Microsoft con una tempistica lampo ieri ha introdotto il nuovo modello cinese DeepSeek R1 nel catalogo di modelli AI di Azure AI Foundry e su GitHub. DeepSeek R1, è il noto modello di ragionamento AI sviluppato in Cina. Ha rapidamente catturato l’attenzione del mercato grazie alla sua efficienza e alla capacità di ridurre i costi di addestramento rispetto ai modelli tradizionali.
Microsoft, da sempre associata a OpenAI e ai suoi modelli come GPT-4o, ha deciso quindi di ampliare il proprio portafoglio AI integrando DeepSeek R1 nel suo ecosistema. Questo modello non solo è disponibile su Azure AI Foundry; sarà presto accessibile anche su dispositivi Copilot+ PC, aprendo nuove possibilità per sviluppatori e aziende. Non è chiaro al momento quali saranno i costi legati a questa operazione.
DeepSeek R1 su Azure AI Foundry: potenzialità e benefici
L’inclusione di DeepSeek R1 nel catalogo di Azure AI Foundry apre nuove prospettive per gli sviluppatori. Azure AI Foundry offre un ambiente di sviluppo flessibile e performante. L’accesso semplificato a DeepSeek R1 consente di testare rapidamente le sue funzionalità, valutandone le prestazioni. La velocità con cui è possibile sperimentare, iterare e implementare l’AI nei flussi di lavoro rappresenta uno dei maggiori vantaggi di questa integrazione.
DeepSeek R1 si distingue per la sua capacità di offrire prestazioni avanzate con un consumo di risorse ridotto. A differenza di molti modelli di AI che richiedono grandi quantità di potenza di calcolo e chip costosi, DeepSeek R1 è progettato per essere più economico da addestrare e gestire.
Questo ha portato a un’immediata reazione del mercato; con un calo significativo del valore delle azioni di Nvidia, uno dei principali fornitori di chip per l’AI. La sua efficienza non si limita solo ai costi; DeepSeek R1 è ottimizzato per funzionare anche su dispositivi locali, come i Copilot+ PC, grazie a versioni “distillate” del modello che richiedono meno risorse.
Sicurezza e responsabilità nell’uso di DeepSeek R1
Uno degli aspetti più critici nell’adozione di modelli di AI è la sicurezza. Microsoft ha implementato diverse misure per garantire che DeepSeek R1 sia utilizzato in modo responsabile. Il modello è stato sottoposto a un processo di “red teaming”; un processo che include valutazioni automatizzate del comportamento e revisioni di sicurezza approfondite per mitigare potenziali rischi.
Nonostante queste precauzioni, ci sono state preoccupazioni riguardo alla provenienza di DeepSeek R1. OpenAI sta indagando se il modello sia stato addestrato utilizzando dati provenienti dalle API di OpenAI senza autorizzazione. Questo solleva questioni etiche e legali; soprattutto considerando che la stessa OpenAI ha affrontato diverse controversie legali per l’uso di materiale protetto da copyright.
Microsoft: l’arrivo su Windows Copilot+
Oltre alla disponibilità su Azure AI Foundry, Microsoft prevede di portare DeepSeek R1 su Windows Copilot+ PC. L’obiettivo è rendere le versioni distillate (ridotte) del modello utilizzabili direttamente su dispositivi dotati di processori ottimizzati per l’intelligenza artificiale. Le prime versioni saranno disponibili su dispositivi Snapdragon X; seguite da versioni compatibili con le CPU Intel Lunar Lake e AMD Ryzen AI 9.
Grazie all’ottimizzazione per l’uso di NPUs (Neural Processing Units), DeepSeek garantirà un’efficienza elevata, anche su hardware di fascia media. Questa integrazione rappresenta un passo importante verso l’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale; permetterà di eseguire modelli avanzati direttamente sui dispositivi personali senza dipendere esclusivamente dal cloud. Inoltre, la possibilità di sfruttare elaborazioni a basso consumo energetico favorisce la sostenibilità e riduce i costi operativi.
Microsoft ha abbracciato con entusiasmo questa soluzione in quanto permetterà di eseguire in locale modelli AI di alto valore; cosa che prima dell’uscita del modello ottimizzato di Deepseek non era realizzabile.
La disponibilità di DeepSeek R1 su Microsoft amplierà l’accesso a tecnologie avanzate, riducendo la barriera all’ingresso per chi desidera sperimentare con AI ad alte prestazioni. L’espansione verso Windows Copilot+ apre la strada a un futuro in cui i modelli AI saranno più accessibili e ottimizzati per l’uso quotidiano.