Il software open source 7-Zip per la compressione e l’estrazione di file ha rilasciato da poco l’ultima versione. 7-Zip v25 introduce miglioramenti significativi nelle performance e nella gestione delle risorse hardware. Inoltre, amplia le capacità del programma soprattutto nei sistemi con molteplici thread, sfruttando la velocità e l’efficienza nell’uso delle CPU moderne. Le ottimizzazioni coinvolgono non solo i codec di compressione, ma anche la compatibilità con formati legacy e la sicurezza del sistema.
7-Zip è molto apprezzato per la sua leggerezza, la compatibilità estesa con numerosi formati e il supporto a piattaforme diverse. Con la nuova versione, l’esperienza d’uso sia in ambito domestico che professionale migliora ancora.

7-Zip v25 ottimizza le performance
Una delle principali novità di 7-Zip v25 riguarda la gestione dei thread nei sistemi Windows con più di 64 core logici. In questi ambienti, il sistema operativo organizza i core in “gruppi di processori”, ma le versioni precedenti del software non erano in grado di sfruttare appieno questa architettura. Con la nuova versione, 7-Zip distribuisce i thread su tutti i gruppi disponibili, utilizzando ogni CPU logica durante la compressione di archivi nei formati ZIP, 7z e XZ o durante l’esecuzione dei benchmark interni.
Inoltre, il codec bzip2 beneficia di un incremento di velocità compreso tra il 15% e il 40%. Anche la compressione tramite algoritmo Deflate (tipico di .zip e .gz) registra un miglioramento del 1-3%. Sebbene questi numeri possano sembrare modesti, rappresentano una riduzione concreta dei tempi di elaborazione; specialmente per archivi di grandi dimensioni o in operazioni batch.
Queste ottimizzazioni rendono il software più efficace anche su macchine con configurazioni meno spinte; gli utilizzatori comuni noteranno comunque una maggiore reattività. Gli sviluppatori hanno infatti puntato su un miglioramento generalizzato; non limitato a contesti high-end, ma pensato per beneficiare una vasta base d’utenza.
Supporto ai formati e sicurezza
Oltre agli aspetti prestazionali, 7-Zip v25 introduce miglioramenti nel supporto di alcuni formati legacy. In particolare, il programma gestisce ora in modo più accurato gli archivi ZIP, CPIO e FAT. Questi miglioramenti si riflettono soprattutto nella precisione e affidabilità delle estrazioni; specialmente nei casi limite in cui in passato potevano rendersi necessari strumenti esterni.
La release include anche una serie di patch non dettagliate ma fondamentali, che riguardano la sicurezza. In risposta a due vulnerabilità zero-day rilevate nel 2024, il team di sviluppo ha applicato correzioni che aumentano la stabilità complessiva del software. Non è stato specificato l’ambito tecnico di questi fix, ma è evidente la volontà di mantenere alto il livello di fiducia degli utenti.
La scelta di aggiornare regolarmente uno strumento così critico nella gestione dei dati riflette una buona pratica. Le architetture moderne richiedono software in grado di garantire sia prestazioni elevate che sicurezza contro possibili exploit. Quindi, la nuova versione si presenta come un aggiornamento necessario più che opzionale, specialmente per gli utenti professionali.
Conclusioni
La versione 7-Zip v25 non introduce cambiamenti radicali, ma potenzia in modo efficace le basi del programma. Dimostra l’intenzione di modernizzare uno degli strumenti più affidabili nel campo della compressione file. L’ottimizzazione della gestione dei thread su sistemi multi-core avanzati mostra un impegno nel seguire l’evoluzione dell’hardware; i miglioramenti ai codec e il supporto ai formati più vecchi completano un aggiornamento solido, equilibrato e mirato.
Per utenti esperti e professionisti IT, aggiornare alla nuova versione è una scelta saggia. Ma anche chi usa 7-Zip in ambito personale può trarne beneficio, soprattutto in termini di reattività e compatibilità.