Google ha aggiornato oggi NotebookLM, il suo strumento di apprendimento basato sull’intelligenza artificiale. Ha introdotto una funzione che permette di convertire testi e contenuti caricati in presentazioni video con narrazione. Questa novità si chiama Video Overviews ed è già disponibile per ora esclusivamente in inglese; il supporto per altre lingue è in arrivo nei prossimi mesi.

L’aggiunta delle panoramiche video segna un salto di qualità per chi ha bisogno di comprendere temi complessi; le slide generate non sono semplici trasposizioni visive del testo. L’AI crea illustrazioni originali, inserisce grafici, citazioni, diagrammi e dati numerici tratti dai file. In questo modo, anche argomenti astratti o articolati diventano più accessibili visivamente, specie per chi ha uno stile di apprendimento non lineare. La narrazione è personalizzabile: puoi chiedere all’assistente AI di spiegarti da zero un documento oppure concentrarsi su un concetto specifico; puoi definire il tuo livello di competenza o descrivere a chi intendi destinare il contenuto.
Per ora, il formato disponibile è quello con slide narrate, ma Google ha già anticipato che in futuro verranno introdotte varianti più avanzate. Chi cerca una comprensione immediata, una panoramica per iniziare uno studio o semplicemente uno strumento per condividere materiale con il proprio team, troverà in questo sistema un valido alleato. Per il momento NotebookLM è completamente gratuito per chi possiede un account Google.
Funzioni pensate per chi apprende in modo visivo
NotebookLM aveva già guadagnato attenzione grazie alle panoramiche audio in stile podcast. L’aggiunta del formato video punta a soddisfare chi ha bisogno di un supporto visivo. Rispetto a una classica presentazione, l’AI non si limita a riprodurre i contenuti caricati: li interpreta, li reinventa graficamente, rendendo più comprensibili i concetti attraverso associazioni visive dinamiche.
Durante la riproduzione del video si possono regolare velocità, saltare indietro o avanti di 10 secondi e scegliere la modalità di fruizione più adatta. È un approccio pensato anche per chi studia in mobilità o in condizioni di connettività limitata. Si possono scaricare i contenuti, rivederli offline, oppure integrarli in una presentazione più ampia.

Non è un caso che Google stia inserendo anche notebook pubblici curati da esperti. Questi offrono un punto di partenza utile, con materiali già selezionati, domande frequenti, mappe mentali e contenuti narrati. Un modo per ridurre il tempo iniziale di ricerca e orientarsi subito nella materia.
Studio Panel: il cuore creativo di NotebookLM si rinnova
Insieme alle panoramiche video, Google ha lanciato un restyling completo dello Studio Panel, l’interfaccia da cui si generano i contenuti. In precedenza si poteva creare un solo output per tipo per ciascun notebook; ora è possibile salvarne molti, anche dello stesso tipo. Questo permette di gestire versioni diverse a seconda delle esigenze di chi sta studiando, lavorando o producendo contenuti divulgativi.
La nuova interfaccia è più chiara, con quattro pannelli in evidenza: Audio Overviews, Video Overviews, Mind Maps e Reports. Tutti gli elementi generati compaiono in un elenco ordinato sotto i pannelli. In più, si può ascoltare un audio mentre si esplora una mappa mentale o si rilegge una sintesi testuale. Questo tipo di interazione simultanea offre una maggiore fluidità cognitiva e velocizza i tempi di comprensione.
Per chi lavora in gruppo, l’aggiornamento offre anche un sistema di condivisione più granulare: ora si può scegliere se inviare l’intero notebook o solo un elemento specifico, come una panoramica audio o una video. Chi riceve il link può ascoltare, porre domande di approfondimento, visualizzare le FAQ generate automaticamente e navigare nei materiali senza modificare il documento originale.

Dietro le quinte dello sviluppo di NotebookLM
Nel 2022, un piccolo team interno a Google Labs ha dato vita a un’idea audace; progettare un assistente virtuale in grado di aiutare chi scrive, studia o analizza contenuti. Google Blog ha riportato che il primo prototipo di quello che sarebbe diventato NotebookLM è stato realizzato in appena sei settimane; solo quattro o cinque persone ci lavoravano part-time. Nonostante le risorse limitate, fin dai primi test è emerso un potenziale. L’applicazione, allora chiamata Project Tailwind, è stata annunciata pubblicamente un anno dopo.
Uno dei motivi per cui NotebookLM è riuscito a distinguersi è la semplicità nel processo di creazione. Basta caricare documenti, presentazioni o appunti, e il sistema AI inizia a sintetizzare i contenuti in formati più fruibili. Questo approccio ha convinto docenti, studenti e ricercatori; oggi la piattaforma viene usata anche all’interno di Google per ordinare trascrizioni, prendere appunti e organizzare idee.
Dalla fase iniziale, il team ha raccolto feedback continui; ha aperto un canale Discord e incluso strumenti di contatto direttamente nell’app. Molte delle attuali funzioni sono nate da richieste dirette; per esempio, la possibilità di salvare risposte come note oppure generare domande con Gemini. L’arrivo dell’app mobile ha spinto ancora di più questa crescita; moltissime panoramiche ora vengono create da smartphone.
Oggi il lavoro continua su più fronti. L’obiettivo è potenziare NotebookLM senza complicarlo. L’idea di base resta invariata: aiutare a comprendere qualsiasi cosa, partendo dai materiali già disponibili. Un’intuizione nata da pochi, ma diventata uno strumento quotidiano per migliaia di persone.
NotebookLM : strumento centrale per l’organizzazione del sapere
NotebookLM è sempre più un vero hub per chi gestisce grandi volumi di contenuti e deve trasformarli in risorse accessibili e facili da apprendere. La forza del sistema non sta solo nella sua capacità di generare video e sintesi; risiede nella flessibilità con cui permette di costruire materiali a partire da fonti eterogenee. L’ambiente di lavoro è progettato per adattarsi a molteplici esigenze; è utile per la didattica, la divulgazione scientifica, l’analisi di mercato o la formazione aziendale.
Uno degli aspetti più apprezzati è la gestione semplificata dei notebook. All’interno di ciascun progetto, è possibile creare diverse varianti dello stesso contenuto; si possono combinare video, mappe, audio e report per offrire un percorso di apprendimento su misura. Ogni output resta ancorato ai materiali caricati; questo garantisce coerenza e affidabilità nel tempo.
NotebookLM non si limita a spiegare; è pensato per far emergere le connessioni tra idee, facilitando la comprensione e il riutilizzo del sapere. Chi lavora in ambiti complessi troverà in questo strumento un buon punto di partenza intelligente per costruire contenuti ad alto valore aggiunto.
Cosa aspettarsi dalle prossime versioni
Google ha già dichiarato che Video Overviews non resterà limitato al solo formato slide con voiceover. Altri formati sono in sviluppo, così come il supporto per ulteriori lingue. Le roadmap prevedono anche funzionalità più avanzate per la collaborazione e la personalizzazione.
Già ora, però, si intravede il potenziale del tool: spiegare concetti in modo chiaro, trasformare report in contenuti didattici, creare materiali formativi interattivi. La possibilità di creare versioni su misura per ogni ruolo, livello o obiettivo di apprendimento permette di immaginare scenari in cui NotebookLM diventa uno strumento didattico di riferimento per aziende, scuole e gruppi di ricerca.
In attesa di vedere come si evolverà, conviene provarlo e iniziare a sperimentare: è gratuito, accessibile e già molto potente.