Nel panorama in continua evoluzione dell’intelligenza artificiale, DeepSeek ha rilasciato in sordina una nuova versione del suo modello di ragionamento R1, denominata R1-0528. Senza annunci ufficiali, schede tecniche o comunicati stampa, questa release ha colto molti di sorpresa. La Cina è sempre più determinata a ritagliarsi un ruolo di primo piano, sfidando il monopolio tecnologico americano dominato da Anthropic, OpenAI, Google, Meta e xAI. DeepSeek non si limita a rincorrere: rilancia con un prodotto aperto (open source), ad alte prestazioni. La chat conversazionale continua ad essere gratuita mentre le API per gli sviluppatori sono disponibili a prezzi molto bassi.

Il rilascio, avvenuto ieri 28 maggio 2025, ha scatenato fermento nei forum di sviluppatori e nei benchmark indipendenti come LiveCodeBench. La nuova versione migliora in maniera decisa nelle capacità di generazione di codice, nella gestione di contesti lunghi e nella coerenza dei ragionamenti. E tutto questo senza abbandonare la filosofia open source: nessun limite di accesso e pesi pubblicati su Hugging Face. Il modello si presenta quindi come una valida alternativa, non solo per ricercatori o startup, ma anche per aziende che vogliono ridurre la dipendenza da servizi a pagamento.
Codifica avanzata e ragionamento profondo
Tra le caratteristiche più evidenti della versione R1-0528 spicca la sua potenza nella generazione di codice. I benchmark rivelano performance vicine a quelle dei modelli chiusi come OpenAI o3, superando Qwen 3 di Alibaba e Grok 3 mini di xAI in diversi test. Questo aggiornamento consente al modello di gestire con disinvoltura task complessi di coding; dalla creazione di giochi interattivi fino alla generazione di front-end completi. Alcuni test hanno mostrato la capacità di produrre un’interfaccia simile a Instagram; con codice HTML e CSS perfettamente strutturato, segno evidente della maturità raggiunta nella comprensione visiva e nella logica progettuale.
Altro punto cruciale è il contesto esteso a 128K token, che amplia in modo radicale le possibilità applicative. A questo si affianca una maggiore “pazienza computazionale“; il modello dedica più tempo al ragionamento, risultando più preciso anche nei task multi-step. La modalità “deep thought“, come è stata soprannominata, permette sessioni di calcolo estese fino a 60 minuti, con prestazioni in linea con i migliori modelli GPT-4 based.
La qualità non si limita all’efficienza; migliora anche la consistenza delle risposte. DeepSeek R1-0528 ha una minore tendenza all’allucinazione AI. La sua affidabilità risulta aumentata soprattutto in ambiti come scrittura creativa, programmazione avanzata e analisi logiche articolate.
Strategia industriale, pricing aggressivo e prospettive future
La scelta di mantenere R1-0528 gratuito e open source, nonostante le sue capacità, è una dichiarazione di intenti. Mentre OpenAI e Google operano in un regime chiuso e a pagamento, DeepSeek punta sull’accessibilità e sulla community per conquistare quote di mercato. Una mossa che non solo abbassa le barriere di ingresso ma che potrebbe cambiare le logiche economiche del settore. Con oltre 671 miliardi di token usati nel training, l’ampiezza del dataset fornisce al modello una versatilità rara; è capace di spaziare con naturalezza dalla logica matematica alla pianificazione di viaggi, fino alla creazione di contenuti web.
DeepSeek ha adottato una strategia “stealth”, preferendo far parlare i risultati; nei ranking ufficiali, R1-0528 si avvicina pericolosamente a modelli commerciali come Gemini 2.5 Pro e Claude Sonnet 4, ma a un costo nullo. Secondo alcune fonti, il prossimo rilascio R2 è già in fase di test; mentre la serie V4 dovrebbe seguire a ruota, una roadmap ambiziosa.
Le implicazioni non mancano. In un contesto di tensioni internazionali e restrizioni alle esportazioni, la capacità della Cina di produrre modelli competitivi a basso costo e alta efficienza rappresenta una sfida diretta all’egemonia americana sull’IA.
Test Deepseek : battaglia navale
Ho testato Deepseek R1 con una semplice richiesta “Crea un gioco di battaglia navale 10*10 celle in HTML5 Canvas“. Deepseek ha elaborato la richiesta per 314 secondi ed ha prodotto 617 linee di codice .
Il gioco finale prodotto da R1 è completo di istruzioni, modalità di gioco contro il computer e 1 contro 1, e ha una interfaccia gradevole e funzionale ! L’interfaccia mostra lo stato del gioco in tempo reale, un contatore delle navi rimanenti, un contatore dei colpi sparati, un sistema di colori per identificare lo stato delle celle e pulsanti per nuove partite e aiuto. Per testare il codice creato è sufficiente premere Run e giocare ! Se sei curioso puoi vedere e testare il codice prodotto su netlify.

Ho eseguito poi la stessa richiesta con il modello o3 di Openai a pagamento (piano Pro) ; in 1 minuto e 8 secondi ha creato 159 linee di codice (molte meno di quelle generate da Deepseek R1).
Quando eseguito (Anteprima), il gioco è si funzionale ma decisamente più spartano rispetto la versione creata da Deepseek R1.

DeepSeek R1-0528 : conclusione
DeepSeek R1-0528 si configura come un modello che, pur senza clamore, entra con prepotenza nella cerchia dei big. L’assenza di una campagna mediatica non ne sminuisce il potenziale; al contrario, alimenta il mito di una corazzata fantasma, capace di colpire con precisione chirurgica i punti deboli del mercato. Le sue doti di generazione codice, la capacità di sostenere lunghi contesti, la coerenza nei ragionamenti e l’accesso libero lo rendono uno strumento di grande valore, sia per applicazioni commerciali che per la ricerca.
Se la direzione sarà mantenuta, DeepSeek potrebbe diventare un attore centrale, non solo nel panorama cinese, ma nella storia dell’intelligenza artificiale globale. Qualora non avessi mai provato la chat conversazionale di Deepseek puoi farlo a questo link. Se invece sei uno sviluppatore e vuoi creare con le API di Deepseek il link è questo.