Tra gli assistenti AI (chatbot), Lumo offre performance elevate mantenendo elevato il rispetto della privacy. A distanza di poche settimane dalla prima release, Proton presenta Lumo 1.1. Si tratta di un aggiornamento che aumenta la velocità, la precisione e la consapevolezza contestuale del sistema. Quindi, diventa uno strumento ancora più versatile per chi cerca risposte rapide e coerenti, mantenendo il controllo dei propri dati.
Lumo 1.1 è un assistente più reattivo, con una base open source trasparente. Con l’integrazione di più GPU e il feedback della community, il motore gestisce meglio domande complesse e processi a più fasi. Il tutto, con le conversazioni completamente cifrate, in linea con la filosofia zero-access dell’azienda.

Lumo 1.1: performance e usabilità
I risultati ottenuti rispetto alla versione iniziale parlano da sé. Un +170% nella comprensione contestuale e +40% nella generazione di codice corretto; oltre a +200% nelle capacità di pianificazione e gestione dei task complessi. Ma dietro questi risultati c’è il lavoro costante di ottimizzazione dei modelli linguistici e del sistema di ricerca web integrato, pensato per ridurre le allucinazioni e migliorare la coerenza.
In fase di test, Lumo ha mostrato maggiore precisione nella generazione di codice; una comprensione più fine dei documenti forniti; e una capacità superiore di collegare i punti tra dati sparsi. Questo lo rende particolarmente adatto a domande informative, così come a compiti più elaborati; per esempio, la scrittura di script, l’organizzazione di progetti, la revisione di testi tecnici.

Invece, l’interfaccia è mantenuta snella e focalizzata, con il vantaggio di una maggiore affidabilità nella gestione della cronologia delle conversazioni. Proton ha inoltre migliorato la visibilità dei comandi più avanzati, facilitando l’interazione anche per chi non è abituato agli strumenti AI. In più, il sistema ora è in grado di accedere a eventi recenti, elemento chiave per restituire risposte più aggiornate e rilevanti.
Open source, cifratura e trasparenza
Un aspetto che distingue Lumo da gran parte dei competitor è la sua natura open source. Proton ha reso disponibile il codice delle applicazioni iOS e Android sotto licenza GPL 3.0. Chiunque ha la possibilità di studiare, modificare o migliorare l’applicazione. Anche la web app segue lo stesso principio; così come il modello di sicurezza, accessibile pubblicamente per comprendere nei dettagli le tecniche di cifratura adottate.
Tutti i dati delle conversazioni vengono salvati localmente, cifrati e cancellati dopo l’elaborazione; Proton garantisce inoltre che non usa queste informazioni per addestrare i suoi modelli.
Dal punto di vista tecnico, Lumo si basa su LLM open source come Mistral Small 3 e Nemo, eseguiti su server localizzati in Germania. Oltre a ridurre i tempi di latenza, offre un ulteriore livello di controllo legale e infrastrutturale. Con il rilascio della versione 1.1, Proton conferma l’orientamento verso una AI controllabile, affidabile e trasparente.
Lumo 1.1: conclusioni
L’aggiornamento alla versione 1.1 porta migliorie tangibili in ogni area: velocità, precisione, stabilità e apertura del codice. La scelta di rendere pubblici i client mobili e il modello di sicurezza aumenta la fiducia nel progetto.

Il lavoro di ottimizzazione dei modelli e l’infrastruttura dimostra che sia possibile avere un assistente potente ed etico, allo stesso tempo. Lumo 1.1 ha basi solide, migliora velocemente e ha una community che lo sostiene, perchè non provarlo ? Questo è l’indirizzo del chatbot.