Durante l’evento Adobe Max della prossima settimana, Adobe presenterà uno nuovo strumento di editing fotografico basato sull’intelligenza artificiale che rende molto più semplice modificare le immagini senza avere precedenti esperienze di editing.
Il nuovo strumento di editing consapevole degli oggetti
Secondo un video promozionale, il nuovo “motore di editing consapevole degli oggetti” – soprannominato Project Stardust – identifica automaticamente gli oggetti individuali nelle fotografie normali, consentendo di spostarli e modificarli facilmente. È simile a Magic Editor di Google annunciato ieri per i nuovi telefoni Pixel 8, ma presumibilmente più potente.
Modifica degli oggetti
Una rapida dimostrazione del nuovo software mostra come gli oggetti in una fotografia – come la valigia gialla e la sua ombra nell’immagine di esempio – vengono automaticamente identificati e selezionati come se fossero stati separati utilizzando lo strumento lazo di Photoshop. Il video mostra poi come gli oggetti possono essere spostati, eliminati o manipolati come se fossero memorizzati su un livello separato, con lo spazio vuoto dietro di essi riempito automaticamente per abbinarsi al resto dell’ambiente circostante.
Strumento di editing automatizzato
Project Stardust include qualcosa di simile alla “Barra degli strumenti contestuale” introdotta in Photoshop all’inizio di quest’anno, che può rilevare automaticamente i passaggi successivi nel processo di progettazione e consentire modifiche rapide. Nel video dimostrativo, selezionando una folla di persone sfocate sullo sfondo dell’immagine, appare un pulsante “rimuovi distrattori” nella barra degli strumenti, che elimina automaticamente la folla o le persone in secondo piano quando viene cliccato.
Il nuovo motore di editing presenta alcune delle stesse capacità di intelligenza artificiale generativa degli strumenti Photoshop alimentati da Firefly di Adobe. È possibile selezionare un’area della fotografia e inserire il testo in una barra degli strumenti fluttuante per riempire lo spazio selezionato con fiori generati dall’IA.
Tanti cambiamenti in vista
Questi strumenti di progettazione automatizzati stanno diventando sempre più comuni grazie ai progressi nell’IA generativa. I dettagli su Project Stardust sono ancora scarsi, e il manager di prodotto di Adobe, Aya Philémon afferma che le funzionalità mostrate finora sono “solo una frazione” delle sue capacità, promettendo che il nuovo motore “rivoluzionerà il nostro modo di interagire con i prodotti Adobe“.
Scopriremo di più sui prossimi rilasci di IA di Adobe durante l’Adobe Max la prossima settimana, che inizia il 10 ottobre. All’evento si può partecipare in presenza oppure online, previa registrazione qui.