Con il sondaggio hardware di luglio 2025 pubblicato da Steam c’e stato un traguardo importante per AMD che supera per la prima volta il 40% di quota CPU tra i PC da gioco. Questo traguardo arriva dopo anni di attesa in cui il dominio di Intel sembrava inattaccabile. Intel pur mantenendo la prima posizione scivola sotto il 60% nelle preferenze dei giocatori su Steam; un dato che fino a poco tempo fa sembrava utopia. Questo mutamento è frutto di una progressione graduale, costruita passo dopo passo attraverso aggiornamenti tecnici mirati. AMD ha saputo intercettare un’esigenza ben precisa: avere processori potenti per il gaming, ma dal prezzo contenuto.

Nei quattro mesi precedenti luglio, AMD aveva incrementato la propria quota di mercato di quasi 3 punti percentuali; un ritmo di crescita non trascurabile in un segmento così competitivo. Se a marzo la presenza AMD si attestava al 37,62%, oggi siamo al 40,39%. E’ la conferma di una strategia industriale precisa e ben calibrata. AMD ha saputo intercettare un’esigenza ben precisa, offrire prestazioni elevate nel gaming a prezzi competitivi.
L’effetto 3D V-Cache: come AMD ha conquistato i giocatori
Uno degli elementi che ha favorito la crescita di AMD è il successo della tecnologia 3D V-Cache, introdotta con processori come il Ryzen 7 9800X3D; una soluzione pensata per migliorare le prestazioni in gioco, senza incidere troppo sui consumi. Questa tecnologia ha permesso di aumentare in modo concreto i frame al secondo; in particolare nei titoli ottimizzati per sfruttare la cache extra.
Il Ryzen 7 9800X3D (459 euro)🧺 si è imposto come scelta ricorrente per chi vuole potenza, ma non intende spendere cifre da capogiro. Grazie a un prezzo competitivo e a performance stabili anche sotto stress, il chip ha guadagnato terreno tra le configurazioni più diffuse; sia nei sistemi assemblati che nei prebuilt. La cache tridimensionale ha un impatto evidente in giochi competitivi e open-world, dove la latenza e la velocità della cache fanno la differenza.
Nel frattempo, Intel ha mostrato segni di rallentamento nel segmento gaming. Alcuni problemi legati alla stabilità della serie Raptor Lake hanno contribuito alla perdita di terreno. Inoltre, la nuova strategia di Intel punta su modelli più orientati all’efficienza energetica; un cambio di rotta che potrebbe non entusiasmare chi cerca il massimo in termini di fps.
AMD : cosa ci dice il sondaggio di Steam
Analizzando i dati nel dettaglio, emerge una fotografia interessante e complessa. Il sorpasso di AMD si è consolidato grazie a un incremento di 0,74 punti percentuali solo nell’ultimo mese. Intel, al contrario, ha registrato una flessione di 0,75 punti nello stesso arco di tempo.

Confrontando la situazione attuale con quella di cinque anni fa, la trasformazione è ancora più evidente: Intel passa dal 77% al 59,52%; AMD sale dal 23% all’attuale 40,39%. Questo trend suggerisce che il mercato stia vivendo una redistribuzione delle preferenze, soprattutto tra chi aggiorna il proprio sistema.
Un altro elemento da non sottovalutare è il successo dei processori AMD nella fascia desktop custom (pc assemblati); in questo segmento le configurazioni personalizzate hanno un peso decisivo. Gli appassionati scelgono spesso soluzioni su misura, preferendo piattaforme scalabili e con margini di overclock.
AMD in quest’area riesce a proporre processori con ottimo rapporto prezzo/prestazioni; compatibilità estesa con schede madri di diverse fasce e supporto a tecnologie richieste dai gamer più esigenti. È proprio qui che AMD gioca le sue carte migliori, offrendo una proposta bilanciata a chi vuole il massimo dal proprio sistema gaming, senza dover necessariamente puntare ai top di gamma Intel.
Il contesto hardware: GPU
Oltre alle CPU, anche il resto dell’hardware segue trend interessanti e in evoluzione. Le GPU Nvidia restano saldamente dominanti; l’RTX 3060 (274 euro)🧺continua a occupare il primo posto nelle preferenze, grazie al suo equilibrio tra potenza, consumi e prezzo. L’RTX 4060 (361 euro)🧺, invece, cresce velocemente tra i portatili; merito dell’ampia disponibilità e dell’efficienza migliorata rispetto alla generazione precedente.

Da segnalare anche l’ascesa della RTX 5070 (583 euro)🧺, che si impone come la più diffusa tra le nuove GPU della serie Blackwell. Il suo successo è legato a un buon compromesso tra costo, performance e supporto software.
Sul fronte AMD la nuova serie Radeon 9000 fatica a emergere nei grafici di Steam; questo potrebbe essere dovuto a una disponibilità ancora limitata nei vari mercati o al prezzo elevato. Nonostante ci siano modelli interessanti, come la RX 9070 XT (750 euro)🧺, la loro diffusione rimane contenuta. Curiosità, tra le GPU AMD più utilizzate non c’è una GPU discreta ma le AMD Radeon Graphics al 4,09% ovvero le GPU integrate nei processori AMD.
Questo vuol dire che ci sono molti gamers che giocano con le GPU integrate che si trovano nei processori che vengono montati sui portatili, nelle APU dei computer desktop e nella miriade di soluzioni mini-pc senza GPU discreta. A dimostrazione che con i mini-pc attuali si può giocare e bene, anche se a risoluzioni non troppo spinte ovvero con la 1080p (FHD).

Anche per quanto riguarda le GPU Intel al primo posto ci sono le GPU integrate Intel Iris Xe Graphics e le meno performanti e più datate Intel(R) UHD Graphics .
La GPU discreta AMD più usata su Steam è la AMD Radeon RX 6600 (229 euro)🧺 che ha prestazioni eccezionali in 1080p. E’ seguita dalla AMD Radeon RX 580 (140 euro)🧺 anch’essa buona per il 1080p.
RAM e sistemi operativi
Per quanto riguarda la RAM, il taglio più comune resta 16 GB; tuttavia, il segmento da 32 GB mostra un’espansione costante, raggiungendo ora il 35% delle configurazioni. Questa tendenza suggerisce una maggiore propensione verso l’utilizzo di giochi più complessi, software multitasking o applicazioni AI.
Sul piano software, Windows 11 si avvicina al 60% di adozione; un segnale chiaro che la transizione dal vecchio sistema sta accelerando. Windows 10, invece, comincia a calare; complice la fine del supporto prevista entro fine anno. Linux sorprende positivamente, con un piccolo ma costante incremento; una crescita che, pur rimanendo di nicchia, evidenzia un certo fermento nella comunità open source.
Cosa aspettarsi nei prossimi mesi
Il sorpasso del 40% potrebbe non essere che l’inizio per AMD. Se continuerà a puntare su CPU dal buon rapporto prezzo/prestazioni, è plausibile pensare a un ulteriore avvicinamento a Intel, fino a una possibile parità nei prossimi due anni. Molto dipenderà anche dalle mosse di Intel: la prossima generazione di processori sarà decisiva per capire se il divario si allargherà ancora oppure si ridurrà. Per chi sta pensando di assemblare un nuovo PC da gioco, questo è il momento giusto per valutare le opzioni Ryzen, specialmente i modelli dotati di 3D V-Cache. L’industria osserva con attenzione e chi gioca ha più scelta che mai.
I prezzi di tutti i prodotti presenti in questo articolo sono stati presi al momento della scrittura. Se apprezzi le recensioni e i consigli che trovi sul nostro blog, ti invitiamo a utilizzare i link Amazon 🧺presenti in questa pagina. Così facendo, ci aiuti a guadagnare commissioni per sostenere il nostro lavoro e continuare a offrirti contenuti utili e informativi. Grazie per il tuo sostegno, lo apprezziamo tantissimo!