fino a 5 m | 14 AWG
100 – 200 W | 5-15 m | 12 AWG
100 – 200 W | Oltre 15 m | 10 AWG
Oltre 200 W | Fino a 5 m | 12 AWG
Oltre 200 W | 5-15 m | 10 AWG
Oltre 200 W | Oltre 15 m | 8 AWG
inoltre ricorda che ai seguenti valori AWG corrispondono i seguenti valori di diametro (mm) e sezione trasversale del cavo (mm2).
8 AWG | 3.26 mm | 8.37 mm²
10 AWG | 2.59 mm | 5.26 mm²
12 AWG | 2.05 mm | 3.31 mm²
14 AWG | 1.63 mm | 2.08 mm²
16 AWG | 1.29 mm | 1.31 mm²
18 AWG | 1.02 mm | 0.82 mm² - Circa il suono digitale Peter Aczel affermava che dovremmo tutti essere grati ai padri fondatori del CD di Sony e Philips per la loro lotta, circa 35 anni fa, a favore dello standard standard 16 bit/44,1 kHz; dopo tanti anni il 16Bit/44,1Khz suona perfettamente. Peter Aczel affermava che se il tuo orecchio è così sensibile da sentire la differenza tra un 16 bit/44,1 kHz ben registrato e un 24bit/192Hkz, dimostralo con un test ABX, non limitarti a dirlo.
Un test ABX è un metodo di valutazione oggettiva che viene utilizzato per confrontare due campioni audio e stabilire se una persona è in grado di percepire una differenza tra di essi. È comunemente utilizzato nel campo dell’audio per determinare se ci sono differenze udibili tra formati di registrazione, dispositivi di riproduzione o qualsiasi altra variabile nel processo di riproduzione del suono. In un test ABX, vengono presentati all’ascoltatore tre campioni: A, B e X. I campioni A e B sono noti e rappresentano le due varianti che si desidera confrontare. Il campione X è scelto in modo casuale tra A e B, e il compito dell’ascoltatore è determinare se X corrisponde ad A o B. Il test viene ripetuto più volte con diverse selezioni casuali di X, e i risultati vengono analizzati per determinare se l’ascoltatore è in grado di identificare correttamente X in modo significativamente migliore del caso. Se un ascoltatore è in grado di identificare correttamente X in modo consistente, si può concludere che esiste una differenza udibile tra i campioni A e B. Se invece l’ascoltatore non riesce a superare il livello di successo casuale, si può dedurre che le differenze tra i campioni A e B non sono rilevanti dal punto di vista uditivo. - “La mia più grande delusione dopo sei decenni come giornalista audio riguarda gli adolescenti di oggi. Che ascoltino spazzatura o Bach, non hanno idea di come suoni la musica nella vita reale. Gli iPod, iPad, iPhone e auricolari che utilizzano sono di qualità audio così bassa che ciò che sentono non ha alcuna relazione con la musica dal vivo. E se pensano che andare a un “concerto” in un’arena per saltellare in mezzo metro quadrato di spazio con le braccia alzate sia un’esperienza di musica dal vivo, sono tristemente ingannati. Per favore, ragazzi, ascoltate almeno una volta musica dal vivo non amplificata !” Così parlava Peter Aczel .
Mi sembrano punti interessanti questi di Peter Aczel, non credi ? Dì la tua nei commenti.
Ora con questi punti bene in testa selezioniamo i componenti per un impianto stereo.
Nella scelta dei componenti sotto elencati, che ha richiesto non poco tempo, ho dato rilevanza a:
- limitare la spesa eccessiva su cavi, ampli, DAC e investendo di più sui diffusori.
- massima fruibilità della musica digitale in streaming (oggi è un must), ricercando sempre il bit-perfect durante l’elaborazione e trasmissione del suono (ovvero nessuna modifica al suono digitale fino alla trasformazione in analogico), senza dimenticare opzioni per la musica analogica (su giradischi) e all’ascolto in cuffia (disponibile entrambi nelle soluzioni 1 e 2).
- semplificazione, con le migliori soluzioni all in one del momento, senza perdersi tra music streamers, DAC, amplificatori e relativi cavi di connessione.
Roksan Attessa StreamingDAC + amplificatore + streaming + uscite Phone e cuffia
In un unico dispositivo, un music streamer molto versatile, un DAC e un amplificatore di alta qualità. Questo è il Rosksan Attessa Streaming. Roksan è un’azienda britannica di elettronica di consumo fondata nel 1985 da Tufan Hashemi e Touraj Moghaddam. Roksan si è guadagnata una solida reputazione nel settore dell’audio, in particolare per la progettazione e la produzione di giradischi e amplificatori. Roksan è stata acquisita da Monitor Audio, un’altra azienda britannica. L’acquisizione ha permesso a Roksan di continuare a espandere la sua gamma di prodotti e di beneficiare delle risorse e dell’esperienza di Monitor Audio nel settore dell’audio.
L’Attessa è montato in un chassis in acciaio con un pannello frontale in alluminio anodizzato. Un grande pomello di controllo domina il pannello, ruotandolo si controlla il volume; premendolo si disattivano le uscite; premendolo e girandolo si passa da un ingresso all’altro. A destra del pomello c’è un display OLED orizzontale arancione per il volume, con un jack per cuffie stereo da 3,5 mm all’estremità opposta. A sinistra del pomello ci sono una serie di icone che indicano gli ingressi, ognuna delle quali si illumina di arancione quando viene selezionata.
Il pannello posteriore ha, sulla sua estrema sinistra, due coppie di morsetti per altoparlanti; poi ci sono tre coppie di prese RCA e un ingresso phono . Sul retro si trovano anche diverse connessioni digitali: due ingressi S/PDIF coassiali e ottici, una porta Ethernet, due porte USB di tipo A e una porta USB 3.0. L’Attessa accetta anche dati audio Bluetooth codificati con i codec SBC, aptX e AAC. L’impostazione del giradischi è standard 47k ohm/56pf .
La sua potenza è pari a 80W per canale su 8 Ohm oppure 130W per canale su 4 Ohm. L’amplificatore per cuffie ha un’uscita fino a 7,5 Vrms e può gestire anche carichi ad alta impedenza tramite il connettore jack da 3,5mm presente sul pannello frontale.
Le porte Ethernet e Wi-Fi accettano dati audio provenienti dall’app BluOS. Oltre alla riproduzione di file audio da archiviazione locale, BluOS offre una miriade di servizi di streaming tra cui Qobuz, Tidal, Amazon Music, Spotify Connect, Deezer ecc., le stazioni radio su Internet e i podcast. Il volume e gli ingressi si possono impostare tramite l’app BluOS oppure con il telecomando incluso.
La conversione Digitale Analogica è gestita da un chip DAC Texas Instruments/Burr-Brown PCM5242, un componente sigma-delta a due canali in grado di gestire frequenze di campionamento fino a 384 kHz con profondità di bit fino a 32 . L’Attessa è in grado di riprodurre qualsiasi formato audio (FLAC,ALAC,MQA ecc.) ed è Roon Ready .
Roksan Attessa Streaming
- 80W per canale su 8 Ohm oppure 130W per canale su 4 Ohm
- DAC 384 kHz/32 bit
Per l’Attessa, si possono abbinare due ottimi diffusori da pavimento Focal ARIA 926
Cavi consigliati per collegare l’Attessa alle Focal ARIA 926. Dal momento che l’ Attessa offre una amplificazione massima di 140W, un cavo audio 14 AWG (ovvero con diametro di circa 1.63 mm e seziona trasversale di circa 2.08 mm² ) sarà perfetto con lunghezze del cavo da 5 a 15 metri.
Soluzione budget all in oneMusic streamer, DAC e amplificatore stereo
Il prodotto budget Hi-Fi all in one che ti consiglio è il Bluesound Powernode, un prodotto altamente avanzato e grazie ad un DAC e un amplificatore integrati di alta qualità, il suono riprodotto è ad altissimo livello.
Il Bluesound Powernode ha molto da offrire sia come qualità audio sia come opzioni di ascolto senza una spesa eccessiva quando si parla di Hi-Fi. C’è tutto, il Wi-Fi a doppia banda,Ethernet GigE 1000 Mbps, ingresso digitale ottico, un ottimo DAC interno ( 32-Bit, 384kHz ), supporta i formati FLAC, MQA, WAV, AIFF, MPEG-4 SLS, è Roon Ready , inoltre SNR -100dBA e potenza di uscita 80W x 2 (8 Ohms) .
Non mancano Bluetooth con supporto aptX HD, Two-Way , ingresso cuffie , uscita Subwoofer .
C’è anche un USB Type-A per un drive esterno Fat32 or NTFS e per finire anche HDMI eARC per connettere il TV o il monitor di un PC per videogamers.
Insomma è il Wiim Pro amplificato e con gli stereoidi !!
Grazie all’app gratuita BluOS di Bluesound puoi aggiungere qualunque servizio di streaming preferito (Spotify, Tidal,Qobuz ecc.), ascoltare la tua internet radio preferita, aggiungere la tua libreria personale, ecc. ecc.. Per completare l’impianto ti servono solo un paio di altoparlanti e cavi, e sei a posto. Un bonus di Bluesound è che il suo sistema rende semplicissimo aggiungere altri dispositivi Bluesound in casa, tutti controllati attraverso la stessa app. Quando abbinato ad altoparlanti di qualità il piacere musicale è garantito.
Diffusori di qualità consigliati per il Bluesound Powernode , due ottimi KEF LS50 Meta
Cavi consigliati per collegare il Bluesound Powernode (N330) alle Kef LS50 . Dal momento che il Bluesound offre una amplificazione massima di 80W, un cavo audio 14 AWG (ovvero con diametro di circa 1.63 mm e seziona trasversale di circa 2.08 mm² ) sarà più che perfetto con lunghezze del cavo da 5 a 15 metri.
Solo se vuoi completare il Bluesound Powernode (N330) con un Subwoofer amplificato ti consiglio questo Subwoofer KEF
Per connettere il Bluesound Powernode al Subwoofer KEF KUBE 10b ti servirà un cavo splitter RCA come questo
Soluzione multichannel all in oneSintoamplificatore multicanale
Se sei disposto a chiudere un “orecchio” sulla qualità audio, e per te è importante avere in un unico amplificatore integrato tutto il possibile, in tutti i formati possibili e disponibili al momento sia per il video che per l’audio, allora il nuovo Denon AVR-X2800H DAB è la tua soluzione. Dallo streaming audio dei tuo servizi audio preferiti, ai videogiochi (PC , Playstation), all’audio multicanale da cinema con il supporto HDMI video fino al 8K, c’è veramente di tutto. Una soluzione anche durevole nel tempo .
La scheda HDMI del Denon AVR-X2800H è stata aggiornata per includere tre porte HDMI 2.1 in grado di eseguire il pass-through video 8K@60Hz o 4K@120Hz fino a 40 Gbps. Le tre porte HDMI 2.0 rimanenti hanno una larghezza di banda di 18 Gbps, ma tutti gli ingressi vantano una sottocampionatura cromatica 4:4:4 e compatibilità con vari codec HDR, tra cui HDR10, HDR10+, Dolby Vision e Hybrid Log-Gamma (HLG). I video giocatori apprezzeranno alcune specifiche come VRR, QFT, ALLM e FRL (Frame Rate Link) .
Per la riproduzione musicale wireless, l’AVR-X2800H è compatibile con Apple AirPlay 2, Spotify Connect, Roon e HEOS, il software multi-room di Denon che integra servizi di streaming tra cui Tidal e Deezer e consente agli utenti di trasmettere in streaming su prodotti compatibili in qualsiasi parte della casa. C’è anche la connettività Bluetooth e un trasmettitore audio Bluetooth che consente agli utenti di ascoltare tramite cuffie wireless da soli o contemporaneamente alla riproduzione degli altoparlanti. Il pannello frontale include una porta USB per un dispositivo di archiviazione di massa, con supporto per la riproduzione di formati ad alta risoluzione, tra cui file FLAC, ALAC e WAV, e DSD 2.8/5.6MHz. C’è un ingresso phono per un giradischi, e se sei amante della radio ti farà piacere che l’AVR-X2800H ha un modulo radio DAB.
Caratteristiche principali AVR-X2800H
- Canali audio: 7.2.
- Potenza : 95W/8 Ohm, 125W/6 Ohm.
- HDMI inputs/outputs: 6/2.
- Video : 8K/60Hz, 4K/60Hz, 4K/120Hz
- Bluetooth/Wi-Fi
- DAB radio
- Servizi Streaming : AirPlay 2, Spotify, TuneIn, Deezer, Tidal, Netflix, Amazon Prime.
- HDMI ARC, HDMI eARC, HDMI CEC, HDCP2.3, HDR10+, HLG, Dolby Vision.
- Audio Surround : DTS:X, DTS Neural:X, DTS Virtual:X, Dolby Atmos, Dolby Atmos Height Virtualization, DTS HD Master, Dolby TrueHD, Multichannel Stereo.
Potete acquistare il Denon AVR-X2800H DAB su Amazon al link qui di seguito
Se puoi investire di più, allora puoi considerare il Denon X4800H che supporta 9.4 canali ma soprattutto ha una qualità audio superiore che include IMAX Enhanced , Auro-3D, Audyssey MultiEQ XT32 ( permette di eseguire una calibrazione dei sistemi e un’efficace correzione acustica dell’ambiente), Dirac ( analizza l’acustica della stanza e calibra automaticamente gli altoparlanti per offrire un suono più preciso e naturale).
Anche per i Denon AVR dei cavi 14 AWG sono ideali per connettere l’amplificatore ai tuoi diffusori.
Ai Denon AVR si possono abbinare per esempio uno dei seguenti kit di diffusori di ottima qualità. Partiamo da questo set di Klipsch ,
Klipsch Reference Theater
- Klipsch Reference Theater 5.2
Oppure questo set Monitor Audio,
Monitor Audio Bronze 6G Cinema 500
- Set Home Cinema 500
Oppure questo Kit Elac 5.2 con cavi e connettori inclusi.
Sistema Home Theatre ELAC Debut 2.0
- Elac sistema 5.2 , cavi e connettori inclusi
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