Opera, uno dei browser più innovativi del mercato, ha presentato in un video una funzionalità sperimentale (non ancora disponibile al pubblico), che potrebbe cambiare il modo in cui interagiamo con il web. Si chiama Browser Operator, un agente AI integrato direttamente nel browser Opera, capace di eseguire compiti online al posto di chi lo utilizza. Questa novità è stata presentata durante il Mobile World Congress 2025 di Barcellona; un punto di svolta nel mondo della navigazione web.

Non si tratta più solo di visualizzare pagine o cercare informazioni; ora il browser Opera può agire in modo autonomo e svolgere attività come acquistare prodotti, prenotare biglietti o raccogliere dati.
L’idea alla base di Browser Operator è quella di trasformare il browser da strumento passivo a assistente attivo. Invece di dover navigare manualmente tra siti web, compilare moduli o cercare offerte, è possibile delegare queste attività all’AI.
Come funziona Opera Browser Operator
Browser Operator utilizza il linguaggio naturale per interpretare le richieste. Ad esempio, è possibile chiedere al browser di acquistare un paio di scarpe da una marca specifica, in una taglia precisa, e l’AI si occuperà di tutto il processo. Durante l’esecuzione, è possibile monitorare ogni passo; se necessario, si può intervenire per correggere o annullare l’operazione.
Una delle caratteristiche distintive di Browser Operator è il suo funzionamento nativo. A differenza di altre soluzioni AI che si basano su server cloud o macchine virtuali, Opera ha scelto di integrare l’agente direttamente nel browser. Questo significa che tutti i dati rimangono locali, senza bisogno di inviare screenshot o registrazioni a terze parti. L’AI interagisce con il DOM (Document Object Model) della pagina, utilizzando una rappresentazione testuale per comprendere il contenuto. Questo approccio non solo migliora la privacy, ma rende anche il processo più veloce ed efficiente.
Inoltre, Browser Operator è progettato per gestire situazioni complesse. Se durante un’operazione è necessario inserire informazioni sensibili, come dati di pagamento o credenziali di accesso, l’AI si ferma e chiede l’intervento manuale. Questo meccanismo, noto come “human-in-the-loop”, garantisce che le informazioni personali rimangano al sicuro. L’azienda norvegese dietro Opera, ha pubblicato un video in cui mostra le potenzialità di Browser Operator.

I vantaggi di un browser “agente”
La capacità di Browser Operator di eseguire compiti autonomi apre nuove possibilità per la navigazione web. Ad esempio, invece di sprecare tempo a confrontare prezzi di hotel o voli, è possibile delegare questa attività all’AI.
Un altro vantaggio è la personalizzazione. Browser Operator può adattarsi alle esigenze specifiche, imparando dalle preferenze e dalle abitudini. Ad esempio, se si acquista spesso un determinato prodotto, l’AI può memorizzare le preferenze e suggerire o eseguire opzioni simili in futuro. Il browser non è più un solo strumento di navigazione, ma un vero e proprio assistente personale.
Inoltre, l’integrazione nativa nel browser garantisce un’esperienza fluida e senza interruzioni. Non è necessario passare da un’applicazione all’altra o utilizzare strumenti esterni; tutto avviene all’interno dello stesso ambiente. Questo approccio semplifica notevolmente l’interazione con il web, rendendola più intuitiva e meno dispersiva.
Anche se al momento sono state già presentate idee simili come Operator di OpenAI (disponibile nel piano Pro a $200/mese) e Computer Use di Anthropic (sperimentale e limitato ad alcuni tester), ancora nessuno ha pensato di integrare questa funzionalità in un Browser.
Conclusioni: verso un futuro più efficiente
Browser Operator vuole essere un’evoluzione naturale del concetto di browser. Con l’integrazione di AI avanzata, Opera vuole portare uno strumento che non solo facilita la navigazione, ma la trasforma in un’esperienza più efficiente e automatizzata. Questa innovazione potrebbe influenzare il modo in cui altri browser si svilupperanno in futuro, spingendo l’intero settore verso una maggiore automazione e integrazione di AI.
Tuttavia, il successo di Browser Operator dipenderà dalla sua capacità di eseguire compiti in modo affidabile e preciso. Se l’AI riuscirà a mantenere le promesse, potrebbe diventare uno strumento indispensabile per chiunque passi molto tempo online. Opera continua a testare e migliorare la funzionalità, con l’obiettivo di renderla disponibile a tutti nel breve termine.